Ho capito Ste, e il tuo atteggiamento mi pare del tutto legittimo e meritevole di rispetto...Originariamente Scritto da StefanoBs
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Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Lo capisco benissimo. E' esattamente ciò che faccio io. Ed è tanto forte quella voglia di sapere il perchè del perchè, che mi fermerò ad una risposta solo quando non avrò dubbi e quando quella risposta sarÃ* evidente per l'umanitÃ* tutta, senza eccezioni. Quindi mai.Originariamente Scritto da StefanoBs
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Vero. Non è meno antropomorfica della religione, concordo. Ma una differenza sostanziale c'è: l'aspetto principale che la scienza offre è di porre ogni tanto, nella sua evoluzione, qualche veritÃ* indubitabile, per tutti.in effetti, la stessa pretesa di pensiero razionale, che ovviamente impermea la scienza ed il pensiero scientifico, altro non è che una visione profondamente antropomorfica (la scienza è creata ad immagine e somiglianza dell'uomo). Un qualsiasi altro essere senziente, avrebbe una visione del mondo, della scienza, quasi sicuramente concettualmente estremamente differente dalla nostra, magari fosse altro per il fatto che potrebbe avere tre mani invece che due...
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Ritorniamo al punto di partenza inocs. Vuoi spiegare razionalmente ciò che è irrazionale. E' impossibileOriginariamente Scritto da inocs
L'irrazionale implica la sua esistenza nel dubbio razionale.
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
ma sono veritÃ* con la v minuscola.Originariamente Scritto da inocs
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whatever it takes
Originariamente Scritto da Thomyorke
Anch'io lo credo, ma è un dato di fatto che dopo 4 secoli siamo ancora qui a chiederci in cosa consista questo "specifico" umano. Cartesio parlava dell'autocoscienza: giusto. Ma tutt'al più arrivo, col cogito ergo sum, a stabilire che io esisto. Non stabilisco né cosa sono (materia? spirito? un po' e un po'?) né cosa, eventualmente dovrei essere (dopo la morte diverrò spirito? un miscuglio di molecole? spirito e corpo?). E quindi le domande fondamentali rimangono inevase.
Su Kant: d'accordissimo, ciò che esula dalla Ragione è per ciò stesso indecidibile. Ma la domanda è: funziona? Mi spiego: per un pesce chiedersi cosa c'è fuori dal pelo dell'acqua può essere indecidibile. Ma se un signor Merluzzo decidesse di (per esempio) analizzare le cause che portano ad avere qua acqua fredda e lÃ* acqua calda, prima o poi si scontrerebbe o con l’impossibilitÃ* di capire bene le cause del fenomeno oppure con un qualcosa (fisica dell’atmosfera) che sta al di lÃ* del suo universo. Ma la scienza, si è mai trovata nelle condizioni del signor Merluzzo? Per spiegare l’Universo ha da postulare l’esistenza di un “altrove e altrimenti” oppure è in grado di dare spiegazioni senza dover ricorrere al postulato dell’esistenza di Dio? Per spiegare il moto degli astri, una reazione chimica, la fecondazione umana e vegetale, deve ricorrere all’esistenza di genietti all’opera o può darne dimostrazione altrimenti? Lo può fare altrimenti, è ovvio.
Si parla spesso del Big Bang, a tale proposito. Occhio: al momento noi sappiamo solo che se noi conosciamo qualcosa, questo qualcosa è solo fino al Big Bang, da lì “in su” non siamo in grado di dire nulla perché il nostro orizzonte di riferimento (lo spazio tempo) non ha senso. E’ come chiedere ad uno nato nel 1960 di descrivere le sue emozioni allo scoppio della II guerra mondiale. Domanda senza senso: non poteva provare emozioni e quindi non può descriverle. Questo prova che c’è Dio, “al di su” del Big Bang? Assolutamente no: prova solo che c’è un limite. Se “oltre” questo limite c’è un altro Big Bang o Dio, al momento lo si può immaginare. In definitiva: l’ignoranza non è una prova: se io non ricordo la data della battaglia di Lepanto, ciò non vuol dire che la battaglia di Lepanto non sia mai stata combattuta.
E poi, del resto, ogni volta che parlo di queste cose mi viene in mente Blade Runner, con ogni probabilitÃ* (e lo dico senza NESSUNA ironia) uno dei maggiori prodotti culturali della seconda metÃ* del secolo scorso. Qual è il tema di Blade Runner (e di gran parte dell’opera di Philip Dick) se non capire cosa distingua un uomo da un automa? Il film si apre con la prova della contrazione della pupilla. Prova meccanica, facile da individuare. Ma nel corso del film sappiamo che non basta, sappiamo che nemmeno la scarsa vita degli androidi è più un elemento sufficiente: la tecnologia della Tyrrell ne ha messi a punto di nuovi. E allora comincia, negli stessi protagonisti a farsi avanti un dubbio: sono io un androide o un uomo? Cosa fa sì che io sia indiscutibilmente un uomo? Per ritornare a Cartesio: gli androidi pensavano, eccome, ricordavano pure (innesti artificiali di memoria) ma NON erano uomini, erano macchine. Per loro il cogito ergo sum non funzionava: cogitabant, sed non erant. Il film, come forse qualcuno ricorda, pone il dubbio, non dÃ* risposte. Esattamente il dubbio che da 4 o 5 secoli ci portiamo appresso.
Piuttosto, anche per spiegare perché io sono credente, ritornerei alla domanda iniziale: funziona? Qui parlo della vita umana, dei rapporti umani, della societÃ*. La mia domanda è: funziona? Ecco, io penso di no, e penso che una delle ragioni per cui non funzioni sia esattamente la morte di Dio nella coscienza moderna. Quindi, per me, il cattivo funzionamento non è nelle teorie che spiegano il creato visibile e il tangibile ma, molto più prosaicamente, nel sistema di relazioni che l’uomo ha messo (e ancor più sta mettendo) in piedi. E’ questo che non funziona, per me.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Grande frase! Io anche!Originariamente Scritto da Gdr
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Non dimenticarti "The bicentennial man" di Asimov. Il film era carino ma hai letto il libro ?Originariamente Scritto da Jadan
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No, temo di no. Provvederò anche se Asimov non è uno dei miei preferiti...Originariamente Scritto da Gdr
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Nella mia ignoranza cinematografica non ho mai visto Matrix, ho solo intravisto alcune scene. Perchè è stato criticato?Originariamente Scritto da Gio
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
Haaaaaaaagh NO ! Non hai letto la trilogia dei Robot ? Neppure la trilogia della Fondazione ? (altro che Star Wars)Originariamente Scritto da Jadan
Non ci posso credere !![]()
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