Parliamo di precarietÃ* del lavoro

**djordj** · 31/03/2006, 18:24

Cosa fareste voi per ridurre l'incertezza, specialmente nel mondo giovanile ma non solo?

Abbiamo detto piÃ¹ volte che i contratti a tempo determinato dovrebbero bilanciare la non continuitÃ* lavorativa con retribuzioni piÃ¹ elevate per chi sceglie la strada della flessibilitÃ*, mentre i titolari di contratti a tempo indeterminato dovrebbero percepire un compenso inferiore ma garantito nel tempo.

Ma come arrivereste a questa soluzione?

**Mory** · 31/03/2006, 19:25

Ci vuole una legge che costringa le aziende a pagare + tasse per un precario e a darle uno stipendio di 100 o 200 euro maggiore rispetto ad un dipendente a tempo indeterminato. CosÃ¬ le aziende sarebbero invogliate ad assumere i ragazzi piuttosto che sfruttarli anche se c'Ã¨ sempre il rischio che dopo l'assunzione qualcuno cominci a fare il nullafacente e sarebbe impossibile licenziarlo. In quest'ultimo caso non sarebbe facile trovare una soluzione

**Pietro Calabrese** · 31/03/2006, 19:33

Originariamente Scritto da Mory

Ci vuole una legge che costringa le aziende a pagare + tasse per un precario e a darle uno stipendio di 100 o 200 euro maggiore rispetto ad un dipendente a tempo indeterminato. CosÃ¬ le aziende sarebbero invogliate ad assumere i ragazzi piuttosto che sfruttarli anche se c'Ã¨ sempre il rischio che dopo l'assunzione qualcuno cominci a fare il nulla facente e sarebbe impossibile licenziarlo. In quest'ultimo caso non sarebbe facile trovare una soluzione

Le cose non stanno cmq cosÃ¬. Un nulla facente puÃ² essere licenziato abb. facilmente con i contratti d'oggi.

**Mory** · 31/03/2006, 19:34

Originariamente Scritto da Pietro Calabrese

Le cose non stanno cmq cosÃ¬. Un nulla facente puÃ² essere licenziato abb. facilmente con i contratti d'oggi.

Intendo dopo che Ã¨ stato assunto a tempo indeterminato

**Pietro Calabrese** · 31/03/2006, 19:37

Originariamente Scritto da Mory

Intendo dopo che Ã¨ stato assunto a tempo indeterminato

Si, era chiaro. Io volevo solo dire che non sono favorevole ad erodere ulteriormente i diritti dei lavoratori (Es. cancellazione dell'art. 18) poichÃ© giÃ* oggi le aziende hanno validi strumenti per licenziare. E' ovvio che nel caso del nulla facente sia anche giusto "spedirlo"...

**Pietro Calabrese** · 31/03/2006, 19:40

Una forma d'incentivo per le aziende per trasformare un contratto a termine in tempo indeterminato potrebbe essere la detassazione, per quel dipendente, per circa 2 anni in modo da renderlo "appetibile".

**NoSync** · 31/03/2006, 19:40

Ben vengano i licenziamenti facili anche senza giusta causa, SE E SOLO SE abbinati a stipendi "americani" perÃ²

**Pietro Calabrese** · 31/03/2006, 19:41

Originariamente Scritto da NoSync

Ben vengano i licenziamenti facili anche senza giusta causa, SE E SOLO SE abbinati a stipendi "americani" perÃ²

**NoSync** · 31/03/2006, 19:45

Originariamente Scritto da Pietro Calabrese

Eh, ma non lo vedo come un grande problema, almeno fino a una certa etÃ*. Stai antipatico a uno, starai simpatico all'altro... ma non certo con 1000 euro al mese e senza stato sociale!

**Pietro Calabrese** · 31/03/2006, 19:49

Originariamente Scritto da NoSync

Eh, ma non lo vedo come un grande problema, almeno fino a una certa etÃ*. Stai antipatico a uno, starai simpatico all'altro... ma non certo con 1000 euro al mese e senza stato sociale!

PerÃ² non Ã¨ sempre cosÃ¬ facile. Dove magari il lavoro lo puoi trovare piÃ¹ facilmente forse, ma non certamente da queste parti dove oltre alla Fiat e alla Barilla esiste solo il nulla. Per non parlare poi delle ragazze/donne che potrebbero subire pressioni di un certo tipo sotto minaccia, non so se mi spiego...