
Originariamente Scritto da
galinsoga
In 121 pagine abbiamo imparato come si fa a trasformate un argomento di natura climatologica in una pallosissima discussione ideologica (grazie robertino e grazie Climavariante) fondata su:
1) scelta dei dati che preferiamo (in questo robertino č un maestro insuperabile);
2) localismo e pure orticellismo onnipresenti (il contributo in questo senso č stato generale);
3) uso disinvolto di dati per sostenere tesi indimostrate/indimostrabili (se il trentennio non ci soddisfa, prendo il trend "november to august");
4) abuso di termini ("Analisi socioeconomiche" sui cambiamenti climatici avvenuti in 10 mesi, ma di diamine stiamo parlando, Climavariante? Si possono rilevare gli effetti economici di un determinato fenomeno meteorologico leggasi, siccitā inter-annuale, ma le analisi socio-economiche le fai su un trentennio, su un cinquantennio, su un secolo).
Non vado oltre perché sono giā ampiamente off-topic...
Infine: per dimostrare il peso a livello globale e a livello generale del
GW ci sono dati a sufficienza... contestarlo č assolutamente velleitario, cosė come č velleitario contestare l'influenza umana (se il 98/99% dei climatologi ammette ad esempio l'influenza della componente antropica, tale percentuale per me č pių che sufficiente a renderla obiettivamente incontestabile, visto non penso ci siano campi della conoscenza scientifica in cui le percentuali di consenso arrivano a livelli cosė vicine all'unanimitā).
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