
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Aaaah, mi ha fatto ricordare i bei tempi dell'adolescenza, quando dalle mie parti era OBBLIGATORIO andare a fare una cena ogni tanto con gli amici dalle "bimbe" a Nibbiaia.
Era una trattoria gestita da due ragazze (Tatiana e Silvia), oltretutto abbastanza carine e pure un po' rozze, come piacciono a quell'età

Si facevano delle tavolate da 15-20 persone, e chi non riusciva ad arrivare a prendere il secondo pagava per gli altri (non ti dico le scene a fine cena, tra il troppo vino e gli stomaci troppo pieni...)
Più o meno, il menù comprendeva questo, in rigoroso ordine ed in abbondanza per ogni portata:
ANTIPASTI
Fagioli con rondelle di cipolla
Crostini con fegatelli, con salsiccia e stracchino, con salmone, con prosciutto cotto e formaggio
Crostoni con aglio (a pezzi) olio, pepe e basilico
Crostoni con pomodoro, pepe, olio e basilico
Gnocchi di pasta fritta
Melanzane sotto pesto (unte all'inverosimile)
Melanzane alla pizzaiola
Parmigiana di melanzane
Peperoni arrostiti, salati e immersi nell'olio
Affettati vari (crudo, salami di 2-3 tipi, pancetta)
E già arrivare alla fine di questi era un po' complicato, ma il vino (di bassa qualità) aiutava

E poi c'erano i primi, tutti di salse e cacciagione, molto abbondanti (anche 200-300 grammi di pasta o tortelli per piatto + il macinato).
E i secondi, spesso bistecche (non fiorentine, ma comunque più di mezzo chilo di roba), con patatine fritte.
Chi riusciva a prendere il dolce non pagava per 3 delle cene successive.
Il tutto poi veniva a costare l'equivalente di 20.000 lire. Loro giocavano sulla qualità non eccelsa della roba che offrivano e sul passaparola tra ragazzini; e facevano affari d'oro.
Chissà se il ristorante c'è ancora ...

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