12 Febbraio 2010: Bufera di neve: accumulo 8 cm...
4-11 Febbraio 2012: Nevicata storica: accumulo 30 cm...
Se cambia qualche variabile cambia ovviamente lo scenario previsto,poi dipende quanto a seconda di quante e quali variabili cambiano.
Ma visto che l'affidabilità dei modelli risulta abbastanza elevata a oggi (stante i dati) evidentemente le variabili che cambiano non sono quasi mai molte,almeno nell'arco dei 6-7 gg(ovvero quando il modello è "affidabile") . Il discorso non mi pare difficile.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Aspetta! Il modello matematico ha dei limiti nel lungo termine (ma spesso anche nel medio) proprio perchè gli sfuggono delle mutazioni apparantemente caotiche di alcune variabili. Cioè se cambia una variabile nella realtà (ad esempio un temporale colpendo una determinata area porta a dati termodinamici diversi da quelli impostati inizialmente) il modello matematico impostato sulla variabile originaria da un risultato finale diverso. Il discorso dell'effetto farfalla entra anche in gioco quando su scala locale quel cambiamento seppur minimo a lungo andare porta a una concatenazione di eventi capaci di modificare il risultato della previsione a medio-lungo termine. almeno così penso di aver capito
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Rispetto, ragazzi ...
... confrontarsi significa anche avere la capacità di accettare idee diverse dalle proprie. Per un confronto chiaro e risolutivo queste idee però devono essere corroborate da dati, evidenze, o teorie ben confutate. Senza questi elementi si parla del nulla![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Al modello non sfugge nessuna "mutazione".
Il limite nel lungo termine si chiama propagazione dell'errore. Nè più nè meno.
Tu o altri mi volete spiegare per quale motivo un modello che gestisce tale "variabile" (quale per esempio) dovrebbe ignorare il fatto che è cambiata?
Se la gestisce ed è un input quando cambia cambierà l'elaborazione che ne discende. Punto.
Con gli inevitabili limiti della rappresentazione della medesima.
Ma una cosa è certa: o tale "variabile" non è gestita oppure se è gestita è gestita sempre nello stesso modo. Che è quello formalmente corretto, peraltro.
Ho l'impressione che il caos venga sempre infilato in ogni discorso anche quando c'entra il giusto.
E dopo la giornata di ieri e quella attesa oggi vado a mangiarmi un piatto di spaghetti tagliati, con il cucchiaio e dentro il freezer di Gdr. Sempre se non ci si è già infilato Jadan.
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Guarda il mio pensiero (non da esperto) è questo: il modello preleva tutti i parametri che gli servono, ma per prima cosa si deve accontentare di un numero limitato di input, seconda cosa chi mi dice che gli input di partenza non si siano in realtà già modificati? Ad esempio un semplice caso è la traiettoria dell'uragano, se il modello fosse perfetto dovrebbe individuarla al 100%, ma così non è
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Ma che c'entra? Il modello è riferito a determinate condizioni al contorno. Se variano non è colpa del modello. Mi sembra palese, non capisco di cosa si discute. Se si vuole dire che i modelli non hanno un'affidabilità del 100% a 360 ore, va bene, mi sembra logico, visto che l'errore si propaga in modo non lineare; non a caso per il long si usano le ensembles. Questo però non toglie che se volete mettervi a guardare fuori dalla finestra vi voglio vedere a interpretare la traiettoria dell'uragano.
Pietro
Ma modificati da chi? Un modello delle 00Z utilizza gli ultimi input disponibili e su quelli "corre". Si modificheranno dopo eventualmente, man mano che il tempo passa.
Ove ci sono input reali si usano quelli altrimenti si usano quelli calcolati.
Nessuno modifica nulla (al netto della normalizzazione dei dati di input ovviamente).
E chi ha detto che i modelli sono in grado di modellare tutto perfettamente?
Il caso dell'uragano o meglio ancora delle gocce fredde sono i classici fenomeni che mettono in crisi i GCM. Perchè? Perchè la scala spesso non è sufficiente (altro che troppe variabili o variabili che cambiano ... Le variabili cambiano secondo leggi note, mica a caso).
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