Aggiungo così per un'osservazione che potrebbe non centrare niente: forse le cose vanno viste non come una fotografia ma come un video. Sono salpate e stanno salpando altre navi.... Faranno la stessa fine? Probabile.
P.S. Oggi vedremo che succede in piazza, le tensioni sono alte e la partecipazione non mi sembra solo da "centri sociali". Naturalmente strumentalizzazioni, provocazioni, distorsioni, saranno cavalcate alla grande ma dovremmo esserci abituati visto i precedenti del bel paese. Sono lieto che a volte non facciamo come nello sketch di Totò : " E mica sò Pasquale io?" Perchè, ché che si possa pensare....oggi siamo tutti Pasquale
Io di fronte all'aberrante silenzio (o peggio delle giustificazioni "Il diritto vale, ma fino a un certo punto") di questo governo (e attenzione, fosse silenzio di un altro colore la penserei uguale) comincio a pensare che non è solo indifferenza ma condivisione di iter perpetrato dal governo israeliano.
Perchè diciamocelo chiaramente: se anche oggi il nostro Presidente del Consiglio dicesse "Israele sta commettendo un vero e proprio genocidio", visto lo 0,1 che contiamo sullo scacchiere internazionale, non succederebbe una beata mazza se non qualche isteria dell'ambasciatore di cui ce ne faremmo una ragione però almeno dimostreremmo di stare dalla parte giusta una volta tanto. E invece...
Ergo oggi io qualche disordine pesante lo spero pure, perchè questa intera classe politica percepisca che non siamo tutti stxxxzi, che non scioperiamo perchè è venerdì, che se Israele si pulisce il cxxo col diritto internazionale non va bene a tutto il mondo solo perchè "quelli" hanno Hamas.
E' un mio limite, anche da ragazzo quando facevano gli scioperi per la scuola fini a loro stessi non ne capivo il senso, le uniche manifestazioni cui partecipavo erano quelle che avevano qualche concreta possibilità di smuovere o le coscienze o di ottenere risultati.
A me questa operazione non stupisce di per sè, che ci sia in giro qualcuno che lo avrebbe fatto considerando che Israele comunque non è l'Iran (che se ti prendono è finita, non ti rimpatriano) ci sta.
Ultima modifica di burian br; 03/10/2025 alle 10:37
Se l'iniziativa alla fine avrà un risultato di un qualche tipo ben venga che si stia facendo, non capisco però le reazioni indignate a quanto fatto da Israele che erano ampiamente prevedibili e nemmeno il meno peggio visto ciò che combina a Gaza. Che i governi occidentali siano moralmente complici è chiaro e tondo e non serviva questo evento per ribadirlo.
Io la penso e l’ho sempre pensata come te. Questo ovviamente non vuol dire che sono contro a queste iniziative o agli scioperi ma sono abbastanza convinto che non servano a nulla e in qualche caso addirittura rischino di peggiorare la situazione. Ben venga quindi quello che hanno fatto, bravi a non mettersi nei davvero guai e bravi i vari governi che hanno mediato. Il rischio però era evidente, fosse partito uno sparo e qualcuno ci avesse rimesso le penne che si faceva? La guerra ad Israele?
Resta il fatto che in questo momento storico, per colpa della debolezza di alcuni Stati, Europa in primis (ultimo, ma fragile, baluardo della democrazia mondiale?), e della stupidità di altri (inutile elencarli), il diritto internazionale non esiste più e si permette a chicchessia di calpestare leggi che persino durante le guerre mondiali venivano rispettate.
Siamo sull’orlo del baratro, molto più vicino alla fine che durante la guerra fredda.
Progetto fantasioso…
Per me il vero problema rimane il fatto che l'europa faccia fatica a parlare con una unica voce soprattutto riguardo la politica extra UE.
Si eviterebbero tanti problemi, non ultimo chi sfrutta il lavoro (spesso volontario) ed il coraggio degli altri per i propri fini politici.
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Condivido tutto, mi permetto solo un punto: anche nelle guerre mondiali certe leggi non venivano rispettate o veniva fatto con varia elasticità mentre tutti sapevano. Ed infatti stupri, omicidi, saccheggi ve ne sono a iosa nella seconda guerra mondiale, l’unico limite mai infranto fu l’uso delle armi chimiche perchè si temevano le conseguenze (come oggi con l’atomica).
Purtroppo niente di nuovo sotto il sole: il diritto internazionale è un bel ideale cui tendere, ed è già tanto che si sia arrivato a concepirlo e ratificarlo, però la realtà è che viene applicato nei modi e nelle tempistiche che più aggradano ai vari Stati.
No ma e la campagna di astio/denigrazione verso flotilla/pro pal? Io benché non sia d’accordo su molti punti trovo preoccupante questo. Io sento solo gente che parla in aperto odio nei loro confronti.
Poi ovviamente sono sempre dell’idea che stanno sfruttando l’argomento del giorno per tenere occupata la testa della gente.
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
Le azioni politiche non si valutano solo per i risultati immediati, è più importante il modo in cui cambiano il dibattito pubblico.
La flotilla non ha mai avuto obiettivi realistici verso Israele, ma ha avuto un ruolo essenziale nel far parlare della questione e ha contribuito a mettere pressione sugli stati europei. Anche il nostro governo è evidentemente in difficoltà la flotilla è stata un catalizzatore importante che ha aiutato ad uscire dalll'apatia e dalla rassegnazione generale.
Da Il Post leggo che la pressione mediatica c’è stata solo in Italia e Spagna, altrove la Flotilla è emersa sulle pagine dei giornali solo con l’abbordaggio di questi giorni. Non credo abbia fatto granché pressione sugli Stati a parte Italia e Spagna dove credo sia diventata l’ennesima questione di divisione politica (destra contro sinistra) anziché di dibattito serio.
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