Primo non è mia la teoria ma la trovi su tutti i libri di scienza, secondo anche a me non va di parlare dell'uomo solo in senso biologico, ma hai riportato solo una parte di un lungo discorso che era stato fatto e che meritava delle precisazioni.
Comunque l'uomo è anche un animale che piaccia o no.
Si infatti ne abbiamo già parlato, l'uomo ritiene di poter modificare la natura intorno a se, ma occorrerebbe fare un bilancio alla fine di ciò che è stato fatto di buono e di cattivoInvece l'uomo trascende la natura, quando pensa alla morte, quando usa la natura per trarne vantaggi incredibili (vedi la medicina), quando prega un Dio, e quando naturalmene ama, nel senso più profondo della parola.
Sono d'accordo con quasi tutto e non ho mai detto che le relazioni omosex sono un problema o che non meritino delle tutele (ho anche inserito un link dove ci sono delle tutele già presenti e che molti ignorano e che anche io ignoravo fino a poco fa).A scuola mia c'era un ragazzo omosessuale, lui diceva che fin da piccolissimo era attratto dalla bellezza maschile piuttosto che da quella femminile, e prima di allora credevo che gli omosessuali fossero semplicemente persone con "problemi", diverse, fuori dal normale. Ora dico io, non importa se in natura l'uomo e la donna sono fatti per accoppiarsi l'uno con l'altro, perchè se si istaura un amore forte, (che coinvolge sia lo spirito che il corpo) tra due uomini, questo amore trascende la natura stessa ed ha il diritto di essere riconosciuto. Se provi a pensare: prova a pensare che veramente ti sono sempre piaciuti gli uomini, che ti innamori di un uomo e stai bene con lui e vuoi costruire con lui un legame profondo e che abbiate reciprocamente diritti e doveri...avresti ancora il coraggio di considerarti un'anomalia...che fai vai a curarti per farti piacere le donne? Rinneghi quello che sei? Per me è assurdo dire: la Verità è questa e tutti la devono seguire, al massimo si può dire: la Verità è questa e tutti possono seguirla, ma non si può imporre la propria Ragione ad altre persone, soprattutto se ciò non arreca nessun danno a se stesso. Ti senti minacciato nel personale da una coppia omosessuale riconosciuta nei diritti? Ti privano di qualche soldo? Non ricordo in quale paese due donne hanno adottato un bambino...ora lui sta crescendo, sa che lui esiste per un gesto di amore delle sue madri, e che loro lo proteggono e lo educano come una famiglia: è un ragazzo intelligente, (e se può interessarti è anche eterosessuale) probabilmente non diventerà uno stupratore, ha rispetto per gli insegnanti e va bene a scuola e forse non diventerà mai un mostro, e neppure vive traumi terribili. Forse lui non sarebbe esistito senza questo gesto di amore delle madri, che tu consideri anormale, eppure eccolo, sorride come te, piange come te e un giorno formerà anche una famiglia ed educherà i suoi figli come te, ma in più forse gli insegnerà a rispettare i diritti delle persone che si amano, indipendentemente dal *****, o dal fatto che si sposano davani a Dio: per me questo è meraviglioso, è questo il trionfo dell'amore aldilà degli egoismi degli uomini...
L'unico problema, che a questo punto credo sia il vero punto di discordanza con molti, è che non ritengo le unioni omosessuali in grado di formare una famiglia, per ragioni ampiamente dibattute, ma io rimango della mia per adesso.
Ecco. Rispetto a quelle forme di tutela già previste a me vengono in mente due cose:
1 - I DICO ne rafforzerebbero qualcuna: in materia di eredità, o in materia di pensioni. E' chiaro che occorre controllare, ma è anche chiaro che non decido io il momento in cui morire e non è detto che io abbia fatto testamento, tanto per fare un esempio. Oltretutto mi pare che disciplinando meglio la materia si vada a garantire maggiormente quello che può trovarsi ad essere, tra i due, il convivente debole...
2 - Il diritto, e questo lo sapevamo, riconosce già, per più versi, le coppie di fatto. E la giurisprudenza prevalente fa ancor di più, in vari casi. Dunque le coppie di fatto esistono e lo stato lo sa. E se esistono allora da dove nasce tutto il problema dei DICO, che altro non metterebbero che una forma di ordine, con una trattazione unitaria, ad una materia già viva nella società, già disciplinata per più versi e quindi già riconosciuta dal diritto?![]()
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Cioè, io questo supposto problema di affiancare alla famiglia tradizionale una convivenza che di fatto già esiste, per quanto mi sforzi non lo comprendo. Cioè esiste, è riconosciuta: diamogli una veste legislativa unitaria e chiusa lì. A volte sembra quasi che si vorrebbe non esistesse...Ma esiste.
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