[QUOTE=ldanieli;1060132028][QUOTE=Rws;1060132242][QUOTE=FilTur;1060136121][QUOTE=Rws;1060136295]
Aperto topic, si continua qui.
Petrolio: produzione, utilizzo, riserve, effetti sull'ambiente, alternative ed impatti geopolitici
ecco febbraio 2015 come è messo:
ANOM2m_fcstMTH_equir.png
+0,491°C rispetto 1981-2010
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 24/02/2015 alle 16:29
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Allora, come ha giustamente detto Filtur, non sta finendo: è solo più difficile da estrarre. Ma la tecnologia progredisce quindi il costo cala ecc. ecc.
En passant: l'aumento dei prezzi rispetto agli anni '90 non ha niente a che vedere con "il picco" altrimenti non si spiega perchè non si hanno notizie di nuovi oleodotti, magari direttamente dalla luna, nonostante il più che dimezzamento dei prezzi degli ultimi mesi. Che ovviamente non ha a che fare con la scoperta di nuovi immensi giacimenti.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Occhio a non dare troppo per scontato che "la tecnologia risolverà tutto"
Concetto tanto auspicabile quanto rischioso...credo che la difficoltà di estrazione basti da sola a spiegare quantomeno in parte il "picco" del petrolio, dato che per forza di cose per estrarre in profondità consumi più energia che in passato (il bilancio energia recuperata / energia spesa tende nel tempo ad avvicinarsi a uno), senza contare i costi di manutenzione degli impianti ecc.
(E' chiaro che naturalmente non è la sola causa...non mi cimento in questo perchè di economia non capisco nulla, sicuramente tu ne saprai di più. Intanto però è UNA causa importante)
Sono il primo a sperare che domani qualcuno scopra l'elisir dell'eterna energia...nel frattempo però dobbiamo preventivare che avvenga l'ipotesi peggiore. Male non fa, anzi
E sai cosa sarebbe già un grandissimo risultato (ma veramente grandissimo)? Semplicemente eliminare gli sprechi laddove si può. Sarebbe un passo avanti già "solo" questo
Verissimo: fanne un manifesto politico e vediamo in quanti ti votano.
Perchè come ha giustamente ricordato qualcun altro in quest 3d chiedere questo, che peraltro secondo me è sacrosanto, ma non c'entra nulla, vuol dire chiedere a chi c'è oggi di pagare di più per ottenere lo stesso "servizio" che già ottengono pagando meno.
Tieni presente che si fatica ad ottenerlo persino oggi in un'ottica di conclamata insostenibilità finanziaria (leggasi pensioni; sono clamorosamente OT, ma tant'è...).
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Personalmente non ho i mezzi per farlo (e non sono nessuno)
Ma tranquillo che voto chi lo fa già
Ambiente, economia, pension, qualità della vita e possibilità di fare la gita al lago la domenica non sono mondi incompatibili, ma dipendono fortemente l'uno dall'altro
Dipendono dalla cultura del rispetto del mondo in cui viviamo, del prossimo, dall'attenta gestione delle risorse che ci dona la natura, da tutte queste cose messe assieme
E il tutto parte da una corretta gestione della res publica...per quanto sia (su questo sono d'accordo) difficilmente realizzabile, io voglio crederci.
Non usare il futuro quando non serve: in ambito estrattivo mi pare evidente che fino ad oggi non solo ha risolto tutto, ma ha "serenamente" allungato il periodo di fruibilità.
I dati li han già postati: X anni fa si estraeva M e si parlava di Y anni di disponibilità con costo 10; oggi estrae N > M e si parla di Z > Y anni di riserve (a ritmo costante); eppure il prezzo è 60 dopo essere stato a lungo 100; sicuro sicuro che dipende dal picco e non dal fatto che un giorno chi produce ha detto: ma chi me lo fa fare di produrre 100 quando la domanda è 90 e incassare così poco? Facciamo che estraiamo 90 o magari 89 e vediamo che effetto fa...
