Da tgcom:

Bormio, moto pirata uccide un bimbo

Piccolo era in bici su pista ciclabile



Una moto pirata ha investito e ucciso un bambino di soli tre anni a Bormio (Sondrio). Il piccolo, in sella alla sua bicicletta, si stava dirigendo verso casa percorrendo una pista ciclabile ed era affiancato dalla mamma su un'altra bicicletta. All'improvviso, secondo il racconto della mamma rimasta miracolosamente illesa, è sbucata alle loro spalle una moto a forte velocità che ha travolto il bimbo ed è fuggita.


A riferire dell'incidente, avvenuto sabato sera attorno alle 20.00, sono stati nella notte i carabinieri del Comando provinciale di Sondrio. La madre del bimbo, che ha assistito impotente alla morte del figlio, è stata ricoverata in ospedale in stato di shock. "Il motociclista - ha raccontato ai carabineri di Bormio - è riuscito ad evitarmi ma non ha saputo fare altrettanto con mio figlio che è stato travolto''. Il centauro, dopo l'impatto, non si è fermato a prestare soccorso ma è fuggito proseguendo la sua folle corsa.
La piccola vittima dell'ennesimo incidente causato da un pirata della strada risiedeva a Valdidentro, un centro a pochi chilometri di distanza. Le indagini sono ora condotte dai carabinieri della caserma di Bormio, in collaborazione con i colleghi del Nucleo operativo della compagnia di Tirano (Sondrio). ''Si presume che l'investitore sia una persona residente nella zona - ha spiegato in tarda serata il tenente colonnello Marcello Bergamini, Comandate provinciale dell'Arma di Sondrio - perchè l'esistenza di quella pista ciclabile situata poco oltre l'uscita delle gallerie della statale 38 dello Stelvio, in direzione di Bormio, non è nota a tutti i frequentatori delle località turistiche dell'alta Valtellina. La speranza è che, nelle prossime ore, il responsabile si presenti spontaneamente in caserma, per evitare conseguenze altrimenti più serie, se individuato nel corso delle indagini''.

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Conosco molto bene quel posto. Li' una moto non doveva esserci. Figuriamoci poi ad alta velocita'. Tre anni... Una creatura che inizia ad affacciarsi alla vita, che si appresta a vivere i momenti in genere piu' belli dell'infanzia. Una vita spezzata sul nascere da un essere infame e senza coscienza. Lo prenderanno, quasi sicuramente, e poco importa chi sia. Gli auguro, di tutto cuore, non il giudizio di un magistrato, ma tanto, tanto dolore e disagio per il resto dei suoi giorni.