No spoken word....Just a scream
stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6
Lorenzo&Marco GRANDISSIMI![]()
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[I].......un inverno senza neve è un come un bel fiore che non sboccia mai.......[/I]
Grazie ragazzi!
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Dico solo una cosa:
sto imparando tantissimo da questo 3D...
Accorgersi di non sapere è sempre lo spunto migliore per imparare di più!
Grazie a tutti e in particolare, ovviamente, al grande Lorenzo!
Stefano
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Lorenzo, la tua analisi è poesia!!! (Marco perdonami ma non sei poeta quanto lui...)
ora aspettiamo il capitolo successivo: il minimo depressionario entra sul mediterraneo...![]()
Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!
Dunque: aggiornamentino. Guardiamo un po' più avanti.
Abbiate pazienza, ma stasera non ho tempo di fare una analisi approfondita, quindi cercherò di illustrarvi al meglio i punti salienti delle mappe che vi posto sotto, poi vi orienterete con le date indicate nelle mappe stesse.
I protagonisti dei prossimi giorni saranno:
- il nuovo impulso atlantico già adesso sulle Isole Britanniche. Questo trasporta aria dal settore nord dell'Oceano, fresca ma non troppo.
Ben più importante è il sistema frontale che si sta organizzando a nord-est di questo: difatti dietro al ramo freddo c'è l'aria artica più fredda, che scendendo in velocità schiaccerà rapidamente l'impulso atlantico sulla Francia e poi sulle Alpi ed il Golfo del Leone, entrando poi sulle nostre regioni nel corso di sabato, quando finalmente (appunto) la temperatura inizierà a scendere con decisione a partire da nord.
- la coppia di catene d'onda che già adesso iniziano a svilupparsi ad ovest dell'Islanda. Questa coppia (in realtà poi l'elemento più settentrionale si dissolverà al momento dell'ingresso sul Massiccio Centrale) scivolerà verso sud, entrando nel Mediterraneo domenica, e cercando di scorrere sul cuscino freddo ormai generato dalla perturbazione precedente. Chi vedrà passare il minimo di pressione tra domenica sera e lunedì a 50-200 km verso sud rispetto alla propria postazione rischia una buona nevicata anche in pianura.
Vabbè, stasera non riesco ad aggiungere altro, davvero.
Comunque spero che le mappe siano sufficienti per orientarvi anche sul satellite nelle prossime ore. Ci ho messo un po' a disegnarle, e credo che i fronti tracciati siano verosimilmente quelli giusti
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"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Grazie Lorenzo,
davvero grazie!
Se ho capito bene gli elementi della tua analisi (non ho studiato queste materie...) il fronte freddo artico marittimo raffredda l'atmosfera a quote più basse solo dopo il suo passaggio (in un certo senso, si può dire che "scorre sopra" l'aria preesistente al suolo, rigettando dietro di sé l'aria fredda dall'alto? A differenza di un fronte freddo di aria continentale, che invece procede al suolo e scalza via verso l'alto l'aria calda preesistente?). Dunque il primo fronte freddo (quello di sabato) sulle tirreniche porterebbe neve prevalentemente in alta collina o montagna, mentre il secondo (noi delle centrali tirreniche avremmo la fortuna di averne due, in rapidissima sequenza) troverà al suolo aria già freddata dal precedente passaggio, e di conseguenza al suo settentrione (tra 50-200 km), stavolta, lui potrà provocare neve potenzialmente sino al piano.
Se ho capito bene, guardando a occhio le mappe di gfs (che non sono il Vangelo, è chiaro), dove il minimo nella notte tra domenica e lunedì passerebbe sul tirreno meridionale, approcciando la costa tirrenica all'altezza del Cilento, mi verrebbe subito da esultare e dire: caspita! Qui mi nevica a bassissima quota sul Lazio.
Poi però mi sembra troppo bello per essere vero e penso che il tirreno centrale è un mare molto ampio, che non può non far sentire un richiamo temperato a precipitazioni (consistenti) in corso, anche mentre il minimo rispetto a me si troverebbe perfettamente a sud. Immagino correnti dai quadranti meridionali fino a quel momento... Poi una volta slittato più a est, il minimo, immagino che le correnti possano iniziare a portare aria definitivamente fredda sopra di me, con precipitazioni che si vanno però ad esaurire.
E quindi, per la Ciociaria e per la provincia di Roma (con i rilievi della provincia romana), vedo due scenari ben diversi. Immagino cioè che la Ciociaria, nel corso del passaggio di domenica notte-lunedì mattina, stia conservando (grazie al precendente scorrimento di aria fredda, successivo al precendente passaggio perturbato di sabato) un suo cuscinetto freddo orografico (protetto dal mare dai monti Lepini), mentre la provincia di roma sia al contrario totalmente esposta al mare che vanificherebbe in pochissimo tempo il freddo entrato all'incirca nelle prime 12 ore di domenica. E quindi - per la sera di domenica / mattina di lunedì) mi verrebbero da ipotizzare due momenti nevosi e due quote neve totalmente diversi: in Ciociaria neve prima, e a quote molto basse (praticamente al piano, visto che la Ciociaria ha una pianura a 200 metri) rispetto alla provincia di Roma e ai rilievi annessi (castelli e anti-appennino: su questi ultimi, immagino la neve solo dall'alta collina: più in basso, solo verso la fine delle precipitazioni, con scarsissimi accumuli...
Scusa il risvolto "orticellistico" ma mi piacerebbe intenderlo anche (se non soprattutto...) in chiave didattica...
Evidenziami subito tutti gli errori della mia lettura "personalizzata"
Grazie ancora,
Stefano
PS e buona neve toscana!![]()
Ultima modifica di Ste_San; 29/01/2010 alle 02:16
Non vorrei sbagliarmi ma stamane la "fregatura" balearica ha ripreso vertiginosamente quota.![]()
Il mio inverno preferito:maiale alto e rodanate a gogò
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