Allora vedo che per te tutto è legato al ciclo dell'acqua...
Ma prima di dare seguito ed attenzione al tuo discorso varrebbe la pena fare una ipotesi preliminare:
quanto pesa l'effetto serra atmosferico nel bilancio termico del sistema terrestre?
poi dopo possiamo parlare del 95% dovuto al gas acqua e del presunto 5% dovuto alla Co2.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Ecco appunto: discussioni di aria fritta.
Ribadisco: ogni scettico o negazionista oggi si trova di fronte un muro scientificamente ben (anzi:ottimamente) consolidato. Ed è quello dell'effetto serra. Sul quale mi auguro fortemente che non ci sia niente da discutere sennò dobbiamo ricominciare a chiederci se la Terra sia piatta e se il Sole, vedi mai, possa essere lui a girarci intorno e noi immoti.
L'entità dell'effetto serra (Venere vs Terra) dipende dalla chimica dell'atmosfera. Noi quella chimica la stiamo cambiando. E anche qui mi auguro che non ci sia niente da discutere. Maggi, nell'intervista da te linkata, ci dice che la percentuale di gas serra è, oggi, maggiore che negli ultimi 820.000 anni.
Ergo, qualunque scettico o negazionista o prende di petto queste realtà oppure ciancia di aria fritta (o semplicemente surriscaldata). O dimostra che le due realtà di cui sopra non hanno NULLA a che fare con l'attuale riscaldamento (anch'esso oggettivo) oppure non c'è trippa per gatti. Inutile tirare in ballo il Sole se prima non hai escluso la CO2.
Ergo 2, piantatela di fare i saggi che si mettono sulla riva del fiume ad attendere dimostrazioni rigorose. Siete VOI che dovete fornire dimostrazioni rigorose al fatto che le realtà sopra dette NON influenzino la temperatura.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Vorrei ricordare che esistono possibili effetti di feed back quando si alterano anche minimamente dei parametri in un sistema complesso come quello terrestre per cui ripeto per la millesima volta che non si può guardare solo al lato percentuale delle cose.
Ma sopratutto vorrei far riflettere sul fatto che il pianeta è avvolto da un sistema biotico nel quale alterando di poco una o qualcuna delle sue caratteristiche può rispondere in maniera imprevedibile procedendo magari verso una direzione a noi ostile.
La maggiore acidificazione, anche di poco, degli oceani pensate che non cambierebbe nulla su questo pianeta? Ne siete così sicuri voi negazionisti?????? Non vorrei che la ns ignoranza si trasformasse in presunzione o pia illusione che tutto vada per il meglio pur continuando a fare come abbiamo sempre fatto.
Un esempio a caso: i fertilizzanti di sintesi....e qui mi fermo.
Potrebbe accadere la stessa cosa a seguito di un evento catastrofico naturale ma se la causa siamo noi capite bene che sarebbe un perfetto suicidio.
Ecco perchè mi preme far riferimento al noto principio di precauzione.
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
la stessa forza che governa l'heat content oceanico...è il sole..da sempre...a meno che non si pensi "ad addizionali emmissioni umane di vapore acqueo"...ovvero aumento dell'acqua totale globale.
e l'oceano per liberarsi del suo calore oltre che evaporare con chi deve fare i conti?
con l'atmosfera la quale ahimè perturbata dall'uomo attraverso la immissione di anidirde carbonica potrebbe avere più difficoltà a liberare il suo calore nello spazio...trattenendolo...
tesi AGW, ma non è semplicemnte affascinate? anche se inquietante?
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Certo.
Ma non solo, anche per i cambiamenti nella biosfera e per fenomeni naturali quali i Vulcani (per un certo periodo, troposfera e stratosfera, importante quest'ultima).
Stanno cercando di misurarlo (ERBE, CERES), siamo ancora lontani pero' pian piano ......Ma prima di dare seguito ed attenzione al tuo discorso varrebbe la pena fare una ipotesi preliminare:
quanto pesa l'effetto serra atmosferico nel bilancio termico del sistema terrestre?
poi dopo possiamo parlare del 95% dovuto al gas acqua e del presunto 5% dovuto alla Co2.
Forse vale 30° circa ma e' una astrazione secondo schemi di laboratorio. Probabilmente e' 10-20°.
e quindi ti meraviglia tanto uno +0.5 C° attribuito sino ad oggi alla CO2?
immissioni a tempo indeterminato...di Co2...per chi sa quanti decenni...
e noi corriamo più veloce del normal alternarsi di periodi freddi e meno freddi...
guarda i miei emoticons come stanno inquinando..
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Spulciando nel FOIA guardate cosa ho trovato, sull'Hockey Stick e gli Anelli. I dubbi sono leggittimi al riguardo e aumentano invece di diminuire
From: "John L. Daly" <daly@microtech.com.au>
To: Chick Keller <ckeller@igpp.ucsd.edu>
Subject: Re: Hockey Sticks again
Date: Sat, 10 Feb 2001 21:47:57 +1100
Dear Chick & all
> the first is Keith Briffa's rather comprehensive treatment of getting
> climate variations from tree rings: Annual climate variability in
> the Holocene: "interpreting the message of ancient trees", Quaternary
> Science Reviews, 19 (2000) 87-105. It should deal with many of the
> questions people raise about using them to determine temperatures.
Take this from first principles.
A tree only grows on land. That excludes 70% of the earth covered by
water. A tree does no grow on ice. A tree does not grow in a desert. A
tree does not grow on grassland-savannahs. A tree does not grow in
alpine areas. A tree does not grow in the tundra
We are left with perhaps 15% of the planet upon which forests
grow/grew. That does not make any studies from tree rings global, or
even hemispheric.
The width and density of tree rings is dependent upon the following
variables which cannot be reliably separated from each other.
sunlight - if the sun varies, the ring will vary. But not at night of
course.
cloudiness - more clouds, less sun, less ring.
pests/disease - a caterpillar or locust plague will reduce
photosynthesis
access to sunlight - competition within a forest can disadvantage or
advantage some trees.
moisture/rainfall - a key variable. Trees do not prosper in a drought
even if there's a heat wave.
snow packing in spring around the base of the trees retards growth
temperature - finally!
The tree ring is a composite of all these variables, not merely of
temperature. Therefore on the 15% of the planet covered by trees, their
rings do not and cannot accurately record temperature in isolation from
the other environmental variables.
In my article on Greening Earth Society on the Hockey Stick, I point to
other evidence which contradicts Mann's theory. The Idso's have produced
more of that evidence, and a new article on Greening Earth has
`unearthed' even more.
Mann's theory simply does not stack up. But that was not the key issue.
Anyone can put up a dud theory from time to time. What is at issue is
the uncritical zeal with which the industry siezed on the theory before
its scientific value had been properly tested. In one go, they tossed
aside dozens of studies which confirmed the existence of the MWE and LIA
as global events, and all on the basis of tree rings - a proxy which has
all the deficiencies I have stated above.
The worst thing I can say about any paper such as his is that it is `bad
science'. Legal restraint prevents me going further. But in his case,
only those restraints prevent me going *much* further.
Cheers
John Daly
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