Grandi risate questa mattina: mi ha risposto la Polizia Stradale!
La risposta è stata la seguente:
Il riassunto della vicenda è che Autostrade sostiene che il problema sia di competenza della Polizia Stradale; la Polizia stradale sostiene invece che è di competenza di Autostrade.
Grazie per aver visitato il sito della Polizia di Stato.
La problematica da Lei esposta è di competenza dell'ente proprietario della strada o, come per il tratto autostradale in argomento, della società autostradale concessionaria, alla quale abbiamo inoltrato il suo messaggio.
Cordiali saluti.
Secondo voi di chi è la competenza?![]()
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Credo che la colpa sia di entrambi gli enti.
Autostrade installa il cantiere e predispone l'adatta segnaletica, compresa quella di limitazione di velocità (in questo caso con limite assurdo)
La Polizia Stradale è responsabile dell'autovelox e dal momento in cui decide di collocarlo nel cantiere determina un ulteriore pericolo.
Mi piacerebbe rispondere ad entrambi chiedendo come sia possibile che ognuno addossi la responsabilità all'altro![]()
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Finalmente ho ricevuto una risposta seria.
La Polizia Stradale ha realmente girato la mia mail ad Autostrade che tempestivamente ha provveduto a rispondermi, questa volta in maniera più esaustiva:
In sostanza viene precisato che la definizione dei limiti di velocità e comunque di tutta l'impostazione del cantiere è subordinata all'applicazione del Disciplinare Tecnico di cui sopra.riscontriamo la Sua nota pervenutaci dall’Ufficio Relazioni Esterne della Polizia Stradale, relativa ai limiti di velocità apposti in corrispondenza di due “flessi” a tre corsie, tra gli svincoli di Parma ed il bivio per l’autostrada A22 e alla presenza di autovelox in vigenza di tali limiti.
Nel ringraziarLa per la segnalazione e apprezzando la Sua attenzione e sensibilità agli aspetti concernenti la sicurezza del traffico, Le forniamo alcuni elementi di chiarimento:
Il limite di velocità a 60 km/h in corrispondenza delle zone di “flesso” (deviazione di traiettoria senza riduzione del numero di corsie percorribili) è fissato dal “Disciplinare Tecnico relativo agli schemi segnaletici per tipo di strada da adottare per il segnalamento temporaneo” promulgato con DM 10 luglio 2002.
Il medesimo Disciplinare consente che il limite di velocità, nel tratto rettilineo tra l’approccio e l’uscita dal flesso, sia elevato a 80 km/h; nei casi in questione, la scelta è stata quella di mantenere costante il limite di 60 km/h, data la brevità del percorso intermedio (< 800m) e le sue caratteristiche geometriche (curva).
Lungo gli stessi flessi, nell’ultimo biennio, si è registrato un aumento del numero degli incidenti, dovuto a velocità di percorrenza non adeguate alla geometria del tracciato.
Tale evidenza giustifica ampiamente, a nostro avviso, la scelta della Polizia Stradale di attuare controlli mirati, che hanno lo scopo prevalente di scoraggiare i comportamenti di guida più pericolosi, pur trovandoci d’accordo con Lei sul fatto che la scarsa flessibilità delle norme e l’impossibilità per la Concessionaria di definire limiti di velocità superiori a quelli prescritti, possano dar luogo a situazioni su strada eccessivamente condizionanti rispetto a quanto in linea tecnica sarebbe giustificato.
Il disciplinare tecnico è disponibile qui: http://gazzette.comune.jesi.an.it/2002/226/8.htm
Questo invece lo schema che vede coinvolta la deviazione di tutte e tre le corsie (.pdf): http://gazzette.comune.jesi.an.it/2002/226/supp2/59.pdf
Appurato che da parte di Autostrade c'è l'applicazione della Legge per quanto riguarda il cantiere, le mie perplessita restano sulla sicurezza di quei tratti e su come si cerca di tutelarla.
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