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  1. #61
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da Massimo Bassini Visualizza Messaggio
    Probabilmente se Rutelli avesse avuto gli stessi scheletri nell'armadio di Colui sarebbe stato lui al centro dell'attenzione anzichè Colui.

    Che c'entra il giubileo e un'eventuale organizzazione fatta male (non mi risulta peraltro) con una questione legata a vicende penali?



    In effetti in Italia succede quasi ovunque, persino nei giornali sportivi (chiedere a Zazzaroni .......).
    Ma che sia normale francamente mi pare un po' forte.
    Il mestiere del giornalista non è quello di compiacere l'editore o il politico di turno (men che meno se coincidono).
    Il suo mestiere è quello di mettere in croce il politico di turno.
    E se l'editore impone altro se sei un giornalista vero e non il ruffiano di turno alzi i tacchi.

    Il fatto che uno come Travaglio per trovare spazio debba far presenza assieme a Santoro dimostra a che livello è giusta l'informazione italiana.
    Più giù c'è solo Cuba.



    Ma stai parlando di Ferrara o ho capito male io?
    Secondo me il tuo concetto di "domanda scomoda" è quantomeno elastico.
    Prova a seguire un dibattito d'oltreoceano.
    Prova a sentire come i giornalisti in studio si rivolgono ai candidati presidenti ....

    Fermo restando che a me non piace il suo modo, una che fa domande scomode è l'Annunziata.
    Sarà pure di parte, ma almeno scomoda lo è (e infatti sta sui maroni a tutti ....).
    1)su questo dubito,non ce li vedevo proprio i 3 dell'ave maria a fare trasmissioni contro colui,pronome questa volta,che si sarebbero apprestati a votare;il giubileo c'entrra con la mal gestione,se si mette in mala evidenza berlusconi raccontando le sue vicende giudiziarie si deve anche raccontare il malgoverno rutelliano altrimenti si è partigiani,non si è più super partes come loro si definivano,poi su una televisione pubblica;se comunque usi questo metro di giudizio mi consentirai che si doveva creare anche una trasmissione d'inchiesta affidata ad un giornalista di cdx,ad esempio ferrara,altrimenti 3 trasmissioni pro rutelli e contro berlusconi contro il niente mi lascia e ti dovrebbe lasciare perplesso;
    2)per me è del tutto normale,se l'editore sono io,sono io che caccio i soldi e sono io che mi scelgo il direttore che più mi piace scegliendo la linea editoriale e se il direttore non mi piace più lo caccio o lo redarguisco,credo sia del tutto normale,pensa anche ad un giornale come la repubblica,secondo il tuo ragionamento dovrebbe mettere in croce il politico di turno,il governo di turno,non mi pare che l'abbia fatto ultimamente perchè,giustamente,de benedetti caccia il grano e sceglie la linea editoriale di giornale filo di sinistra;
    3)ferrara è un grande giornalista in entrambi i sensi,fa domande scomode,non saranno alivello di oltreoceano ma francamente non ne vedo uno in italia perchè li fa è politicamente schierato tipo la annunziata che le domande scomode le fa ai politici di cdx,mentre con quelli di csx scodinzola,ho visto le sue interviste a sircana e rovati,roba da madre che intervista il figlio

  2. #62
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
    il giubileo c'entrra con la mal gestione,se si mette in mala evidenza berlusconi raccontando le sue vicende giudiziarie si deve anche raccontare il malgoverno rutelliano altrimenti si è partigiani,
    Francamente vicende penali e vicende di gestione ordinaria (o straordinaria) stanno proprio su 2 piani differenti.
    Da una parte ci sono reati; dall'altra capacità (o non capacità).

    E, esempio a caso, senza riferimenti personali, non è che su uno è un ladro bisogna essere clementi e parlare anche un borseggiatore da un'altra parte.
    Intanto lui è un ladro e diciamo a chiare lettere che è un ladro.
    Domani parliamo del borseggiatore.

    Se uno vuol fare il politico mi sembra che il primo requisito in assoluto è che sia un personaggio irreprensibile.
    Anche se il Parlamento e atteggiamenti come il tuo, lasciatelo dire, dimostrano l'esatto contrario.

    Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
    2)per me è del tutto normale,se l'editore sono io,sono io che caccio i soldi e sono io che mi scelgo il direttore che più mi piace scegliendo la linea editoriale e se il direttore non mi piace più lo caccio o lo redarguisco,credo sia del tutto normale,pensa anche ad un giornale come la repubblica,secondo il tuo ragionamento dovrebbe mettere in croce il politico di turno,il governo di turno,non mi pare che l'abbia fatto ultimamente perchè,giustamente,de benedetti caccia il grano e sceglie la linea editoriale di giornale filo di sinistra;
    E questa infatti è la morte dell'informazione, che la pistola la tengano a dx o a sx.
    La morte.
    Se siamo così in basso nella classifica della libertà di stampa il motivo è proprio questo.
    Non c'è più informazione, c'è solo propaganda.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #63
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da Massimo Bassini Visualizza Messaggio
    Francamente vicende penali e vicende di gestione ordinaria (o straordinaria) stanno proprio su 2 piani differenti.
    Da una parte ci sono reati; dall'altra capacità (o non capacità).

