Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Il peggiore inverno che abbia mai visto?
Il 2006/2007!!!
Sì, cervidi e zecche sono abbastanza correlati. Qui di caprioli ce ne sono sempre stati parecchi da quanto ricordo, la novità degli ultimi anni è però il cervo, sempre più presente e invadente, tanto che in molti casi hanno spinto i caprioli verso il basso, nei campi e fondovalli.
Non a caso nell’anno di caccia in corso sono abbattibili fino a 4/5000 capi di cervo e altrettanti di capriolo.
Spero che la campagna di abbattimenti se la siano studiata bene, perché è vero che cervi e caprioli fanno da moltiplicatori delle zecche, ma quando ormai l'intera popolazione di questi cervidi è ampiamente infestata se intervieni in modo pesante (e 10.000 capi in un anno mi sembrano un'enormità) trasferisci il problema zecche all'uomo e agli animali domestici, dato che le zecche depongono le uova a terra.
I calabroni non sono per nulla rompiscatole, ma entrano in casa al crepuscolo e sono attirati dalla luce, per cui una volta entrati non riesci a farli uscire, quindi o li catturi e li liberi, dopo esserti assicurato che non rientrino, oppure li ammazzi... io non li uccido volentieri e certamente non lo faccio se non necessario ma a catturarli non ci penso proprio...Sono stato punto, non credo che sia la cosa più "spaventosa" che possa succederti e ho provato dolori certamente più intensi (ad esempio ustionandomi un polpaccio da bambino urtando contro una stufa di ghisa) ma nell'immediato è una gran brutta sensazione, il dolore acuto persiste per diversi minuti e la sensazione di fastidio/bruciore lieve per più di un giorno, assieme al gonfiore locale. Non sono allergico ma non mi va di ripetere l'esperienza.
Le vespe entrano in casa solo di giorno (quasi sempre nelle ore centrali della giornata, quindi tarda mattinata e primo pomeriggio), non sono attirate dalla luce, ma verosimilmente lo fanno perché sono in cerca di cibo da portare al nido, per cui in genere come sono entrate in casa poi escono. Il problema è:
1. se trovano qualcosa poi ritornano e siccome, se ben ricordo, usano i feromoni anche come marca olfattiva, poi i passaggi tendono a moltiplicarsi nel tempo (per cui nel lungo periodo rischi un vero andirivieni di vespe dentro e fuori casa);
2. se entrano spesso il rischio di "incidente" aumenta (e magari si è allergici senza averne contezza).
Contro le scorribande delle vespe ci sono azioni preventive ad esempio se si hanno animali domestici bisogna lavare bene le ciotole (le vespe sono attratte dalla carne cotta o un po' frollata e in generale dai cibi "umidi" per animali) ma per attirare una vespa e convincerla a tornare spesso bastano piccole quantità di cibo zuccherino, tipo un po' di zucchero caduto dal barattolo e finito sul ripiano della credenza o un residuo di marmellata sul marmo della cucina.
Ultima modifica di galinsog@; 27/02/2023 alle 12:44
ho notato che le api sono piuttosto agitate quando c'è vento, lavoro in una azienda agricola, e facciamo anche il miele, nelle giornate ventose passando anche lontano dalle cassette, ti seguono e spesso ho preso pizzichi dietro alla nuca
le vespe terragnole sono micidiali poi, come giustamente dicevi tu nel primo commento, ho preso svariati pizzichi in faccia spostando delle pietre in campagna
ho preso anche qualche pizzico dai calabroni zappando le olive, ma se per vespe e api ho sentito solo un lieve dolore, ma neanche, con la puntura del calabrone nulla, possono pungere a salve?
ho beccato anche le zecche ahimè, andando ad asparagi, funghi o facendo legna, l'unico animale che odio
"E che prosegua così, muoiano le retrogressioni da Est: avanzi l'Atlantico"
Heinrich (16 ottobre 2023)
La quantità di veleno è variabile, ne iniettano generalmente poco (in media 0,1-0,15 mm per le vespe forse qualcosa di più per i calabroni), inoltre i calabroni e le vespe possono pungere più volte e di solito non inoculano tutto il veleno in una sola puntura. Però anche se il calabrone fosse quasi "scarico" la sola azione meccanica della puntura dovrebbe essere dolorosa, perché il pungiglione del calabrone europeo è lungo fino a 2,2-2,3 mm e l'insetto te lo inserisce praticamente tutto nella pelle (dovresti avvertire un dolore simile a quello che provi quando ti pungi con le spine di un riccio di castagna). Io fui punto infilando direttamente la mano nello zaino per prendere una maglia e il calabrone mi punse probabilmente 2-3 volte in rapidissima successione più o meno nello stesso punto (il giorno dopo con la lente di ingrandimento si vedevano distintamente due lesioni puntiformi sulla parte più indurita del ponfo).
Se disturbati mentre bottinano i calabroni volano spesso in modo caotico, cercando istintivamente una via di fuga aperta (se ti entrano in casa proveranno a trovarla quasi sempre salendo verso l'alto e volando a sfioro sul soffitto, per poi cadere miseramente urtando contro la prima parete che trovano). Comportandosi in questo modo finiscono con l'urtare contro cose o persone, in queste circostanze spesso pungono ma altrettanto spesso no. Se ti picchiano dentro, siccome non sono piccoli e sono discretamente veloci (20 Km/h o qualcosa di più) quando ti urtano senti comunque una bottarella, perché pungano il contatto comunque non può essere troppo istantaneo. Come ho già scritto a mia nonna ne cadde uno dentro il colletto della camicetta, lei che pensava fosse una grossa cimice d'erba diede una scrollata per fare uscire l'insetto e il calabrone cadde per terra senza pungerla, per poi mettersi a volare caoticamente dentro la cucina, urtando ovunque. Un'altra volta ne entrò uno la sera in cucina, metre stavamo cenando, picchiò contro il lampadario sopra la tavola, cadde su un tovagliolo e a quel punto iniziò a pungerlo compulsivamente, lo "freddai" schiacciandolo con un bicchiere. Situazione analoga, stessa specie, ambedue femmine (i maschi non hanno il pungiglione e si allontanano raramente dal nido e poi si distinguono per le antenne più lunghe) eppure manifestarono livelli di aggressività completamente diversi. Gli animali non sono sempre prevedibili, neppure gli insetti nonostante abbiano schemi di comportamento relativamente limitati.
Ultima modifica di galinsog@; 27/02/2023 alle 13:58
Bisognerebbe dare fuoco a tutti i boschinaturalmente gli abbattimmenti hanno come primo obiettivo il ridimensionamento della popolazione, in primis dei cervi… vedremo che effetti avrà sulle zecche, anche se anch’io non mi aspetto dei cali significativi a breve termine. Ci vorrebbe un inverno stile 1709…
Un altro imenottero sociale molto aggressivo, forse anche più di Vespula vulgaris, è Dolichovespula media (vespa mediana) che però è poco diffuso nelle aree urbanizzate e fa spesso grandi nidi, prevalentemente sui rami di alberi d'alto fusto. Oltretutto è anche piuttosto grande (fino a 22 mm di lunghezza le fondatrici e le operaie più grandi).
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