Poi succede che con il costo a 100 improvvisamente diventano competitive altre fonti di altri produttori; e magari mi son rotto il caxxo del mio vicino che ha quasi la mia stessa religione che però son troppi anni che rompe i maroni... Allora facciamo che da oggi estraggo 91 o 92... Magicamente "l'altra fonte" smette di essere competitiva, almeno per un po' (e intanto faccio fuori dal mercato K potenziali concorrenti...) e contemporaneamente rischio di far fallire il vicino rompipalle.
Metti dove credial posto dei vari soggetti ipotetici USA, shale oil/gas, Arabia Saudita e Iran.
E poi riparlami della variazione dovuta principalmente a questioni di picco.![]()
Basterebbe cominciare dalle lampadine di casa. Chi ha cacciato via i vecchi cessi per passare a quelle a led?![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Prima cosa, mi spieghi come fai a multiquotare mantenendo il nome nel quote
Io non riesco ...mi dà sui nervi sta cosa
Discorso petrolio: ok, con le nuove tecnologie abbiamo scoperto che abbiamo allungato la "vita" di qualche anno. Pensavamo che il petrolio a basso costo di estrazione esaurisse tra 15 anni, invece lo farà tra 30. Bene, è lo stesso discorso di avere un medico che ti dice "guarda, pensavamo tirassi i tredici già quest'anno, invece sopravviverai altri 4-5 anni"...un respiro di sollievo, perfetto.
Ma poi? Io mi pongo alcune domande
- la prima è come ci comporteremo quando saremo al punto in cui il petrolio a basso costo di estrazione sarà esaurito (perchè mettiamoci pure in testa che quel momento arriverà, anche se "procrastinato"...e lì non ci sono Santi)
- la seconda: chi avrà il monopolio del petrolio? Secondo te è davvero conveniente comprare il petrolio da "altri", vista anche la situazione "calda" che si sta venendo a creare in Medio oriente? Se non ricordo male l'Italia compra il petrolio prevalentemente da Russia, Libia, Arabia Saudita e Iran...guarda caso, quasi tutti posti che vedono l'Europa come un pugno in un occhio. Se scoppierà qualche casino internazionale e questi decidessero di maggiorare il prezzo per l'esportazione o di chiudere i rubinetti quali sono le conseguenze (visto che non mi sembra che al momento stiamo particolarmente bene come situazione economica)...quali sarebbero le conseguenze?
Io non ho la risposta, ma almeno la domanda me la pongo
- terzo: a costo di sembrare monotematico, sarebbe sempre carbonio in più che viene disperso in troposfera. E da lì sempre il discorso sull'aumento del GHG antropici, l'impatto sul clima ecc.
E tutto questo perchè, quando abbiamo una bellissima palla gialla che potrebbe regalarci tutta l'energia che vogliamo? Questo mi chiedo
![]()
Copio e incollo a mano i tag quote e /quote.
Succedesse domani sarebbe un evento estintivo.
Si spera che essendo un processo lungo si mettano in campo progressivamente dei meccanismi correttivi.
D'altra parte "il mondo" funziona con le leggi dell'economia e non del clima quindi finchè il petrolio costa poco si usa quello. Se petrolio e carbone costassero "10 volte un pannello fotovoltaico" ne saremmo ricoperti alla faccia della poca efficienza e della brutta estetica.
Non mi pare che la situazione in medio oriente sia poi cambiata chissà quanto negli ultimi 40 anni.
Eppure... Quindi la risposta che a istinto sarebbe "no" mi pare venga confutata allegramente dalla realtà.
Le conseguenze sono che noi saremmo al freddo e al gelo, ma a loro toccherebbe di berselo il petrolio.
Diciamo che se è una minaccia che a breve termine può spaventare nel lungo è molto più teorica che reale.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri