
Originariamente Scritto da
NoSync
Auspicato per l'appunto da tutta Europa, e in pieno svolgimento (il paese UE con il maggiore sviluppo economico ad ora è la Polonia, con 7% annuo di incremento del PIL).
Intanto specifichiamo che questi paesi non sono un calderone ma ci sono differenze estreme tra di loro; una cosa è parlare di Romania (attuale Mecca della delocalizzazione delle aziende italiane), un'altra di Slovenia o Ungheria. Questi sono mercati giÃ* attuali, e in prospettiva lo diventeranno anche quelli di paesi come l'Ucraina.
Questi paesi utilizzeranno il corridoio che passa a Sud delle Alpi solo ed esclusivamente se l'infrastruttura sarÃ* veloce ed adeguata; le Alpi in realtÃ* sono da scavalcare una volta sola (appunto tra Torino e Lyon) e non due, perchè da Trieste a Ljubljana i rilievi sono praticamente inesistenti.
L'Italia è attualmente al secondo posto come partner commerciale di molti paesi orientali come Slovenia, Croazia e Polonia: vogliamo proprio perdere anche questo?
Ahimè, ormai ho perso ogni speranza per lo sviluppo del Sud Italia. Mi accontenterei di evitare quanto più possibile il declino (in corso) dello stesso Nord.
Al di lÃ* dell'aspetto economico, la geografia comunque non perdona: il Sud Italia può essere un punto di riferimento per i paesi del Mediterraneo, trovando una sua identitÃ* in quel contesto. Inutile pensare che per magia tra 20 anni avrÃ* incredibili scambi con Germania e Olanda. Più realistico puntare sulla creazione di infrastrutture quali il porto di Gioia Tauro, che sta avendo uno sviluppo notevolissimo negli ultimi anni, caso anomalo e positivo.
La tua battuta era nettamente "italianoide", se il discorso era in sintesi "bla bla bla favorisce l'est ma a noi cosa ce ne frega". Non puoi che convenire , poi hai spiegato che era appunto una battuta e allora ok
Oh, non dirlo a me che voto a sinistra. Non me ne frega niente delle contraddizioni della sinistra, però sono uno di quelli che ritiene che occorra rischiare anche con le infrastrutture per non restare marginalizzati come sta accadendo negli ultimi anni. Sono uno di quelli che vede che Francia e Germania ammodernano le loro infrastrutture dove carenti, Spagna e paesi orientali costruiscono a tutto spiano, e noi? Ci mettiamo
4 anni per realizzare la quarta corsia della Milano - Bergamo e
6 anni per aggiungere la corsia d'emergenza alla Torino - Milano...
Questo non posso che sottoscriverlo. Ma sei cascato male, se credevi che non fossi d'accordo. Solo che, per varie ragioni, se sento anche solo lontano odore di nazionalismo e localismo io inizio a battere i piedi per terra.
Esattamente, ed è una corsa contro il tempo. E' anche l'interesse di paesi come Slovenia e Croazia contro altri paesi quali Rep. Ceca e Slovacchia. "Gara" interna europea, se vogliamo.
Non c'è dubbio. Ma nessuno a sx penso contesti questo, non io quantomeno. Solo che mi interessano di più possibili prospettive future (ben sapendo che tutto potrebbe risolversi in un flop) che i disagi di qualche migliaio di persone in una valle senza particolari pregi ambientali. A questi dev'essere assolutamente garantita la salvaguardia della salute e delle tempistiche certe di realizzazione, ma per il resto se avranno i cantieri sotto casa per 15 anni amen... la democrazia è anche questa, piaccia o meno.

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