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  1. #31
    Brezza leggera
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    Exclamation HC content

    Come ben ricordato da Andremurgi non mi farei sorprendere dall'"eccessivo" riscaldamento dei primi 20-30 m d'acqua.

    Il Mediterraneo è una bacinella: i campeggiatori tra voi sanno bene che una bacinella d'acqua al sole, in 2 ore, si scalda ben oltre i 40°!

    Un indicatore significativo tra quelli descritti dal progetto di monitoraggio BOSS4GEMES è il contenuto di calore (HC) perché descrive il contenuto di calore medio della cappa superficiale di 150 m:

    14_HC150_anom_map.gif

    Qui si percepisce meglio la "storia" meteorologia del 2009 e del 2010: una lunga sequenza autunnale di anomalie superficiali dell'Egeo e del Golfo della Sirte.
    Questa ad esempio la situazione al marzo scorso

    SST_anom_map.gif

    HC150_anom_map.gif

    L'HC descrive bene eventuali partecipazioni all'andamento meteorologico generale: sempre in quota di retroazione, ovvero positiva se di eccitazione (amplificazione di strutture precipitative), negativa se di mitigazione degli effetti (avvezione fredde smorzate).

    Senza dubbio, oceanografi e biologi si stanno concentrando su un altro fattore: l'aumento della salinità

    SSS_daily.gif

    SSS_map.gif

    Questo fattore, cui il Mediterraneo, essendo una bacinella, si vede particolarmente esposto partecipa ad una serie di fenomeni, principalmente di natura biologica: ad esempio - come detto in altro post - per chi si fosse fatto il bagno sulle coste laziali, avrà notato come vi fosse un'acqua limpidissima, quantomeno in termini di assenza di qualunque forma animata.

    Né alghe, né mitili, né pesciolina di qualsivoglia fattura (ad eccezione dei pesce-assorbente e dei pesci-nettaorecchie ma quelli non sono animati).

    321_926_F1.jpeg

    Ecco quella è una sea-dead-zone: zona morta in cui l'ambiente per una somma di fattori (in feedback positivo) diventa assolutamente inospitale alla vita.

    T > 30° (siamo sottocosta, può accadere)
    salinità > 38 per mille

    a questo si unisce l'uomo: scarichi civili non depurati (come accade sovente) e canali di bonifica trasportano in mare enormi quantità di nutrienti (da fertilizzanti e da quello che mangiamo e poi espelliamo).

    Ad esempio facendo il bagno presso Castelporziano mi sono divertito a far notare come la pur debole corrente superficiale (che in quel punto scorre in senso ciclonico) contribuisse a portare sottocosta i reflui del vasto agglomerato Torvajanica-Ardea-Anzio-Nettuno che ospita la bellezza di 400mila residenti (andrebbero aggiunti i stagionali).

    Insomma un piccolo esempio (uno grande per chi vuole vedere cosa si può fare con impegno è la costa della Louisiana e dell'Alabama - anche prima dell'incidente della Deep horizon - o le coste del Mare del Nord): vi assicuro un ambiente talmente inospitale che nemmeno le alghe lo possono colonizzare!

    PS - per i bagnanti laziali: naturalmente per chi fosse avezzo ai bagni nella costa a nord di Ostia ricordo che i campionamenti stagionali Arpalazio presso la foce del biondo Tevere continuano a mostrare un superamento di diversi ordini di grandezza del contenuto di colibatteri (fecali). Ricordando che la corrente spinge il pennacchio verso nord, consiglierei di fare bagni tra Fiumicino e Civitavecchia a bocca chiusa quantomeno per evitare poi passate di diarrea infrasettimanali attribuite a chissà quale freddata o congestione...

  2. #32
    Uragano L'avatar di Conte
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    Predefinito Re: HC content

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Come ben ricordato da Andremurgi non mi farei sorprendere dall'"eccessivo" riscaldamento dei primi 20-30 m d'acqua.

    Il Mediterraneo è una bacinella: i campeggiatori tra voi sanno bene che una bacinella d'acqua al sole, in 2 ore, si scalda ben oltre i 40°!

    Un indicatore significativo tra quelli descritti dal progetto di monitoraggio BOSS4GEMES è il contenuto di calore (HC) perché descrive il contenuto di calore medio della cappa superficiale di 150 m:

    14_HC150_anom_map.gif

    Qui si percepisce meglio la "storia" meteorologia del 2009 e del 2010: una lunga sequenza autunnale di anomalie superficiali dell'Egeo e del Golfo della Sirte.
    Questa ad esempio la situazione al marzo scorso

    SST_anom_map.gif

    HC150_anom_map.gif

    L'HC descrive bene eventuali partecipazioni all'andamento meteorologico generale: sempre in quota di retroazione, ovvero positiva se di eccitazione (amplificazione di strutture precipitative), negativa se di mitigazione degli effetti (avvezione fredde smorzate).

