la fiat in mano a...

[Fabio]

Sono a favore della selezione naturale.

Sei a favore anche della immagino!

[Fabio]

E' semplice: se uno vuole farsi del male e non ne causa ad altri non vedo perchè mai bisognerebbe impedirglielo. Ciò che di male può fare un consumatore di cocaina (o qualunque altra droga) al momento è:

1) Delinquere se non ha i soldi per pagarsi la roba, nel qual caso dev'essere punito come qualsiasi altra persona che infranga la legge;

2) Far spendere soldi allo stato per l'assistenza sanitaria: nel qual caso gli dev'essere concessa una possibilitÃ*, ma se fallisce gli venga sottratto tutto tranne le cure minime;

3) Arricchire la criminalitÃ* organizzata: problema che sarebbe ovviabile con una politica di legalizzazione contingentata e controllata (vedere in parte il caso Svizzera).

Per selezione naturale intendo che, a differenza di chi muore per fatalitÃ*, se uno muore per overdose segue benissimo quanto dettato a suo tempo da Darwin.

Quotone, chiaro e conciso, bravo Prealpo, seguo la tua posizione appieno

[Fabio]

No, no ... qui si sfora nel nazismo Prealpo ... mi dissocio completamente. La selezione naturale non deve esistere, facciamo fuori gli handicappati ? Perchè tanto non sono utili alla societÃ*? No, per caritÃ* ... so che non intendevi quello, ma estrematizzando il tuo discorso si arriva presto a conclusioni terribili .

Ma leggi bene vÃ* prima di esternalizzare certe amenitÃ*

[Fabio]

Non sempre si è pirla.
Molte volte si arriva a certe droghe in etÃ* molto giovane, quando la razionalitÃ* centra ben poco e non si è davvero coscienti di cos'è veramente la vita.
Eliminiamo questi?
Non cerchiamo neanche di recuperarli?
Conosco molti ragazzi che sono usciti dal giro della droga e ora sono persone completamente cambiate !!! Anzi è stata per loro un'esperienza che forse li ha aiutati a scoprire il valore della vita. Ma sono usciti da soli ?
NO ! Sono stati aiutati ... tu non puoi dirmi di lasciarli nella m**a solo perchè hanno sbagliato a 15 anni .
Per me è una cosa che non sta nè in cielo nè in terra...

Vero, però 15 è un conto, 25 è un altro, 40 un altro ancora.

[NoSync]

No e poi no. Qualsiasi sia il livello di degrado che raggiungi, non esiste che tu sia svuotato al punto di non poter dare più nulla a chi ti circonda. Non riesco a pensare ad una persona che si toglie la vita perchè ha la matematica certezza di non poter più aver nulla da dire, nulla da fare, nulla da condividere. Quella persona va aiutata, va capita, va salvata. Mia opinione personale, ammetto che ha dei punti deboli, per esempio non essere capita...

Bene, nel caso ci penseranno i tuoi amici, la tua famiglia, le tue conoscenze. Non è competenza dello stato. Ma credo che su queste cose non potremo mai convenire: per me è sacro il rispetto per le persone, ma non sono sacre le persone in sè.

[NoSync]

Sei a favore anche della immagino!

Oh, ma quello è il meno, poco più che folklore, visto che qua parliamo di sostanze anche molto pericolose (non certo un po' di erba). Fosse per me legalizzerei anche quelle, naturalmente sotto stretto controllo in modo tale da eliminare (o limitare pesantemente) la delinquenza collegata al traffico di stupefacenti, ed anche in maniera tale da potere educare e rendere consapevole il consumatore.

[tifernate]

Credo che Alessio voglia solo dire basta all'ipocrisia ed al buonismo di cui si cibano largamente queste piaghe......anche se io non condivido la liberalizzazione, soprattutto perchè conosco gente che c'è morta per mano di drogati (impasticcati, eroinomani etc...) ed ubriachi al volante.

Ciao

[Fabio]

Oh, ma quello è il meno, poco più che folklore, visto che qua parliamo di sostanze anche molto pericolose (non certo un po' di erba). Fosse per me legalizzerei anche quelle, naturalmente sotto stretto controllo in modo tale da eliminare (o limitare pesantemente) la delinquenza collegata al traffico di stupefacenti, ed anche in maniera tale da potere educare e rendere consapevole il consumatore.

Era per sdrammatizzare eh..

Notte

[Gdr]

Bene, nel caso ci penseranno i tuoi amici, la tua famiglia, le tue conoscenze. Non è competenza dello stato. Ma credo che su queste cose non potremo mai convenire: per me è sacro il rispetto per le persone, ma non sono sacre le persone in sè.

A "Lapo" darei una riga di ceffoni, forse gli farebbero bene e forse sono quegli che papÃ* e mamma non gli hanno dato da bambino, oppure gliene hanno dati troppi, non so. GiÃ* chiamarlo "Lapo" è stato un pessimo scherzo, nonostante i soldi. Ma detto questo, ci sono molte persone che sono ridotte peggio di "Lapo" e non hanno amici o parenti in grado di aiutarle. Le finiamo con un colpo alla testa ? Oppure - come metodo - l'ospedale mette una inserzione "chi può aiutare questo poveraccio ?" con foto. Se si presenta qualcuno, fosse anche il suo spacciatore, glielo rifiliamo e buona fortuna. Se non si presenta nessuno, una bella iniezione di pentothal e solfato di potassio.

No Alessio, il tuo ragionamento è affascinante, ma non migliora la specie. Se vuoi creare i presupposti per una societÃ* migliore, rivolgerei la tua attenzione a persone che sono ben lontane dal drogarsi ma fanno più danni e sono più pericolose di una intera comunitÃ* di recupero. Il problema è che è difficile renderle inoffensive.

[biddo]

a me non dispiace affatto e non mi fanno neppure pena...

Non conosco le vicissitudini familiari di Lapo, ma conosco quelle di altri due rampolli di famiglie molto note.
Edoardo Agnelli
Rocky Agusta
Entrambi hanno avuto come padre uomini di grande carisma.
Entrambi hanno avuto enormi problemi con la droga.

Non è facile crescere e maturare quando sei circondato dalle attenzioni di Tate e tutors e meno circondato dalle attenzioni dei genitori.

Non giudicate troppo facilmente chi (come questi due) non ha avuto la fortuna di avere una guida.