    E, esempio a caso, senza riferimenti personali, non è che su uno è un ladro bisogna essere clementi e parlare anche un borseggiatore da un'altra parte.
    Intanto lui è un ladro e diciamo a chiare lettere che è un ladro.
    Domani parliamo del borseggiatore.

    Se uno vuol fare il politico mi sembra che il primo requisito in assoluto è che sia un personaggio irreprensibile.
    Anche se il Parlamento e atteggiamenti come il tuo, lasciatelo dire, dimostrano l'esatto contrario.



    E questa infatti è la morte dell'informazione, che la pistola la tengano a dx o a sx.
    La morte.
    Se siamo così in basso nella classifica della libertà di stampa il motivo è proprio questo.
    Non c'è più informazione, c'è solo propaganda.
    1)francamente massimo i fatti esaltati dai 3 dell'ave maria avevano rilevanza elettorale ed una televisione pubblica ne deve tenere conto,la cronaca spetta ai tg,la giustizia spetta ai giudici e non ai tribunali del popolo di santoro biagi e luttazzi,mi consentirai di dire che è per l'ostinazione di gente come voi che non si stupisce di queste violazioni che il giornalismo italiano non si evolve.Portare alla luce le vicende giudiziarie del cavaliere è perfettamente legittimo,ma mi consentirai che se lo si fa in campagna elettorale su una rete pubblica è scorretto,si espongono fatti che danneggiano una parte politica prendendo posizione,non mi dire che non potevano fare una trasmissione sul malgoverno rutelliano perchè se assesti un colpo al cdx se sei un professionista corretto lo assesti anche al csx,altrimenti il messaggio che i 3 inviavano al loro pubblico era non votate per il ladro-mafioso-piduista cavaliere mentre votate per il santo rutelli e ciò è scorretto da chi si professa super partes e chi lo dovrebbe essere;
    2)il politico deve essere consapevole di essere nel mirino giornalistico,ma non deve essere l'unico bersaglio della televisione pubblica dove tutti pagano il canone;
    3)se l'editore impone una linea non è la morte dell'informazione,tutt'altro,altrimenti sarebbe l'anarchia giornalistica,l'editore si troverebbe a dover pagare fior di quattrini per le querele e presto l'editoria morirebbe;io non vedo che ci sia di male,tu proprietario di un supermercato scegli quali prodotti vendere,quali fornitori utilizzare,quali dipendenti assumere,come disporre i banchi e così via,perchè il proprietario di un giornale non può scegliersi i giornalisti,il direttore,la linea da seguire,scegliere gli articoli che gli piacciono e così via,altrimenti vietiamo gli editori,facciamo i giornali anarchici dove ognuno scrive ciò che vuole.Il giornalismo d'inchiesta esiste,i nostri giornali ne sono pieni,non esiste un giornale che non sia di parte e ogni giornale fa quindi una propria inchiesta sulla parte politica avversa quotidianamente

  4. #64
    diego72
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
    perchè se assesti un colpo al cdx se sei un professionista corretto lo assesti anche al csx
    Falso.

  5. #65
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da diego72 Visualizza Messaggio
    Falso.
    per la tua visione è falso,per la mia no

  6. #66
    diego72
    Ospite

    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
    per la tua visione è falso,per la mia no
    Certo, la mia è una visione LOGICA, la tua no.

    Supponiamo che Provenzano (non un omonimo, lui) si presenti alle elezioni, come candidato premier del partito democratico. Il pdl candida Berlusconi (non un omonimo, proprio lui). Un professionista serio, secondo il manuale del giornalismo di Mescal, dovrebbe fare una delle due cose seguenti:
    1. Non dire che Provenzano è un boss mafioso e parlare del caldo, dell'obesità o del delitto di Cogne.
    2. Dire che Berlusconi è un boss mafioso, in modo da assestare un colpo al CDX e uno al CSX.
    Il metodo 1, detto anche metodo "Bruno Vespa", è molto usato in italia, specie nella redazione del TG1. Il metodo 2 non viene usato molto spesso, ma in casi estremi le redazioni di alcuni giornali da combattimento sono attrezzate.

    In ogni caso, secondo la LOGICA (e non secondo me), il professionista non fa bene il suo lavoro (che è INFORMARE e non paraculare i politici).

    Semplice, no?

  7. #67
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Purtroppo la Matematica e la Filosofia sono materie sconosciute a molti....
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  8. #68
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da diego72 Visualizza Messaggio
    Certo, la mia è una visione LOGICA, la tua no.

