Sì, però è soggettivo. Ad esempio io detesto i bambini (salvo quelli bene educati, ormai una rarità), quindi mi impressiona meno la morte di uno di essi (peraltro più vulnerabili per ovvie ragioni, e quindi meno difesi dalla stessa) rispetto a quella di un adulto, in generale.
Meglio quindi rimanere nell'oggettività. Vedo gente, evidentemente con una cultura giuridica un po' "particolare", che si fa prendere da manie forcaiole quando i soggetti sono più giovani di una certa età e magari dicono "poco male" se a lasciarci la pelle sono dei vecchi.
![]()
NO. Non è che noi diciamo 'Tanto era vecchia...". Noi diciamo, mi ripeto, che un bimbo è il nostro futuro potenziale, è una risorsa se ben educato, può essere una via ad un mondo migliore. Quindi, un bambino che muore è una possibilità in meno che tutti noi abbiamo.
Concordo. E' il principio sacrosanto per cui ogni vita ha lo stesso identico valore, sempre e comunque.
Se dovessi esser costretto a scegliere se eliminare tot bambini o tot vecchi, in una situazione in cui la scelta è obbligata, io non sceglierei mai e poi mai.
Se il bambino porta con sè l'idea di un lungo avvenire da vivere, il vecchio porta su di sè il peso di lunghi anni vissuti, il peso della storia e di esserci stato per così tanto tempo.
Quanto all'utilità futura di un bambino per la società, non mi imbarcherei assolutamente in simili discorsi. Altrimenti dovrei dire che tra Einstein maturo a 23 anni e un bambino qualsiasi di 1 anno preferirei ampiamente morisse il secondo, dovendo morirne uno. E dovrei continuare a scegliere il secondo anche se mi dicessero che morirebbe fra atroci tormenti, torturato ecc.ecc.
Per fortuna, la natura gioca col caso e con infinite combinazioni. Per cui anche un centenario può compiere un atto i cui feedback possono addirittura cambiare e migliorare la storia dell'intero mondo.
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
*
Always looking at the sky
*
Permettimi. Sei troppo 'ragioniere' nel tuo ragionamento. Quando parlo di 'investimento' parlo della possibilità di avere una generazione di persone meno schizzate, che abbiano più sensibilità verso gli altri, che si impegnino davvero a risolvere certi macro problemi che oggi non risolviamo per proteggere tanti orticelli. E' solo una mera speranza, ma se non partiamo dai bimbi e dal loro energico potenziale immacolato... da chi partiamo? poi è logico che è assolutamente necessaria anche la sana esperienza dei vecchi, ma non sono mica loro che hanno le energie per cambiare le cose.
Ma qui nessuno era così cinico da sperare che fosse investita una vecchietta al posto di un bambino. Siamo tutti d'accordo sul fatto che era meglio che non si facesse nulla nessuno.
Detto questo, si stava cercando di spiegare perchè la morte di un bambino suscita più sgomento di quella di una persona adulta. Ripartiamo di li. Poi è ovvio che è una cosa soggettiva.
Ultima modifica di zi pacciano; 11/10/2007 alle 14:23
[URL="http://www.capracottameteo.it"]www.capracottameteo.it[/URL]
No, perchè l'oggettività è quella sancita anche nella legislazione.
Zì, delle frasi di Leopardi non me ne faccio nullaChe i bambini siano necessari è del tutto ovvio a livello logico, ma che ci posso fare se ogni volta che me ne trovo uno in un ristorante mi viene il desiderio di prendere una rivoltella? La colpa, bada bene, è dei genitori. Non mi sembra che sappiano fare molto bene il loro lavoro di questi tempi.
Segnalibri