http://www.sanvitoinrete.it/punta_penne.htm
La pronvincia di Lecce sta rovinando la Regione Puglia. Stop. Oltre che rubare vicende storiche altrui, o denominazioni, adesso rubano anche la sabbia altrui. Sciacallaggio vero e proprio. Sprofonderanno con le loro stesse mani.
sono provvedimenti regionali e non provinciali,giusti o sbagliati che siano dovresti accanirti con l'amministrazione pugliese e non leccese
stai iniziando ad irritarmi con queste affermazioni di furti culturali e di denominazioni,cerca di motivarle altrimenti restano parole sospese nel vuoto che non fanno altro che alterare gli animi
dammi delle argomentazioni decenti e sarò felice di discuterne![]()
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Io non voglio irritare nessuno. Midispiasce ma i fatti stanno così. Non mi pare normale "rubare" (per loro è prestito) la sabbia altrui. Se lo spazio è quello non ci si può fare niente. Non puoi deturpare un posto pensando di fare del bene ad un altro (che poi sempre lo si deturpa, perchè un luogo è bello quando è così, come la natura te l'ha dato).![]()
Che provvedimenti assurdi... Se la natura dice che a San Cataldo la costa deve essere priva di sabbia, così deve andare, anche mettendone altra... Non le capisco queste cose![]()
Azz, un esempio è la tanto famosa pizzica. Fanno credere alla gente che sia un ballo loro, quando invece è un ballo dell' Italia meridionale di tutt' altre origini (di certo non salentine) e poi si chiama tarantella. Questo è un esempio. Sino a qualche anno fa si diceva tarantella, guarda un pò da tre anni a questa parte si usa chiamarla pizzica.
ma davvero lo dici
"La Pizzica - Tarantata
E' una danza terapeutica individuale o collettiva che prende origine dall'antichissimo rito di guarigione dei tarantati e dal loro pellegrinaggio del 29 giugno presso la Cappella di San Paolo a Galatina.
La "Taranta" che si nasconde negli anfratti, nelle fratture della terra e tra le pietre a secco di muretti e Pajare, è in grado, secondo la credenza popolare, di pizzicare (da cui, appunto, il nome dato alla musica...). E secondo le stesse credenze popolari, dal morso della tarantola si guariva solo grazie all'ausilio della nostra musica: la "pizzica".
Il rito terapeutico si svolgeva per lo più nelle proprie case dove con l'aiuto della musica, i tarantati, ipnotizzati dal ritmo musicale, entravano in uno stato di incoscienza e ballavano per ore ed ore fino a cadere stremati a terra e portando alla morte la tarantola. La musica quindi, ha un'importanza notevole in questo processo, infatti solo grazie alla "pizzica", suonata con un violino e un tamburello, la vittima si scatenava e riusciva a superare il suo stato di malessere.
La nascita di questo fenomeno nel Salento si fa risalire al 1.100 (anche se alcuni studiosi sono propensi ad anticipare notevolmente la datazione) e si manifesta in maniera diffusa almeno sino a tutto l'800. Oggi il "tarantismo" è praticamente inesistente, ma nel corso dei secoli ha acquistato una sua autonomia culturale e simbolica che lo svincola dal morso dell'insetto come causa diretta.
Ed anche l'interesse per la "pizzica" si è ormai consolidato come codice etnico (culturale e naturale) che si trasmette fra generazioni, unendo giovani, anziani e giovanissimi. "
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