    Supponiamo che Provenzano (non un omonimo, lui) si presenti alle elezioni, come candidato premier del partito democratico. Il pdl candida Berlusconi (non un omonimo, proprio lui). Un professionista serio, secondo il manuale del giornalismo di Mescal, dovrebbe fare una delle due cose seguenti:
    1. Non dire che Provenzano è un boss mafioso e parlare del caldo, dell'obesità o del delitto di Cogne.
    2. Dire che Berlusconi è un boss mafioso, in modo da assestare un colpo al CDX e uno al CSX.
    Il metodo 1, detto anche metodo "Bruno Vespa", è molto usato in italia, specie nella redazione del TG1. Il metodo 2 non viene usato molto spesso, ma in casi estremi le redazioni di alcuni giornali da combattimento sono attrezzate.

    In ogni caso, secondo la LOGICA (e non secondo me), il professionista non fa bene il suo lavoro (che è INFORMARE e non paraculare i politici).

    Semplice, no?
    Cantatela e suonatela come vuoi ma non mettermi in bocca cose che non ho detto,il tuo è un ragionamento di parte,ma fortemente di parte:hai preso un esempio assurdo,provenzano è da paragonare a berlusconi?ma non fare demagogia da quattro spiccioli,ti ripeto fino all'ennesima potenza che io ho semplicemente detto che la televisione pubblica è stata di parte,ha esposto fatti che screditavano l'altra parte non esponendo fatti che screditavano l'altra,non ho parlato di invenzioni ho parlato di fatti quindi evita di dire menzogne e di citare parole che non ho detto;se si citano i fatti giudiziari di berlusconi si fa per esporlo al giudizio degli elettori,non lo si fa per cronaca,questo è evidente,per contrappasso,visto che in quel modo si prende una posizione ben precisa,si va a vedere che succede dall'altra parte,l'operato di rutelli era candido?non si doveva inventare un bel niente,si doveva far la cronaca del suo operato e ciò bastava.Tutto quel che i 3 signori fecero,sarebbe stato giusto se posto al di fuori della televisione pubblica,dal momento che sono pagati con i miei ed i tuoi soldi,ovvero con soldi di tutti e sottolineo tutti gli italiani,prendere una posizione ben precisa non è professionismo.Il professionista fa bene il suo lavoro se prende in considerazione tutto,se chiude gli occhi verso una parte allora il suo lavoro bene non lo fa e ti dirò di più,quando si fa un processo ad un politico sarebbe bene che quel politico fosse presente per poter esporre le sue ragioni a sua difesa,non farlo è semplicemente vigliaccheria e quei tre furono vigliacchi al 100%

  9. #69
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
    1)la faziosità si misura nei fatti,non nell'appartenenza politica,quanto ai fatti allora,che mi sarei facilmente scordato,elencali,dimmi che son curioso;per le epurazioni ti scordi di mimun e di petroni,un lapsus vero?
    A mente ricordo subito Paolo hendel o Paolo Rossi.

    Sulle epurazioni vorrei chiedere: quand'è che la rai non è stata lottizzata? Quando non si sono avvicendati direttori di Tg, da una parte e dall'altra? In che epoca storica? E perchè il direttore del tg2 è invece ancora al suo posto? Ci sarà un discorso di "senso della misura"?

    2)allora scognamiglio verrà ricordato per quel brutto gesto e per il suo voltagabbana,marini verrà ricordato per la sua estrema serietà,la reputazione conta e francamente conta di più che far tirare a campare il governo,se una cosa è sbagliata non si fa,non è che se la fa un altro allora diventa giusta
    Se le regole etiche in democrazia vengono violate, bisogna rifletterci su. Qualunque cosa si faccia, chi la fa deve assumersene almeno la responsabilità. Io dico solo che avrei tentato qualcosa fin dal 1993 (questo è il succo). Altri hanno deciso diversamente. La storia dirà.

    Ciao
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  10. #70
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    Predefinito Re: La RAI un covo di comunisti?

    Citazione Originariamente Scritto da inocs Visualizza Messaggio
    A mente ricordo subito Paolo hendel o Paolo Rossi.

    Sulle epurazioni vorrei chiedere: quand'è che la rai non è stata lottizzata? Quando non si sono avvicendati direttori di Tg, da una parte e dall'altra? In che epoca storica? E perchè il direttore del tg2 è invece ancora al suo posto? Ci sarà un discorso di "senso della misura"?



    Se le regole etiche in democrazia vengono violate, bisogna rifletterci su. Qualunque cosa si faccia, chi la fa deve assumersene almeno la responsabilità. Io dico solo che avrei tentato qualcosa fin dal 1993 (questo è il succo). Altri hanno deciso diversamente. La storia dirà.

    Ciao
    1)sia hendel che rossi non hanno mai lavorato per rai 1,quindi quale sarebbe l'epurazione di del noce?
    2)se condanni le epurazioni e le lottizzazioni in generali dovrai anche condannare quelle di petroni e di mimun,no?
    3)potrebbero farla ma entrambi non la fanno,convenienza?

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