    Senza dubbio, oceanografi e biologi si stanno concentrando su un altro fattore: l'aumento della salinità

    SSS_daily.gif

    SSS_map.gif

    Questo fattore, cui il Mediterraneo, essendo una bacinella, si vede particolarmente esposto partecipa ad una serie di fenomeni, principalmente di natura biologica: ad esempio - come detto in altro post - per chi si fosse fatto il bagno sulle coste laziali, avrà notato come vi fosse un'acqua limpidissima, quantomeno in termini di assenza di qualunque forma animata.

    Né alghe, né mitili, né pesciolina di qualsivoglia fattura (ad eccezione dei pesce-assorbente e dei pesci-nettaorecchie ma quelli non sono animati).

    321_926_F1.jpeg

    Ecco quella è una sea-dead-zone: zona morta in cui l'ambiente per una somma di fattori (in feedback positivo) diventa assolutamente inospitale alla vita.

    T > 30° (siamo sottocosta, può accadere)
    salinità > 38 per mille

    a questo si unisce l'uomo: scarichi civili non depurati (come accade sovente) e canali di bonifica trasportano in mare enormi quantità di nutrienti (da fertilizzanti e da quello che mangiamo e poi espelliamo).

    Ad esempio facendo il bagno presso Castelporziano mi sono divertito a far notare come la pur debole corrente superficiale (che in quel punto scorre in senso ciclonico) contribuisse a portare sottocosta i reflui del vasto agglomerato Torvajanica-Ardea-Anzio-Nettuno che ospita la bellezza di 400mila residenti (andrebbero aggiunti i stagionali).

    Insomma un piccolo esempio (uno grande per chi vuole vedere cosa si può fare con impegno è la costa della Louisiana e dell'Alabama - anche prima dell'incidente della Deep horizon - o le coste del Mare del Nord): vi assicuro un ambiente talmente inospitale che nemmeno le alghe lo possono colonizzare!

    PS - per i bagnanti laziali: naturalmente per chi fosse avezzo ai bagni nella costa a nord di Ostia ricordo che i campionamenti stagionali Arpalazio presso la foce del biondo Tevere continuano a mostrare un superamento di diversi ordini di grandezza del contenuto di colibatteri (fecali). Ricordando che la corrente spinge il pennacchio verso nord, consiglierei di fare bagni tra Fiumicino e Civitavecchia a bocca chiusa quantomeno per evitare poi passate di diarrea infrasettimanali attribuite a chissà quale freddata o congestione...
    Ecco, quello che mi stupisce è quell'eccitarsi per anonalie termiche e quant'altro solo per il piacere di immaginare di poter assistere a fenomeni estremi. Si ignorano del tutto le nefaste conseguenze sulla biosfera e sulle ns abitudini di vita.
    A me delle bufere, delle temporalate assurde in nome di un ambiente completamente alterato sinceramente non me ne può fregare nulla.
    Studiare la meteorologia dovrebbe essere uno degli strumenti di sensibilizzazione ambientale ma vedo che non sempre è così.
    Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
    "L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"


  3. #33
    Brezza leggera
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    Predefinito Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    Osservando i grafici BOSS4GEMES si vede che nel riscaldamento del Mediterraneo, contribuisce prevalentemente la stagione estiva.

    Perchè?

    Non mi so dare una risposta certa. Però in inverno il mar Mediterraneo ha una sorta di limite di temperatura oltre il quale non può scendere. Questo a causa della uniforme temperatura tra la quota di 50-60 metri e i fondali oltre i 1000 metri. Una volta che si raggiungono i 12°C, intervengono correnti di rimescolamento che portano a limitare un ulteriore calo della temperatura sotto i +12°C (lontano dalla costa).

    Perciò in inverno forti e persistenti ondate di freddo, portano a temperature del mare solo poco più fredde rispetto a quelle di una normale stagione invernale.

    Invece in estate, periodi di calme maggiori della media, portano elevati scostamenti dalla media. Perciò in estate una elevata deviazione standard e in inverno una deviazione standard molto limitata. Però la deviazione estiva è solo orientata ultimamente ad anomalie positive.

    SST_anom_daily_medatlas.gif

    A livello di fauna marina uno dei cambiamenti più notevoli che sto notando negli ultimi anni è l'aumento dei barracuda mediterranei, nelle coste sarde (aumento iniziato negli anni 80). Quest'anno in particolare la presenza di un gruppo (20-40 esemplari) di Barracuda piccoli è una costante a ogni pescata e in zone differenti. In aumento anche pesce serra, lampuga e pesce balestra, tra quelli che vengono abitualmente pescati e possono perciò essere quantificati.

