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Uragano
Studio sulla distribuzione delle piogge in terza decade di Ottobre e bimestre Ott-Nov a Brindisi
Analisi e confronti- Come ho più volte detto durante questo resoconto, la terza decade di Ottobre 2024 si colloca in esatta continuità a tutta una serie di terze decadi di Ottobre che, dal 2019, non fanno che vedere imporsi dei mastodontici e inamovibili campi di alta pressione caratterizzati da altezze gpt molto alte e valori di pressione al suolo talvolta altrettanto elevati. La terza decade di Ottobre 2024 non costituisce dunque alcuna eccezione, semmai è stata la punta di diamante di un trend che dura ormai da così tanti anni che può ritenersi una sorta di normalità per questo periodo dell'autunno. In questa sezione verrà analizzato in particolare quanto la terza decade di Ottobre, dal 2019, sia davvero governata da alte pressioni e, in secondo luogo, come questo stia modificando le medie di questo periodo dell'anno.
Pluviometria
Un primo aspetto è sicuramente quello pluviometrico: ovviamente durante gli anticicloni le piogge si azzerano. In questo caso, i risultati sono incontrovertibili: dal 2019 al 2024, la pioggia totale caduta in tutte le terze decadi di Ottobre ammonta a 59 mm, ma se rimuoviamo la terza decade di Ottobre 2023 che anticiclonica non fu minimamente, nei restanti 5 anni (2019-2022, 2024) il totale ammonta ad un misero 5 mm, tutti precipitati peraltro nel 2020. Nel 2019, nel 2021, nel 2022 e nel 2024, 4 delle ultime 6 terze decadi di Ottobre, non è caduta neppure una goccia di pioggia!
Durante i periodi anticiclonici autunnali sono possibili delle nebbie, questo consente perlomeno per fenomeni di condensazione di registrare qualche isolato accumulo al pluviometro: tra 2019, 2020, 2021, 2022 e 2024, ben 2 mm sono stati cumulati durante le varie fasi anticicloniche di tutti questi anni, 1 mm dei quali nel solo 2019.
Nello stesso intervallo di tempo, stando alle medie 1971-2000, sarebbero dovuti cadere ben 172 mm in 6 anni e rimuovendo il 2023 sarebbero dovuti essere 143,5 mm: considerando il 2023, il deficit è stato del -75%, escludendolo il deficit arriva al -96,5%!!! Il 2023, è evidente, gonfia la media, ma come detto non è stata affatto una terza decade anticiclonica ma tutt'altro, inoltre anche volendola considerare non si può trascurare che di quei 52 mm precipitati ben 41 mm lo hanno fatto nell'arco di un singolo episodio estremo durato appena un'ora e mezza.
Ho imbastito un lavoro raccogliendo gli accumuli pluviometrici di tutte le terze decadi di Ottobre dal 1951, e ho calcolato le medie per ogni decennio dagli anni 50. Questo è l'andamento delle varie medie:
Pioggia III dec Ott 1951-2024.png
Si nota un incremento delle medie pluviometriche del tempo, anche se suppongo sia solo apparente in quanto la serie comincia negli anni 50 e sia questi ultimi sia i successivi anni 60 furono piuttosto secchi nel periodo dell'anno in esame.
In questa forma, i dati non sono un granchè utili, tuttavia già consentono di notare un periodo di magra tra 1951 e 1970 circa con picco negli anni 60.
Questa impressione viene confermata considerando il totale cumulato in gruppi di 6 anni consecutivi: tra tutte le possibili combinazioni, quelle più secche in assoluto sono quelle che comprendono gli anni 60, in particolare il gruppo di 6 anni più secco in terza decade di Ottobre dal 1951 ad oggi risulta il 1964-1969 con una media di 4,9 mm/anno (tot: 29,4 mm). In generale, come detto, tutti gli anni dal 1959 al 1970 videro accumuli mediamente più bassi che negli ultimi 6 anni.
E' lecito domandarsi dove si vadano a piazzare gli ultimi 6 anni (2019-2024), ed è a questo punto che si scopre un'altra sorpresa: benchè molto secchi (la media 2019-2024 è di 9,9 mm che divengono 9,6 mm escludendo i mm da condensa), sono stati sostanzialmente allineati ai primi anni 2000 (tutti i gruppi di 6 anni tra 2002 e 2009, con media più bassa la 2002-2007 con 9,3 mm) e più piovosi degli anni 60. In effetti, già guardando il grafico sopra, si notava bene il minimo dei primi anni 2000.
