Posso parlare della condizione di frosinone negli anni 30-40-50...
Bevevano quasi tutti gli uomini...però,come tu dici,era un modo per passare
il tempo,per svagarsi dopo una giornata terribile di lavoro...
Nonna mi racconta che giocavano a "Padrone e sotto" nelle cantine e poi,
pian piano,tornavano alle case...
E la mattina alle 5/6,anche se mezzi morti,andavano a lavoro...
C'era anche chi non beveva....
Comunque davvero molte persone di allora consumavano il vino,talvolta
senza nemmeno ubriacarsi ma facendone un uso quotidiano e sostanzioso..
Non era raro 1 litro al giorno,nell'intera giornata...
C'era chi,come una signora di 70 anni che abita dinanzi casa mia,
faceva e fa colazione con panino e birra...
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
C'è anche da dire una cosa....
Spesso non è l'accoppiata alcool-macchina che rende possibili certe tragedie.
E' l'accoppiata alcool-cervello.
Se uno va ad una cena tra amici è facile che beva 3 bicchieri di vino.
Rosso o bianco si è molto probabilmente oltre lo 0.5 di tolleranza.
Beh,non è con qualche bicchiere di vino ad una cena che si gettano le basi
per le tragedie. 10/10 cene si esce dal locale allegri,tranquilli e si va a casa.
Ci può anche stare l'occasione che,a prescindere dall'alcool(ma mettiamo
il caso di un dopocena),uno corra un pò con la macchina.
In quel caso siam tutti bravi a dare dell'assassino...sfortuna si chiama...
Perchè quando in città deserte invece che a 50km/h,magari con macchine da
170cv,dai una sgasata ci vuol poco ad arrivare ad 80/90km/h....e se poi
esce il ragazzino con il motorino allora si passa in 3 secondi da persone
con una vita normale a debosciati/delinquenti allo stato brado...
A volte è anche fortuna...
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Per me uno che si sente un po' brillo e si mette alla guida è un emerito cretino...c'è solo da augurarsi (se è in auto da solo) che si schianti contro un palo e non falci nessun innocente...perchè la prossima volta potrebbe ammazzare chi non c'entra niente e ha il diritto di vivere.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
C'è gente che provoca incidenti gravi solo con dei colpi di sonno. Ci sono esperti che valutano quanto l'alcool rallenti le percezioni. Molte tragedie avvengono per gente che messasi al voltante non si sentiva affatto ubriaca, perchè non lo era...ma aveva bevuto quel che basta a non avere riflessi o tempi di reazione adeguati. Per me basta questo per dire omicidio, perchè si accetta il rischio di poter ammazzare qualcuno.
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si si instaura un meccanismo di dipendenza psicologica, che sono sistematici negli uomini.
i digestivi non fanno digerire, anzi l'alcool è pessimo per la digestione, ma bevendo un digestivo si instaura una dipendenza psicologica tale per cui a uno pare di non digerire senza bere un alcolico.
allo stesso modo di chi dice che non riesce a digerire se dopo un pranzo non fuma una sigaretta, Ovviamente una sigaretta non aiuta a digerire, è che la persona ormai ha creato un meccanismo di dipendenza dalla sigaretta,
allo stesso modo il caffè eccetera.
il guaio è che questo è uno dei meccanismi più micidiali di innesto dell'alcolismo: quando uno si rende conto che:
"non riesco a digerire senza la grappa, digestivo, sorbetto e caffè corretto" deve suonargli in testa un bel campanello di allarme, la via per la dipendenza è bella che intrapresa.
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guai a guidare con la minima traccia di alcol nel sangue.
in questo è giustificata tutta la severità che si possa immaginare.
l'alcol è un veleno, e il cervello lo sa benissimo, e non lo tollera.
appena avverte la presenza di alcol nel sangue, procede alla progressiva disattivazione di aree celebrali.
si inizia con il centro di controllo dell'attenzione, della paura e via via fino ai centri di controllo motori;
quando la percentuale di alcol è enorme, allora il cervello per salvaguardarsi chiude le saracinesche e si ha il coma etilico.
il guaio, per quanto riguarda la guida, è che i centri di controllo dell'attenzione, della paura e dei riflessi sono i primi ad indebolirsi, molto prima di quelli che regolano i centri motori.
cosa succede allora? che uno crede di non essere brillo perché si sente lucido, non ha problemi motori e pensa di poter guidare benissimo. questo effetto lo si ha con tassi alcolici nel sangue bassissimi, anche inferiori a quello della legge
in fin dei conti, il corpo sopporta benissimo tali quantità di alcol, si limita diciamo, a ritardare i riflessi di 2 decimi di secondo. Uno manco se ne accorge.
quanta strada fai a 80 kmh (quando va bene 80 kmh, essendo calato anche la sensazione di paura, è facile che il guidatore ecceda i limiti di velocità) con due decimi di secondo?
5 metri
fare 5 metri in più in frenata significa la differenza fra l'evitare tranquillamente un ostacolo (mettiamo un pedone) o mandarlo (o andare) al creatore....
Ultima modifica di paolo zamparutti; 14/10/2007 alle 17:22
whatever it takes
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sisi, mi sono espresso male, la frenata ritarda temporalmente, non di certo si allunga.
questo avviene a minime concentrazioni, poichè l'uomo è fatto per correre a piedi, non in auto... voglio dire a minime concentrazioni di alcol il cervello, a una minaccia minima, risponde con un comportamento che di per se non sarebbe pericoloso, un ritardo nei riflessi di 2 decimi di secondo...
diventa pericoloso perché innaturalmente l'uomo viaggia a 80kmh, invece che a 5kmh quando cammino 30 kmh quando corre
whatever it takes
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