Le statistiche dicono che ne sono colpiti 8 italiani su 100. A me di recente, e per la prima volta, ne è capitata una. Mi è successo di agitarmi nel cuore della notte, apparenetemente dal nulla, anche se devo ammettere che ho passato un periodo un po' particolare (mia nonna non sta bene, ha dato parecchie preoccupazioni alla mia famiglia). Non preoccupatevi, però: sto abbastanza bene, e se mai mi dovesse ricapitare non esiterò a rivolgermi ad un esperto.
Voi ne avete mai avute? Se sì, come si sono manifestate?
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
mai avute.
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Mia miglie l'anno scorso,dopo un incidente stradale e dopo aver passato un periodo abbastanza pesante x vari motivi che non sto qui ad elencare ha sofferto di questo problema per un periodo e devo dire che non è stato un periodo facile:niente guida,niente posti con troppa gente,improvvise tachicardie ecc ecc.Con l'aiuto di un esperto le cose sono migliorate abbastanza velocemente e ora è tutto ok!Se ti ricapita,vai subito da chi ti può dare una mano perche dopo un po' subentra il fattore più bastardo:quello di avere paura di avere la crisi di panico e quindi vivi in ansia perenne.
Ciao!![]()
la felicita' di un attimo crea il ricordo di una vita
Nel giro di pochi anni ne ho avute tre significative.
Ora, non son certo se si possano classificare come crisi di panico.
Vediamole:
-La prima mi ha colpito a Roma e più precisamente salendo la cupola di S.Pietro. Ad un certo punto, trovatomi nella strettissima scala a chiocciola (mi pare detta "chiocciola di S.Andrea") del tratto terminale, ho avvertito all'improvviso una strana e mai provata prima di allora sensazione di mancamento e di insicurezza, un malessere pauroso, una sensazione di pericolo che non so ben descrivere...
Sono stati attimi veramente di paura folle, con la gente alle spalle che premeva per salire, indietro non potevo ovviamente tornare vista la strettissima scala, avanti non riuscivo a fare un passo...
Fortuna che mi son trovato proprio vicino ad una delle feritoie che guardano veso l'esterno; mi son stretto vicino vicino alla perete iniziando a respirare profondamente e cercando di infondermi calma. In qualche modo ho lasciato passare le persone dietro di me dicendo che stavo poco bene.
Dopo 5 minuti circa, trovata la calma necessaria son riuscito senza più problemi a salire gli ultimi gradini e la successiva discesa non ha presentato alcun problema.
Questo primo episodio l'avevo calcolato come se fosse una specie di capogiro dato dalla conformazione della scala, stretta e circolare...
Ma ecco che, a distanza di qualche mese vengo colpito da un secondo episodio sempre in modo totalmente inaspettato.
Sto per entrare in un cinema. Via via che ci si incammina all'ingresso il luogo si fa buio, c'è ressa di gente vociante...
Ad un certo punto, ecco la crisi! Sensazione di soffocamento e di un pericolo imminente seppur non ben definito. Indietro non potevo tornare, o quanto meno non sapevo che strada prendere perchè l'accesso alla sala prevedeva di prendere una scala mobile che ovviamente saliva solamente.
Non mi restava che chiedere aiuto agli inservienti uscendo dalle porte di sicurezza. Se nonchè, fattomi forza, mi sono auto-imposto di rimanere calmo, convincendomi che in pratica non c'era pericolo alcuno per me e per chi mi accompagnava (moglie e figlio).
Anche qui, dopo alcuni minuti, crisi passata e sono entrato in sala guardandomi tranquillamente il film, anche se il pensiero che ritornasse la crisi mi attanagliava in veritÃ*, e pensando all'episodio precedente iniziavo a sospettare che fossero crisi di panico.
La terza è capitata la prima volta che sono entrato in palestra, qualche mese fa. Anche qui solita trafila: improvvisa sensazione di soffocamento e paura inconscia, voglia di scappare via. Profondi sospiri e autocontrollo (mi dicevo dentro di me: non crederai di vincermi!) mi han permesso di superare anche questa crisi.
Adesso aspetto la prossima!![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
non ricordo di averne mai avute.
fifa si, ma panico vero e proprio no, mai.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
Quello che mi sorprende è che fino a un paio d'anni fa attraversavo mari e monti senza problemi (mi viene in mente la mia esperienza solitaria durata ben tre mesi in America, compreso il volo transoceanico affrontato di petto nonostante le paure post-11 settembre)...
La crisi che mi è venuta poco tempo fa è partita da una banale sensazione di difficoltÃ* nel respirare (ero al mare, nel letto, e non riuscivo a prendere sonno perchè faceva davvero un caldo soffocante: ho dovuto alzarmi ed andare a respirare all'aperto)... avvertivo un senso di oppressione nel petto e per un momento mi sono agitato pensando al peggio. Poi ho capito che era tutto nel mio stupido cervello![]()
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Certo, la conosco, ne ho avuta una 4 anni fa, alla festa post-maturitÃ*: in quella occasione si è esagerato nel fumare erba(ora sto male solo a pensarci)...
In pratica mi ero autoconvinto che entro pochi istanti sarei morto: è incredibile come la psiche possa influenzare il corpo fino a produrre delle sensazioni terribili..
Dopo questa prima crisi ne ho avute un altro paio, mi sono rivolto ad uno specialista (più che altro ero spaventato perchè credevo ci fossero dei danni fisici) ma la vera terapia è quella di convincersi che non è una malattia vera e propria ma solo una sensazione tanto terribile quanto auto prodotta.
Saluti!!!!!!
quindi deve ritornare l'azzoore normale,il majatlantico, e non il cammajale, o il cammello assurdo.
Quindi l'Atlantico non è solo il RE dei meteofili lombardi, ma SALVATORE DELL'UMANITA'
Mai avute, anche se ho provato sensazioni simili a quelle di Adriano in posti chiusi, ma le ho interpretate come claustrofobie, anche perchè erano posti davvero stretti, come in un paio di grotte.
qualche giorno fa, ma non saprei dire se si tratti di una crisi di panico o solamente un incubo
mi sono svegliato di colpo al mattino presto (verso le 5) e mi vedevo in un tunnel strettissimo dove ci passa a mala pena una persona lunghissimo (una specie di bunker oppure un cunicolo simile a quello nelle piramidi?)
stavo impazzendo, mi ha preso un'ansia incredibile
ero da solo e mi sono detto che se non annullavo quel pensiero con un altro positivo sarei impazzito
sensazione davvero brutta, me la sto passando malaccio ma non voglio arrivare a questo punto!
mi sono alzato dal letto e ho immaginato di raggiungere una stanza grandissima e luminosissima con l'aiuto di una ragazza
ciao
aggiungo che non credo di soffrire di claustrofobia in quanto non temo ascensori e gallerie
però i cunicoli e simili mi terrorizzano
ciao
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