Da questi dati, emergerebbe che lo scarso quantitativo pluviometrico delle ultime 6 terze decadi di Ottobre potrebbe attribuirsi in gran misura al caso giacchè episodi similari si videro anche negli scorsi decenni. Già il fatto, però, che questo sia il secondo periodo di 6 anni così secco in terza decade di Ottobre in appena 25 anni suggerisce la possibilità che stia cambiando la frequenza con cui certi periodi secchi si verificano.
Ad ogni modo, è anche vero che la media degli ultimi 6 anni è enormemente tirata verso l'alto dal solo 2023 che ha visto l'88% della pioggia degli ultimi 5 anni, il 76% della quale caduta nell'autorigenerante violento della sera del 21/10/2023. Ha senso dunque escludere il 2023.
Si può dunque riformulare il lavoro in un altro modo, ad esempio contando il numero di anni che hanno cumulato meno di 5 mm su serie di 6 anni consecutivi: per esempio, tra 2019 e 2024, escluso il 2023, 4 anni su 5 hanno visto meno di 5 mm (2019, 2021, 2022, 2024).
Facendo questo lavoro su tutta la serie storica, riaffiorano ancora gli anni 60 ma stavolta non gli anni 2000. Addirittura, la selezione si fa estremamente serrata: dal 1951 ad oggi, soltanto un altro gruppo di 6 anni consecutivi ha visto almeno 4 anni su 5 sotto i 5 mm oltre al 2019-2024, ovvero il 1965-1970.
Se il cut-off lo si riduce ad 1 mm, addirittura il 2019-2024 è l'unico gruppo di 6 anni di fila ad aver visto 4 anni su 6 con accumuli inferiori al millimetro! In realtà, escludendo i mm di condensa che prima del 2018 non venivano misurati, già il cut-off dei 5 mm vedeva 5 anni su 6 sotto quella soglia, mentre si contano ben 4 anni su 6 con zero millimetri da pioggia! Non esistono precedenti storici.
In conclusione, il periodo 2019-2024 appare davvero pluviometricamente eccezionale per siccità relativamente alla terza decade di Ottobre, col solo 2023 a costituire un pesante outlier che influenza la media rendendola assolutamente non rappresentativa del periodo in esame.
Barometria
Appurato che non sia mai esistito, dal 1951, un periodo con così tanti zeri ravvicinati in terza decade di Ottobre, neppure nei pur secchissimi anni 60, diviene interessante esaminare l'aspetto barometrico: è infatti evidente che dietro l'eccesso di zeri e gli scarsi accumuli degli ultimi 6 anni vi sia dietro l'impatto di mastodontici anticicloni.
La media 2019-2024 della pressione atmosferica sul livello del mare della terza decade di Ottobre è stata 1019.25 hPa, con il solo 2023 (media 1011 hPa) che stona del tutto, addirittura piazzandosi ad un sorprendente quarto/quinto posto per la più bassa pressione atmosferica media in terza decade di Ottobre dal 1951! Tutti gli altri 5 anni su 6 videro medie mai inferiori ai 1019 hPa!
Nonostante il peso del 2023 sulla media, esistono appena due precedenti in cui 6 anni consecutivi ebbero una media di pressione atmosferica così elevata: 1968-1973, solo -0.1 hPa dal 2019-2024, e 1982-1987 con addirittura 1019.5 hPa (+0.25 hPa dal 2019-2024). Durante quegli anni caddero rispettivamente un totale di 94 mm nel 1968-1973 e di 236,2 mm nel 1982-1987, per una media rispettivamente di 15.7 mm (1968-1973) e 39,4 mm (1982-1987), non certamente in nessuno dei due casi tra i 6 anni consecutivi più secchi dal 1951 e anzi, il 1982-1987 è tra le serie di 6 anni che videro i maggiori accumuli in assoluto con un risultato alquanto paradosso!!
