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Vedrai Carlo che vespaio susciterà il Cardinal Ruini!!!
Ha annunciato un documento chiarificatore indirizzato ai CATTOLICI(l'ha precisato!) sul "tema".-
Quante vesti stracciate, quanto "scandalo di ingerenza", quanti urli scomposti sulla libertà minata, sul potere della Chiesa, sul suo "ordine dato ai politici", quanti: "Ma bastaaaaaaaaaa" .....
vedrai, vedrai....![]()
Alla faccia della libertà!![]()
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Alcune mie considerazioni:
- il Papa ha il diritto di esprimere le sue opinioni su temi generali a lui cari (ci mancherebbe altro!), ma la questione un po' più delicata che mi vede contrario è quando si fa esplicito riferimento all'attività politica scendendo nel campo legislativo di uno stato:
"Nessuna legge fatta dagli uomini può perciò sovvertire la norma scritta dal Creatore, senza che la società venga drammaticamente ferita in ciò che costituisce il suo stesso fondamento basilare." (Benedetto XVI, 12 febbraio 2007)
- quando si ribadisce un concetto in maniera assidua nel tempo, è normale che ad un certo punto ci siano persone che manifestino un rigetto. Principio di azione-reazione: ad una forza applicata ne nasce una uguale e contraria...
E' un comportamento abbastanza prevedibile.
- è grave il dictat che la Cei sta preparando per richiamare i parlamentari cattolici: mi ricorda quasi il non expedit pronunciato da Pio IX con cui vietava i cattolici a prendere parte alla vita politica del neo regno italiano.
Sono sconcertato!![]()
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""""""""""""Nessuna legge fatta dagli uomini può perciò sovvertire la norma scritta dal Creatore, senza che la società venga drammaticamente ferita in ciò che costituisce il suo stesso fondamento basilare." (Benedetto XVI, 12 febbraio 2007)""""""""""""
non mi pare sia un imposizione al parlamento! o allo Stato Italiano!
siamo sempre alle solite(vedi mio sopra): si nega alla Chiesa di esortare, di mettere in guardia i suoi FEDELI, cattolici "semplici" o impegnati nel sociale, su la "bontà" o meno di una legge....
allora W la dittatura!
sempre più sconcertato! altamente sconcertato!![]()
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Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
ti dovrebbero dare una multa per uso improprio della parola "DITTATURA",
che nel tuo caso viene immediatamente applicata a ogni persona che dice "A" sul papa.
(chiama 50 persone prese a caso a giudicare sul post di "deneb" se vi
sono deviazioni dittatoriali, e almeno 49,90 ti diranno che non vi sono)
una multa di un giro di vino o birra offerta a tutti!
Cl.
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
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"dittatura" usato come termine forte x fare capire che se si segue la logica che quì, e non solo quì, impera contro ogni espressione del Papa e della Chiesa quando viene emarginata, travisata e fatta apparire fuori da ogni logica.
Le dittature hanno sempre usato queste maniere, quando non potevano usare "maniere forti".
Non soffermiamoci sui termini, quando il senso è ben chiaro.
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Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Rosy Bindi (non Luxuria) a domanda risponde:
Non teme che essere 'scomunicata' dalle gerarchie possa accreditare altri, nel suo partito, come referenti del Vaticano?
"Un politico non deve sentirsi il referente di nessuno. Il mio riferimento è il Paese, certo anche il mondo cattolico che fa parte del popolo italiano. Mi sento un'erede della Dc: era un partito di cattolici ma un partito laico. E' lì che ho imparato".
Da una cattolica ed ex democristiana, quindi non precisamente la zona politica di mio riferimento, questa risposta mi trova assolutamente d'accordo. Questa è una risposta che qualsiasi politico dovrebbe dare: l'unico referente, l'unico, è il Paese.
Il Papa ha il diritto (e dovere) di dire la sua opinione e infatti la esprime e NESSUNO giustamente lo vieta.
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io ho vomitato sul sedile di un 737 AF (per chi non è pratico af=air france). figo, no? (Fedex dixit)
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Carissimo Antonio,
non ho mai concepito lo "sdoppiamento" della "persona".
Un Cattolico a prescindere se impegnato o nò nel sociale, è sempre un Cattolico, sia che "dipenda" od abiti nello Stato del Vaticano, in Burundi, o in Italia.
Al Cattolico sono indirizzate le esortazioni del Papa(Capo della Chiesa Universale), come la lettera di chiarimento che stà per uscire dalla penna del Cardinal Ruini.-
Non sono Parlamentere, ma indegnamente sono un Cattolico credente, questo mio essere Cattolico mi da la "mia faccia"(identità), alla quale non potrò mai rinunciare, nè modificare secondo l'ambito(sociale, politico, od altro...) in cui mi venga a trovare.-
Poi la debolezza umana potrà far fare cappelle a iosa, potrà anche annacquare al propria identità... purtroppo.
Ciao,
Giorgio
P.S.
quì il discorso si fà troppo ampio......
dico solo questo fatto emblematico: il potere, lo "stato", chi "governa" vuole sempre di più che il Cattolico lasci nella sacrestia la sua Fede...(e si straccia le vesti quando riceve delle esortazioni dalla "sua Chiesa".
che detta fede non interloquisca con la società!(e trovare un buon "serbatoio" a cui attingere consenso)
ovvero svuotare le persona proprio di quello che per un cattolico vi è di più caro, la propria identità!
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Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Pienamente d'accordo, ma con un "però". Quello che intendo è (e con questo rispondo nuovamente a nonno Giorgio): i politici dovrebbero ragionare come la Bindi e il Papa può dire ciò che vuole, com'è ovvio che sia. Però non tutto ciò che dice credo sia opportuno, tanto per il nostro quanto per il suo stato
Ciao
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Giorgio, ma il cattolico è assolutamente tenuto a seguire le indicazioni (leggi?) che arrivano dal Papa? Se il Papa dice qualcosa che è contrario ad un tua personale convinzione, solamente perchè interpreta la parola di Dio applicandola ad una situazione contingente, come ti comporteresti? Rinnegheresti te stesso per non disobbedire alle "esortazioni della tua Chiesa"?
Se un politico, cristiano e cattolico, si trovasse a dover votare una legge che ritiene giusta ma in contrasto con quello che è l'indirizzo del Vaticano come dovrebbe agire? Se non la votasse solo perchè il Papa ha detto che "un buon cattolico" non deve farlo, beh, questo è un fatto gravissimo in quanto il politico antepporrebbe un fattore esterno alla sua coscienza per non disubbidire ad una esortazione proveniente da una persona esterna allo Stato del quale è "dipendente".
E' una situazione ingarbugliata che in Italia arriva ad essere ancora più ingarbugliata che nel resto del mondo.
Ciao Giorgio![]()
ps: cerco solo di capire![]()
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