Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
ma forse la "salute pubblica" non sta tutta nell'imporre vaccinazioni obbligatorie a bambini di età inferiore all'anno di vita.
anch'io penso che la salute pubblica stia in cima alle priorità di uno Stato.
ci sono altri aspetti su cui occorre un'azione determinata o adesso il problema unico sono le vaccinazioni infantili...
non mi sembra davvero che corriamo il rischio di epidemie, nel qual caso sasrei schierato al 100% con te e con Belli.
in ogni caso io oggi ho espresso una mia idea; sinceramente pensavo di trovare maggiori consensi, ma (credimi) farò tesoro anche e soprattutto dei nostri scontri verbali.
Io ho l'abitudine che appena contesto un'idea subito dopo mi domando se la anche la mia è scevra da errori o dubbi; io pongo sempre il dubbio al centro di ogni mio pensiero.....
mi piacerebbe che anche altri facessero lo stesso...(pensiero non rivolto a nessuno in particolare....).
mi siete stati utili ugualmente.
grazie.
Questa storia di liquidare le discussioni con la motivazione "non è mica il problema principale" sta evidentemente diventando una moda
Le epidemie si prevengono, non si possono "curare": e per prevenirle non possiamo far altro che effettuare le profilassi specifiche.non mi sembra davvero che corriamo il rischio di epidemie, nel qual caso sasrei schierato al 100% con te e con Belli.
Ma la discussione è stata abbastanza tranquilla e costruttiva, a parte qualche parentesi: sinceramente l'unica cosa sulla quale non ho elementi sufficienti per prendere una decisione è l'opportunità di effettuare alcune vaccinazioni entro l'anno di età.in ogni caso io oggi ho espresso una mia idea; sinceramente pensavo di trovare maggiori consensi, ma (credimi) farò tesoro anche e soprattutto dei nostri scontri verbali.
Io ho l'abitudine che appena contesto un'idea subito dopo mi domando se la anche la mia è scevra da errori o dubbi; io pongo sempre il dubbio al centro di ogni mio pensiero.....
mi piacerebbe che anche altri facessero lo stesso...(pensiero non rivolto a nessuno in particolare....).
Non so in base a quale criterio sono state determinate le tempistiche: prima vacciniamo per questo, poi tra due mesi per quell'altro e infine per quest'altro ancora.
In poche parole, perchè questa tabella (primo link utile in google)?
http://www.vitadidonna.it/gravidanza_00001f.html
Certo che a solo a leggere i nomi delle patologie per cui si vaccina entro l'anno viene paura.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
Toccando ferro, direi di no.
Perchè ci proteggiamo, fin da bambini, dalle malattie più pericolose.
Ammettiamo di concedere la libera scelta sulle vaccinazioni: tizio fa vaccinare la figlia a 6 mesi, caio e sempronio dopo i 12, giuseppe mai, ecc...
Ci troviamo con un numero rilevante di persone non protette.
Arriva dall'Africa (o dal paese che vuoi) un missionario, un italiano che lavora là, un immigrato che porta in Italia la Polio, ad esempio. C'è la possibilità concreta che parta l'epidemia.
Credo che tra qualche anno ci troveremo ad affrontare malattie che in Italia erano debellate:le malattie veneree( sifilide, gonorrea..) e la TBC..( quest'ultima sta ricomparendo in maniera preoccupante,il micobatterio della tubercolosi è durissimo da eliminare e il vaccino è di difficile somministrazione,ricordo inoltre che non c'è solo la tubercolosi polmonare ma anche quella ossea..)Questa sarà una vera emergenza sanitaria..![]()
Qui c'è stato anche qualche caso di scabbia, oltre a diversi di TBC.
Come dicevo prima, gli spostamenti a grandi distanze sono molto più fattibili rispetto a tempo fa e più alla portata di (quasi) tutti. Ne segue che ci sia più possibilità di "importare" malattie che in Europa e nel mondo occidentale erano ritenute debellate.
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