sono oltre 10 anni che chiedo evidenze sulle proiezioni fallite dei ghiacci artici dell'ipcc (e non un singolo autore o un tiitolo di giornale quelli si può sempre trovarli) e non ho mai avuto risposta, tu oltre a spulciare tutti i blog negazionisti hai qualche evidenza a riguardo?
Hai un rapporto dell'IPCC in cui fosse previsto l'artico senza ghiaccio prima del 2030?
sulle proiezioni delle temperature non è che dobbiamo sempre aspettare in eterno ciò che accadrà in futuro, quelle fatte in passato sono già fallite, evidenza più chiara di così non poteva esserci, il sole è un forcing troppo piccolo e gli oceani hanno della variabilità interna ma sono anche influenzati dai forcing radiativi che non sono stati lineari nel tempo, anche questo lo stiamo vedendo in diretta.
Climalteranti.it >> Una previsione da cestinare
Ultima modifica di elz; 13/09/2024 alle 15:11
Cioe aspetta, ci sono persone che raccolgono fonti e citazioni completamente fallite e tu dai dei negazionisti? Spiegami il termine negazionista per favore, perchè non afferro. Partiamo dalle basi:
- Negare secondo la Treccani significa " come una risorsa che segnala che la situazione in una frase non sussiste"
- C'è qualcuno che sta negando la situazione fattuale, cioè che il pianeta sia stia riscaldando rispetto al passato? No.
- C'è qualcuno che sta negando che l'estensione del ghiaccio artico si sia ridotta nei suioi minimi e massimi rispetto al passato? No.
Quindi abbiamo appurato che non si sono negazioni.
Poi entriamo nel campo di come spiegare queste situazioni. E qui molti hanno avuto nel corso del tempo assai da dire e da proporre, inclusi i modelli. C'è un fatto in corso, ossia, le proiezioni a 150 anni ad esempio, sono verificate uno ad uno? No perche' sono proiezioni, ossia stime, basate su ipotesi e un certo set di variabili e limiti di conoscenza.
Per il clima non esiste LA RISPOSTA ma possibili tentativi di risposte che evolvono nel tempo. Se tu pensi che la risposta dell'IPCC sia "LA RISPOSTA" è affare tuo, non affibbiare etichette agli altri perchè tu come io siamo dei caproni come tanti.
Detto questo, l'estensione dei ghiacci osservata ha sicuramente registrato negli ultimi 15 diciamo, un appiattimento della percentuale di riduzione. Ora, siamo ancora lontani dal range della climatologia (tra i 20 e i 30 anni come riferimento temporale), ma ad oggi questo sta succedendo. E ci sono una miriade di previsioni fallite al riguardo.
Ora, scomparirà il ghiaccio entro il 2050? il 2090? Vedremo. Vedremo come l'estensione media via che si aggiorneranno le medie, darà ritorno delle anomalie.
A proposito di negazionismo, visto che negare entra in gioco quando si parla di fatti, questo è il trend di "catastrofi mortali" causate da disastri naturali, tra cui le temibili inondazioni e l'innalzamento dei mari dovuto allo scioglimento dei ghiacci ai poli:
Natural Disasters - Our World in Data
Incredibilmente nel 20ennio con il clima 1.5 mezzo piu freddo di oggi si moriva quasi 20 volte piu' di oggi e il trend "terribile" è in decrescita proprio in tutti i decenni del "riscaldamento fuori controllo" con un minimo proprio negli anni 20 del XXI secolo.
Strano eh, scusami ma non riesco a negare le osservazioni. Certo si tratta di osservazioni della realtà, nulla a che vedere con i mirabolanti Hincast dei disastri naturali del passato probabilmente.
Ultima modifica di Claud87; 13/09/2024 alle 09:24
negazionismo significa anche negare che il contributo antropico sia quello più importante.
meno male che non neghiamo che il pianeta si sia scaldato in maniera folle in 100 anni... sarebbe grave![]()
Si vis pacem, para bellum.
continui a girare la frittata e a non rispondere, fornisci un link ad un rappporto dell'ipcc su queste previsioni fallite, non altri sproloqui da wattsupwiththat o altre cose che non c'entrano niente.
lo sappiamo che i ghiacci marini hanno una variabilità consistente e che quindi possono capitare periodi di rapido calo ed altri di stasi, ho postato un lavoro a riguardo poche pagine indietro.
Questo è del 2014 e lo avevo citato già tanto tempo fa, c'è variabilità ma non esiste nessuna proiezione ipcc di artico libero dai ghiacci nel 2020 o simili, esiste invece la possibilità che il calo sia significativamente più o meno rapido della media ensemble.
https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/docs/wettstein.IV_Arctic_seaice.jclim14.pdfInternal variability is an important factor influencing
the magnitude and spatial pattern of twenty-first-
century summer Arctic sea ice loss in the 39-member
CCSM3 ensemble forced by the A1B GHG emissions
scenario. Specifically, internal variability leads to
a roughly threefold range in trends of ice EXT and
VOL loss during 2020–59.
This spread in the amount of ice loss is related to large-
scale patterns of atmospheric circulation and accom-
panying ice motion fields.
