Dalle prime indicazioni teleconnettive, credo di poter affermare con una certa convinzione che almeno nella prima parte dell'estate (tra le altre cose, nella seconda parte bisognerà valutare anche la probabile Nina entrante ) si continueranno ad osservare pattern simili a quelli in auge negli ultimi mesi.

Saccature profonde e frequenti, che potrebbero portare anche a intensi richiami caldi prefrontali, più "cattivi" al CentroSud, ma in un contesto di forte dinamicità e credo anche di piovosità superiore alla media, se non 1961-90, almeno con buone probabilità superiore rispetto a quella delle estati dell'ultimo decennio.

La mia idea nasce dal fatto che a differenza di altri anni, le SSTA atlantiche hanno assunto una chiara disposizione da Tripolo negativo nel tardo autunno, mantenendosi del tutto inalterate fino ad oggi, e nessun fattore esterno dovrebbe imporre una modifica sostanziale nei mesi a venire.

Il forcing imposto da queste, impone ai promontori anticiclonici di erigersi lungo l'atlantico orientale (Dorsale Spagnola) o in cut-off sulla Scandinavia nordorientale, determinando un doppio feedback, che da un lato mantiene inalterate le SSTA ed anzi alimenta la negatività del Tripolo, e dall'altro favorisce la persistenza di anomalie precipitative positive (quindi prp più abbondanti) sull'Europa mediterranea.

Questo duplice aspetto ha importanti implicazioni per quanto riguarda l'evoluzione della stagione estiva.

Per capire dove voglio arrivare vi invito a "rispolverare" questi 2 posts:

http://forum.meteonetwork.it/1652327-post16.html (Mio)

Tracce di Atlantico sull'estate europea (di Stefano)


Partendo dalle SSTA Atlantiche, si può agevolmente verificare come le SSTA attuali siano del tutto opposte (anzi direi proprio speculari) rispetto allo schema teorizzato da Della Marta & Co., i quali avevano preso in esame le estati caratterizzate da frequenti e persistenti ondate di calore nell'Europa centro-occidentale.









Anche le precipitazioni da Gennaio ad oggi, nella fascia mediterranea, indicano come altamente probabile un'estate connotata da heatwaves nè troppo frequenti nè troppo intense, grazie ad un tasso d'umidità più elevato della media e alla possibilità di frequenti temporali.

Di seguito il confronto tra la piovosità da Gennaio ad oggi (1° figura) e la piovosità dei mesi da Gennaio a Maggio per le estati più calde dell'ultimo sessantennio: