
Originariamente Scritto da
montel-NA
Non entro nel merito di decisioni private, ovviamente.
Per quel che mi riguarda, sul piano squisitamente mio personale, mi spiace che Michele abbia deciso di andarsene.
Devo però anche aggiungere che, se dovesse essersi reso conto di non saper più gestire una indispensabile equidistanza quando si fanno analisi previsionali in stanza generale con diverse centinaia di utenti che ti leggono e soprattutto quando si riveste un incarico "istituzionale" quale quello che deteneva lui, allora la sua iniziativa va ritenuta sacrosanta.
Non si può infatti pretendere, come discorso generale, di enfatizzare una configurazione a te propizia ma sgradevole per molte altre persone senza rischiare di generare, in individui comunque poco "sportivi" (e di cui i forum pullulano come è ben noto a chiunque abbia un minimo di esperienza al riguardo) reazioni risentite con relativo rischio di innescare vere e proprie risse. E comprensibile di tanto in tanto qualche tentennamento campanilistico, ma mai più di tanto.
Evidentemente il buon Michele, che per la verità nel passato si è sempre distinto nel riuscire a mantenere un atteggiamento sostanzialmente oggettivo nella sua lettura modellistica, negli ultimi tempi non deve avercela fatta più a reprimere una certa
vis orticellistica, potenzialmente rischiosa per i motivi appena valutati, e saggiamente ha deciso di lasciarsi andare ad una gestione del suo modo di approcciare la meteo in ambito ristretto e familiare, quindi non più soffocata da vincoli spiacevoli ma pur indispensabili quando si viene letti da centinaia di persone con esigenze diverse dalle tue.
Laddove, ribadisco, il mondo dei forum meteo è affollato da personaggi poco sportivi e soprattutto inclini alla polemica ed alla provocazione e verso cui Michele - e non solo lui, mi ci metto anch'io.... - è sempre stato palesemente insofferente.
E' pur vero però che l'abbandono dell'incarico in Direttivo è un fatto di una certa gravità se si rammenta che alla base del suddetto incarico sussiste una preferenza di voto esercitata da un congruo numero di elettori.
La scelta pertanto non può ritenersi troppo "privata" se si considera che chi ha votato evidentemente si sentirà egli stesso abbandonato dal rappresentante che si era scelto.
Ragion per cui, senza ovviamente entrare nel merito più personale della vicenda, ritengo che un abbozzo di spiegazione ai soci andrebbe in ogni caso proposta.
Un saluto a Michele, sperando di rileggerlo quanto prima da queste parti qualora dovesse di nuovo avvertire il piacere di condividere spazi e momenti anche con persone orticellisticamente distanti da lui.

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