Citazione Originariamente Scritto da mescal28 Visualizza Messaggio
5000 morti sono niente in confronto a milioni,ma 5000 morti non possono essere cancellati per decenni come è avvenuto in italia
Innanzitutto noto che, nonostante i ripetuti richiami, continui a scrivere non rispettando le più elementari norme di rispetto grafico per chi ti legge.

Riassumo: dopo ogni segno di punteggiatura va uno spazio. Dopo una virgola, dopo un punto e così via, uno spazio. Inoltre non sarebbe male, terminato un periodo, usare il punto a capo. Non sono fisime estetiche: è che leggerti è una fatica improba.

Tornando al problema: l'errore è pensare che di quegli episodi non si sapesse nulla. Si sapeva eccome, così come si sapeva dei profughi istriani (a 500 mt da dove ti scrivo in questo momento sorge il quartiere giuliano dalmata. Chiamato così perché ospitò, alla fine della seconda guerra mondiale, i profughi italiani in fuga dalla ex Jugoslavia).
Si sono sempre sapute queste cose così come si sono smpre conosciute altre cose sulle quali, invece, la storiografia recente non mi pare così prodiga di approfondimenti. Cose quali i massacri compiuti dagli italiani nelle colonie; oppure i campi di concentramento istituiti, dagli italiani, in Jugoslavia e che, secondo taluni, furono all'origine delle foibe che, secondo costoro, furono una sorta di vendetta per ciò che gli italiani avevano compiuto. Insomma, il mondo è vasto, e la sanguinaria storia che abbiamo alle spalle è ben lungi dall'essere etichettata con le parole della propaganda politica.

Sulle foibe si concentò da subito la propaganda della destra neofascista che voleva, additando il nemico rosso, far passare in secondo piano le immense malefatte compiute dal fascismo in Italia. A partire dalla dichiarazione di guerra contro popolazioni inermi, per finire alle leggi razziali e alle deportazioni di ebrei. Distogliere l'attenzione da questo processo storico e concentrarlo sulle foibe era una sorta di lavacro auto assolutorio. Da lì le sciocchezze sulla storia scritta dai vincitori. In realtà, fintanto che era in vita la generazione che quei fatti li aveva vissuti da adulta, il giochetto non poteva funzionare. Chiunque fosse vissuto, da adulto, negli anni '40 sapeva perfettamente collocare, in scala di importanza, i fatti e gli avvenimenti. Con le generazioni successive, che hanno perso memoria, la propaganda ha terreno più fertile.
E allora si può parlare di fatti taciuti, di complotti comunisteggianti che vogliono nascondere la "vera" verità e via cianciando. La realtà è che la II guerra mondiale fu un massacro orrendo, che causò decine di milioni di vittime innocenti. Noi ci entrammo dalla parte sbagliatissima (quella di Hitler) e attaccammo le democrazie europee.
Fummo sconfitti e ci toccò, in minima misura, il destino che tocca agli sconfitti. Appunto: vae victis. Ma chiunque aveva vissuto nel 1945 la prospettiva l'aveva chiarissima: in quel carnaio, in quel massacro, da quella parte sbagliata, ci finimmo per colpa del fascismo. E fu per colpa del fascismo e delle sue scelte che ci toccarono i disastri che si abbatterono su di noi.
Fossimo rimasti neutrali. Non avessimo sognato di conquistare la Jugoslavia e di lì la Grecia (perché? Che ci aveva fatto? I vecchi greci e i vecchi jugoslavi ancora non ce la perdonano). O ci fossimo schierati subito con USA e GB, sta' tranquillo che le foibe sarebbero rimaste una pagina del libro di scienze, alla voce "formazioni carsiche". Non una pagina dei libri di storia.