Già quest'ultimo dato dovrebbe far intuire che non esista, a dispetto delle aspettative, una correlazione forte tra pressione atmosferica e accumuli pluviometrici, ed infatti l'indice di Pearson (indice di correlazione lineare) tra pressione atmosferica media e totale pluviometrico di tutte le terze decadi di Ottobre è di soli -0,2. Un indice di correlazione più forte lo si ritrova soltanto selezionando gli anni che cumularono in terza decade di Ottobre meno di 10 mm: in quel caso, l'indice è di -0.5, ad indicare che quanto più la pressione è elevata tanto meno una terza decade di Ottobre accumula. Si tratta pur sempre, però, di una correlazione negativa al più moderata, infatti l'indice di regressione è di appena 0,25 pure in questo caso più favorevole, ad indicare grossolaneamente che la sola pressione atmosferica spiega non più del 25% dei dati.
Analoghi risultati li ho riscontrati anche usando un altro parametro, ovvero la pressione atmosferica minima di ogni terza decade di Ottobre, mentre usando come parametro di riferimento le altezze gpt 500 hPa dal 1976 addirittura emergerebbe una correlazione nulla (probabile effetto maschera del GW che ha alzato di molto le altezze gpt) e la solita anticorrelazione (-0,5) per gli anni che hanno cumulato meno di 10 mm.
Chiusa l'analisi statistica sull'eventuale ricerca di una correlazione e ancor più causazione tra regime di alta pressione e scarsità di precipitazioni, su cui si può chiosare che esiste un'anticorrelazione ma non significativa, è altresì vero che la pressione atmosferica al suolo sia stata alta mai così frequentemente nel giro di 6 anni: come detto, ben 5 anni su 6 hanno visto una pressione media in terza decade di Ottobre di almeno 1019 hPa, ed era accaduto soltanto tra 1982 e 1987 di fare addirittura di meglio, con 4 anni su 6 addirittura mai sotto i 1020 hPa di media (tra 2019 e 2024 son stati solo 2).
Venendo alle altezze gpt, ho preso in esame quella più importante in genere per definire la forza di un anticiclone in quota, vale a dire la quota gpt 500 hPa.
La media 2019-2024 è senza eguali: 5791,5 m in 6 anni. Per rendersi conto di che significhi, basti considerare che dal 1976 al 2018 solo 4 anni ebbero un'altezza media gpt 500 hPa superiore ai 5790 m! In questo caso, al secondo posto per il periodo di 6 anni consecutivi con l'altezza media gpt 500 hPa più alta si trova il 1999-2004, comunque quasi -50 m dal 2019-2024 (5744 m).
Sulle altezze gpt è ancor più presente il peso del cambiamento climatico, basti considerare che la media del nuovo secolo (2001-2024) è ben +27 m dalla media dell'ultimo quarto di secolo del Novecento (1976-2000)!
Conclusioni
Gli ultimi 6 anni hanno vissuto delle terze decadi di Ottobre fortemente anticicloniche ed eccezionali sia al suolo sia soprattutto in quota dove evidente è il forte trend all'aumento dei gpt. Salvo il 2023, lo stradominio di questi anticicloni ha azzerato qualsiasi forma di precipitazione.
E' probabile che si sia trattato, ad ogni modo, di un periodo casualmente caratterizzato da questi mostri anticiclonici, questo viene suggerito dai pochi ma esistenti precedenti storici. In realtà, combinando dati pluviometrici e barometrici non emerge un quadro definito di correlazione tra i due campi, c'è una parziale coincidenza solo con la fine degli anni 70. In generale, i due andamenti sembrano slegati. Questo può significare che quanto sta avvenendo dal 2019 sia qualcosa di nuovo e fondamentalmente mai visto in precedenza in entità, ed in effetti questi anticicloni non solo solo caratterizzati da altissime pressioni e gpt ma sono anche e soprattutto di una resilienza senza eguali in passato, basti considerare come spesso queste fasi anticicloniche non sono di breve durata e spessissime volte, dal 2019, abbiano preso oltre alla terza decade di Ottobre anche parte del resto di Ottobre o, come quest'anno, dei primi di Novembre. Proprio questo 2024 insegna: ad oggi, 10 Novembre, sono tre settimane che domina il bel tempo, una durata che era difficile persino all'estate fino a non molti anni fa.