    Perciò l'acqua più calda (questa è una mia ipotesi), dovrebbe influenzare il successo riproduttivo di specie aliene che si riproducono solo in estate.
    www.sardegna-clima.it sito dedicato alla climatologia e meteorologia della Sardegna.

  4. #34
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    lampo Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    infatti mio fratello comincia a pescare i pesci serra verso giugno mi pare..
    è incredibile come con un morso tranciano completamente la sarda che fa da esca.. non a caso li pesca col filo in acciaio e raramente rovinano pure quello.. anche i pesci pappagallo aumentano nel mediterraneo, ne ho visti parecchi alle isole laziali (pontine) ma pure a ostia.
    Ultima modifica di Daniele_Bianchino_rm; 15/07/2010 alle 15:56
    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  5. #35
    Uragano L'avatar di Flavio 78
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    Predefinito Re: HC content

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Come ben ricordato da Andremurgi non mi farei sorprendere dall'"eccessivo" riscaldamento dei primi 20-30 m d'acqua.

    Il Mediterraneo è una bacinella: i campeggiatori tra voi sanno bene che una bacinella d'acqua al sole, in 2 ore, si scalda ben oltre i 40°!

    Un indicatore significativo tra quelli descritti dal progetto di monitoraggio BOSS4GEMES è il contenuto di calore (HC) perché descrive il contenuto di calore medio della cappa superficiale di 150 m:

    14_HC150_anom_map.gifQui si percepisce meglio la "storia" meteorologia del 2009 e del 2010: una lunga sequenza autunnale di anomalie superficiali dell'Egeo e del Golfo della Sirte.
    Questa ad esempio la situazione al marzo scorso

    SST_anom_map.gif

    HC150_anom_map.gif

    L'HC descrive bene eventuali partecipazioni all'andamento meteorologico generale: sempre in quota di retroazione, ovvero positiva se di eccitazione (amplificazione di strutture precipitative), negativa se di mitigazione degli effetti (avvezione fredde smorzate).

    Senza dubbio, oceanografi e biologi si stanno concentrando su un altro fattore: l'aumento della salinità

    SSS_daily.gif

    SSS_map.gif

    Questo fattore, cui il Mediterraneo, essendo una bacinella, si vede particolarmente esposto partecipa ad una serie di fenomeni, principalmente di natura biologica: ad esempio - come detto in altro post - per chi si fosse fatto il bagno sulle coste laziali, avrà notato come vi fosse un'acqua limpidissima, quantomeno in termini di assenza di qualunque forma animata.

    Né alghe, né mitili, né pesciolina di qualsivoglia fattura (ad eccezione dei pesce-assorbente e dei pesci-nettaorecchie ma quelli non sono animati).

    321_926_F1.jpeg

    Ecco quella è una sea-dead-zone: zona morta in cui l'ambiente per una somma di fattori (in feedback positivo) diventa assolutamente inospitale alla vita.

    T > 30° (siamo sottocosta, può accadere)
    salinità > 38 per mille

    a questo si unisce l'uomo: scarichi civili non depurati (come accade sovente) e canali di bonifica trasportano in mare enormi quantità di nutrienti (da fertilizzanti e da quello che mangiamo e poi espelliamo).

    Ad esempio facendo il bagno presso Castelporziano mi sono divertito a far notare come la pur debole corrente superficiale (che in quel punto scorre in senso ciclonico) contribuisse a portare sottocosta i reflui del vasto agglomerato Torvajanica-Ardea-Anzio-Nettuno che ospita la bellezza di 400mila residenti (andrebbero aggiunti i stagionali).

    Insomma un piccolo esempio (uno grande per chi vuole vedere cosa si può fare con impegno è la costa della Louisiana e dell'Alabama - anche prima dell'incidente della Deep horizon - o le coste del Mare del Nord): vi assicuro un ambiente talmente inospitale che nemmeno le alghe lo possono colonizzare!

    PS - per i bagnanti laziali: naturalmente per chi fosse avezzo ai bagni nella costa a nord di Ostia ricordo che i campionamenti stagionali Arpalazio presso la foce del biondo Tevere continuano a mostrare un superamento di diversi ordini di grandezza del contenuto di colibatteri (fecali). Ricordando che la corrente spinge il pennacchio verso nord, consiglierei di fare bagni tra Fiumicino e Civitavecchia a bocca chiusa quantomeno per evitare poi passate di diarrea infrasettimanali attribuite a chissà quale freddata o congestione...
    All'anima della bacinella,375o mt di profondita'il Tirreno ed oltre 4000 mt lo Jonio,tanto bacinella nn direi
    Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
    Omero-Odissea
    W il Libeccio!!!
    Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
    W il caldo!!!

