Proprio considerando le sofferenze degli animali,son diventato quasi del tutto vegetariano,e non credo sarebbe impossibile evitarle ,se non per il fatto che non li vediamo come esseri simili a noi almeno per la capacità di soffrire...
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Mah, da questo punto di vista io sono dalla parte del "tanto ormai l'animale è morto ed è stato macellato; sarebbe un peccato ulteriore sprecarne le carni".
Poi sul fatto che si potrebbero evitare le sofferenze, perlomeno in gran parte, sì, sono più che d'accordo; ma se ci pensi tutta la carne che andiamo a comprare dal macellaio proviene da animali che sono nati in sofferenza, cresciuti in sofferenza (non credo che la vita in un allevamento intensivo sia granché) e morti soffrendo. Ecco uno dei motivi per cui di solito, se ce n'è la possibilità, preferisco mangiare certi tipi di cacciagione![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
mah,anche la cacciagione viene per lo più allevata in batteria e anche la caccia non mi piace. Se cominci a considerare la vita animale,smetti facilmente di mangiar carne. Sull'argomento,c'è da leggere l'opera di un teologo e filosofo particolarmente simpatico,Paolo de Benedetti (fratello dei più noti de benedetti l'industriale e l' uomo politico),trovi con google...![]()
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Mentre state addentando una carota, oppure una zucchina e perchè no, un bel piatto d'insalata, non vi viene da pensare che anch'essi son creature di Dio e non meritano la fine che di solito gli riserviamo?![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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Assolutamente, no... non è questione di astrattismo. Solamente che per vivere debbo:
-Abbattere alberi per far legna da ardere
-Non mi faccio scrupoli nel cibarmi di animali, purtuttavia non uccidendone
-Frutta e verdura, come sopra
Come vedi, il mio è semplicemente pragmatismo.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
...diciamo che per me,vivendo in mezzo ad animali,alberi e cavolfiori,è un po' più difficile esser pragmatico...ed alcune volte sembra che le azioni umane siano del tutto prive di senso.
C'è una gran differenza vivere in un contesto urbano o no.Sei più lontano da certi problemi....![]()
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Ho capito, anch'io vivo in mezzo ad animali domestici e da cortile. Pure la vegetazione non manca, sia essa composta da alberi o prodotti ortofrutticoli del mio orto.
Ma se vuoi sopravvivere devi per forza di cose cibarti di animali e/o vegetali e trovo perfettamente inutile piangere lacrime di coccodrillo a pancia piena.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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