- In particular, an Arctic dipole–like pattern in SLP
trends that is strongest in spring and early summer
(April–July) is associated with Arctic sea ice advec-
tion across the central Arctic and export through the
Fram Strait and into the Barents Sea.
- Internal variability in sea ice loss trends is also
associated with an atmospheric Rossby wave train
pattern in the free troposphere, with centers of
action over the North Pacific and downstream over northwestern North America and the western At-
lantic. This Rossby wave train is emphasized during
winter (December–February) but is present through-
out the year
Ultima modifica di elz; 13/09/2024 alle 15:09
Quale frittata? Ancora non siamo in range climatologico ma negli ultimi 15 anni, indicativamente tra il 2008 e il 2010, il trend si è appiattito. Come vedi dico "fuori range climatologico" proprio perchè ancora non costituisce indicazione in tal senso. Osservazioni, non modelli statistici. Vedremo che succedera' nei prossimi anni, quando e se si raggiungera' un nuovo minimo.
La frittata è parlare di negazione senza nemmeno saperne la definizione.
![]()
Negare vuol dire invocare complotti e il NWO e non sapere dell'esistenza di direttive europee approvate ed in essere. O pensare che viviamo la peggior emergenza climatica della storia dell'uomo e negare che in realtà la letalità dei disastri naturali è al minimo storico di tutti i tempi di cui si hanno rilevazioni affidabili.
hai sostenuto che ci fossero previsioni di artico libero dai ghiacci che sono state prima spostate al 2030 poi al 2050, ti ripeto fornisci un link ad un report ufficiale IPCC in cui sia mai stato previsto un artico libero dai ghiacci prima del 2030.
e di nuovo è atteso che i ghiacci marini abbiano un andamento irregolare, hai fatto lo sforzo di leggere almeno la parte di articolo che ho evidenziato o le tue fonti sono solo blog? ( non c'è bisogno di rispondere a questo)
seee vaabbeh, ciaone
alla fine sei saltato fuori, come previsto.
della letalità te ne fai niente, rispetto a 20 anni fa anche in posti sperduti c'è molta più prevenzione o sistemi di preallarme. i disastri sono comunque in aumento, che muoia meno gente non significa NIENTE.
come dicevo, quando si ha a che fare con gente che la ragiona come te è inutile spenderci tempo per cercare di ragionare.
i dati sono limpidi e alla portata di tutti, chi non vuole vedere è perché ha un preconcetto di base che non si scardinerà mai. e va bene così eh, il mondo va avanti lo stesso.
Si vis pacem, para bellum.
Figurati, l'importante è rimanere sulle proprie posizioni con rispetto. Io non sono saltato per nulla, ti ho fatto notare che non c'è nessun complotto, ma direttive europee in attuazione, tutto qua. Piu' che altro bisognerebbe informarsi prima di sostenere una posizione o dare etichette di negazionismo senza nemmeno avere in mente cosa significa questo termine o senza essere al corrente delle regolamentazioni.
Anche il tuo punto è questionabile, la letalità dei disastri naturali è in costante diminuzione proprio nel periodo in cui la tecnologia ha permesso maggiore prevenzione. Quind il trend è significativo eccome, considerando che è accaduto nel corso delle recenti decadi di "riscaldamento folle" come dici tu, che avvrebbero dovuto provocare disastri apocalittici come sbandierato da certi organismi sovranazionali tra l'altro. Il minimo è proprio a cavallo del 2020.
Il resto è la tua personale posizione e ne prendiamo atto, se tu pensi che per ragionare con te tu abbia bisogno di interagire con uno che ragiona come te beh c'è sempre lo specchio a disposizione.
A me non fai alcun effetto, figurati. Io il mio l'ho detto, non continuo ad occupare il thread per rispetto di altri utenti che vogliono aggiungere contributi.![]()
l'evoluzione delle ssta per banda di latitudine dal 2023 e le medie globali (60s/60n):
sst.png
sst2.png
-un primo riscaldamento avviene a marzo del 2023 con la fine della nina ed è tropicale.
-ad aprile inizia il calo stagionale nell'emisfero sud ma da giugno abbiamo un altro grosso salto in su che è sia tropicale che dovuto alle medie lat nh.
-da settembre abbiamo un leggero calo nonostante il continuo aumento dei tropici a causa del calo alle medie lat sia nord che sud, il picco di gennaio è sia tropicale che dovuto ad un rapido riscaldamento alle medie lat sh.
- i successivi mesi sono dominati dai tropici con un leggero raffreddamento e un secondo picco in aprile.
- da maggio sia i tropici che le medie lat sh si raffreddano ma sono compensate dalle medie lat nh.
i prossimi mesi probabile raffreddamento in tutte 3 le bande di latitudine ma con l'sh che si avvia al minimo stagionale e rallenterà il declino, nei tropici dipende dall'enso quanto e il trend di fondo tenderà comunque a mantenerle elevate, tutto questo nelle oisst rispetto alle medie 71-2000 altri dataset o periodi di riferimento saranno un poco diversi.
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