  6. #36
    Uragano L'avatar di Flavio 78
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    Predefinito Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    Come detto in precedenza,non e'il fatto che il mare stia a 29-30°c,bensi il fatto che nel giro di 2-3 settimane abbia avuto un incremento di 9°c.Dai 20°c di Giugno agli attuali 29°c del 15 Luglio
    Tacque,e dato di piglio al gran tridente i nembi raduno',sconvolse l'onde,tutte incito'le raffiche dei venti,e di nuvole empi'la terra ed il mare;e giu'dal Ciel precipito' la Notte!
    Omero-Odissea
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    Il mio sogno?Vedere la +32°c ad 850 hpa su Roma.
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  7. #37
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  8. #38
    Vento forte L'avatar di Daniele_Bianchino_rm
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    sereno Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    .."Ma una parte di me ascoltava il silenzio di quel bosco,di tutti quegl'esseri nascosti,e pensavo..esiste anche questo intorno a noi,cio' che non verra' mai toccato,nè visto da tutti gli uomini comuni..solo da quelli che vivono davvero..

  9. #39
    Rws
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    Predefinito Re: Mare Nostrum intorno ai 30°c superficiali

    Con un po' di maestrale immediato crollo delle temperature.
    Questo è l'adriatico

    ROMSTMP_N000_01.png

  10. #40
    Uragano
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    Predefinito Re: HC content

    Citazione Originariamente Scritto da handyman Visualizza Messaggio
    Come ben ricordato da Andremurgi non mi farei sorprendere dall'"eccessivo" riscaldamento dei primi 20-30 m d'acqua.

    Il Mediterraneo è una bacinella: i campeggiatori tra voi sanno bene che una bacinella d'acqua al sole, in 2 ore, si scalda ben oltre i 40°!

    Un indicatore significativo tra quelli descritti dal progetto di monitoraggio BOSS4GEMES è il contenuto di calore (HC) perché descrive il contenuto di calore medio della cappa superficiale di 150 m:

    14_HC150_anom_map.gif

    Qui si percepisce meglio la "storia" meteorologia del 2009 e del 2010: una lunga sequenza autunnale di anomalie superficiali dell'Egeo e del Golfo della Sirte.
    Questa ad esempio la situazione al marzo scorso

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    L'HC descrive bene eventuali partecipazioni all'andamento meteorologico generale: sempre in quota di retroazione, ovvero positiva se di eccitazione (amplificazione di strutture precipitative), negativa se di mitigazione degli effetti (avvezione fredde smorzate).

    Senza dubbio, oceanografi e biologi si stanno concentrando su un altro fattore: l'aumento della salinità

    SSS_daily.gif

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    Questo fattore, cui il Mediterraneo, essendo una bacinella, si vede particolarmente esposto partecipa ad una serie di fenomeni, principalmente di natura biologica: ad esempio - come detto in altro post - per chi si fosse fatto il bagno sulle coste laziali, avrà notato come vi fosse un'acqua limpidissima, quantomeno in termini di assenza di qualunque forma animata.

    Né alghe, né mitili, né pesciolina di qualsivoglia fattura (ad eccezione dei pesce-assorbente e dei pesci-nettaorecchie ma quelli non sono animati).

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    Ecco quella è una sea-dead-zone: zona morta in cui l'ambiente per una somma di fattori (in feedback positivo) diventa assolutamente inospitale alla vita.

    T > 30° (siamo sottocosta, può accadere)
    salinità > 38 per mille

    a questo si unisce l'uomo: scarichi civili non depurati (come accade sovente) e canali di bonifica trasportano in mare enormi quantità di nutrienti (da fertilizzanti e da quello che mangiamo e poi espelliamo).

    Ad esempio facendo il bagno presso Castelporziano mi sono divertito a far notare come la pur debole corrente superficiale (che in quel punto scorre in senso ciclonico) contribuisse a portare sottocosta i reflui del vasto agglomerato Torvajanica-Ardea-Anzio-Nettuno che ospita la bellezza di 400mila residenti (andrebbero aggiunti i stagionali).

    Insomma un piccolo esempio (uno grande per chi vuole vedere cosa si può fare con impegno è la costa della Louisiana e dell'Alabama - anche prima dell'incidente della Deep horizon - o le coste del Mare del Nord): vi assicuro un ambiente talmente inospitale che nemmeno le alghe lo possono colonizzare!

    PS - per i bagnanti laziali: naturalmente per chi fosse avezzo ai bagni nella costa a nord di Ostia ricordo che i campionamenti stagionali Arpalazio presso la foce del biondo Tevere continuano a mostrare un superamento di diversi ordini di grandezza del contenuto di colibatteri (fecali). Ricordando che la corrente spinge il pennacchio verso nord, consiglierei di fare bagni tra Fiumicino e Civitavecchia a bocca chiusa quantomeno per evitare poi passate di diarrea infrasettimanali attribuite a chissà quale freddata o congestione...
    In buona parte del Tirreno però è boom di meduse anche quest'anno

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