
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
La caratteristica che hanno in comune il Burian e l'aria POLARE continentale è quella di essere masse d'aria fredda STABILI, perché presenti
solo alle basse quote atmosferiche.
La differenza sostanziale invece sta nella zona di origine, che può essere anche l'Europa dell'Est per l'aria continentale polare, esclusivamente le steppe siberiane per il Burian, vento che solitamente è più freddo ed intenso dell'altro. C'è poi l'aria ARTICA continentale, che prende parzialmente estrazione dai mari a nord della Russia ed attorno alla Nuova Zemlja, generando dinamiche più instabili (quando arriva qui c'è maggior rischio di rovesci o temporali, e soprattutto il freddo ci mette un po' di più di tempo ad attecchire al suolo, specie in pianura).
Spesso si confonde il Burian con passaggi di gocce fredde
in quota accompagnate da vento gelido da est (vedi ad esempio 13 dicembre 2001), anche perché in alcuni casi, quando poi si formano depressioni sul Mediterraneo, gli effettis ono simili; solo che nel caso delle gocce fredde (colme di aria fredda in quota, e quindi di per sé instabili) gli effetti si concentrano esclusivamente in poche ore di bufere di neve e gelo, mentre nel caso del Burian possono anche lasciare uno strascico di freddo molto intenso per giorni e giorni anche quando il vento è ormai calato (vedi 26-31 dicembre 1996)

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