In effetti, ricercando il numero di giorni consecutivi senza pioggia nel bimestre Ottobre-Novembre per ogni autunno dal 1951 al 2024, si evince un risultato netto e sconcertante: le fasi senza precipitazioni per settimane, nel cuore dell'autunno, stanno aumentando in maniera netta dall'inizio del secolo.
A dire la verità, avere un prolungato periodo senza alcuna precipitazione durante l'autunno non è mai stato raro neppure in passato: mediamente, già nella seconda metà del Novecento circa due settimane ininterrotte (13 gg per la precisione) ogni bimestre Ott-Nov trascorrevano senza vedere una goccia di pioggia. Dal 2000, però, questa "pausa" nel cuore dell'autunno da ogni forma di pioggia si è ulteriormente allungata, con un ritmo inverosimile: da 13-14 gg si è passati a 15,6 gg tra 2011 e 2020, e proprio dal 2019 è avvenuta un'ulteriore accelerata tanto che ogni autunno dal 2019 si hanno come minimo 16 giorni consecutivi senza l'ombra di precipitazioni, per una media 2019-2014 di addirittura 18,5 gg! Si tratta di quasi tre settimane nel bimestre più avanzato dell'autunno (Ott-Nov), quello che dovrebbe vedere più precipitazioni (medie 81/10 del bimestre: 140 mm ca). Alla maggiore lunghezza di questa fase secca sta corrispondendo un calo del n° di gg di pioggia (definiti come accumuli pluviometrici dovuti a precipitazioni atmosferiche), e la correlazione è stavolta forte: -0,7 che spiega fino al 50% della variabilità osservata (indice di regressione 0,5).
Bimestre Ott-Nov 1951-2024, giorni con e senza pioggia.png
Questo grafico è eloquente: in rosso si può osservare la durata (in gg) della più lunga fase senza precipitazioni di ogni bimestre Ott-Nov; in blu trasparente il n° di gg di pioggia cumulata; infine le colonne raffigurano gli accumuli pluviometrici di ogni bimestre dal 1951 al 2024 (in corso). Sono state tracciate per ogni serie le linee di tendenza: è palese il calo dei gg di pioggia e l'aumento invece della più lunga fase senza precipitazioni, ma si denota anche un'apparente aumento delle precipitazioni anche se potrebbe trattarsi di semplice variabilità. Quest'ultimo punto è interessante: che il trend sia stabile o in lieve aumento, considerando che il n° di gg di pioggia è in diminuzione (dal 1951-1990 al 1991-2024 si sono perduti circa -4 gg, ovvero all'incirca quanto ne sono stati guadagnati in durata - +3 gg - della fase senza precipitazioni) ciò significa che la stessa pioggia cade in un numero di gg inferiore, ergo si sta verificando un'estremizzazione nella distribuzione delle precipitazioni perchè a sempre più persistenti fasi anomale di assenza di precipitazioni nel cuore del periodo più piovoso dell'anno seguono piogge sempre più concentrate e dunque mediamente più intense.
Questo è il primo studio da me condotto che analizzi così nel dettaglio l'aspetto della distribuzione temporale delle precipitazioni in un periodo dell'anno specifico, i risultati sono sicuramente interessanti e illustrano l'esistenza di vari trend su cui bisognerà indagare ancora nei prossimi anni. Se tale trend dovesse proseguire allo stesso modo, entro il 2100 nel bimestre Ott-Nov:
- si potrebbero avere mediamente ogni anno ben 25 giorni CONSECUTIVI di completa assenza di precipitazioni (+7 gg rispetto alla già pessima media 2019-2024), il che lascia intendere anticicloni invadenti e difficili da scardinare
- pioverebbe mediamente ogni anno per 9-10 gg, una miseria se confrontata con oggi (-10 gg rispetto alla 2019-2024)
Più incerto è il destino degli accumuli pluviometrici: attualmente non si evidenzia un trend particolare, è ragionevole però pensare che in futuro subentrerà un calo delle medie quando il n° di gg di pioggia si sarà ridotto oltre un certo limite che fungerà da soglia di non ritorno. E' possibile, anche, che le precipitazioni rimangano più o meno le stesse con scarse evoluzioni, ma estremamente concentrate in pochi giorni ciò suggerirebbe fenomeni più circoscritti e violenti che in poche ore farebbero cadere quanto oggi avviene più equamente in diversi giorni.
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