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E allora se nessuno lo dice io il dubbio di una speculazione su una crisi inesistente non riesco a togliermelo dalla testa.
Ci sono tantissime zone del mondo che navigano sul petrolio senza saperlo, e spesso c'è l'interesse a non fare ricerche petrolifere o meglio a rallentarle, proprio per far lievitare i prezzi a piacimento. Il caso della Basilicata è eclatante
Si ma a tirare troppo, la corda si spezza.

Si parla tanto di caro vita....io darei la colpa al rincaro del costo dell'energia (petrolio in primis) piuttosto che all'introduzione dell'euro.....


Qualche giacimento importante c'è ancora ma le difficoltà di estrazione sono enormi, tanto che neppure il rincaro del greggio rende profittevole l'estrazione da questi luoghi.

Si parla del Kashagan, con un giacimento immerso nell'acido solforico per cui l'unico materiale che resisterebbe è il titanio con costi per l'installazione dell'impianto esorbitanti. Si parla del giacimento nell'Artico e di alcune scoperte in Antartide ma puoi ben capire anche tu le difficoltà di estrazione per la presenza dei ghiacci e di temperature proibitive.

E poi per cosa? Il kashagan contiene una quantità pari ad un terzo del consumo di petrolio globale in un anno. Il giacimento brasiliano di cui si vocifera è stimato sui 30 miliardi di barili,, ossia esattamente la domanda annuale di petrolio del Mondo.

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Produttori, distributori, speculatori, mettila come preferisci.
Quindi tutti. E allora a chi dovrei credere?


Io credo nell'ASPO che da anni studia il picco del petrolio senza pressioni da parte delle lobby e le cui previsioni si sono avverate con una puntualità disarmante. Anzi...pure loro sono stati fin troppo ottimisti......