Compatibile con le proiezioni basate sullo studio di ap index / ENSO / SST nord
atlantiche di anomalie a 500 hpa di Novembre/Dicembre:
nov.PNGdic.PNG
Si nota come la parte sud orientale della anomalia positiva di Novembre e
la parte nord occidentale della anomalia negativa di Dicembre sopra postata
corrisponda a temperature sotto norma
su Europa centrale e Massiccio Centrale.
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Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 22/10/2010 alle 11:50
Ciao Marco,
ottima osservazione.
Sulla durata dello Scand+ sono un pò perplesso non tanto in quanto non ritenga probabile che si mantengano ancora almeno per la prima parte dell'inverno tali condizioni (grazie al permanere almeno fino ad allora dell'ondulazione Pacifica) e che quindi tale configurazione possa reiterarsi ad intervalli, quanto sulla durata della stessa senza soluzione di continuità.
La mia perplessità poggia soprattutto sulle SSTA che, a meno di piccole (ma importanti) eventuali variazioni, sembrano favorire in pieno Atlantico, la costituzione di un debole ponte retrogrado verso la Groenlandia con rottura susseguente dello stesso laddove il vp parrebbe poter divenire più forte o, per meglio dire, laddove le anomalìe oceaniche non remano propriamente a favore della tenuta del ponte (area est scandinava / WR) almeno nella prima fase.
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Matteo
Ecco lo step 1, il ricompattamento o reset a 500 hPa in zona polare di cui parlava Matteo stamattina:
in pratica è la migrazione del blu verso il centro dell'immagine (al suolo la situazione è di AO- debole)
Come anticipato tempo fa da Matteo, la natura ondulatoria alle medie latitudini invece non varierebbe di molto nonostante il ricompatamento alle alte latitudini.
L'avanzata dell'onda atlantica su ovest Europa a fine terza decade lo testimonia e, come anticipai anch'io un bel pò di tempo fa, potrebbe entrare una fase umida per quest'area perchè sulla Russia si va creando lo sbarramento coriaceo alle correnti zonali, di cui accennava prima Marco (Blizzard).
Sbarramento più associabile ad un NCP+ che a uno SCAND+ in quanto per questa dinamica dobbiamo attendere che i tempi siano maturi.
Se si conferma l'evoluzione, non ci sarebbe situazione migliore per un notevole raffreddamento della Siberia centro-occidentale
Intanto la Nina sta facendo il suo sporco lavoro: il canale AMSU-A del NOAA rileva che il giorno più freddo al 21 ottobre non è più a pannaggio del 2007 (quindi relativo al precedente episodio Nina) come succedeva nei mesi precedenti, ma è relativo proprio al 2010.
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Andrea
Vado un filo off-topic per dire solo che aspetto con grande attenzione l'aggiornamento dei dati globali di temperatura per ottobre perchè mi aspetto un vero tracollo termico. Sempre più convinto che questa Nina potrebbe segnare una piccola svolta climatica anche nel medio-lungo termine (se ci mettiamo insieme la bassa attività solare e l'aiuto che potrebbe dare verso una fase PDO-)....ai posteri
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Roberto
Always looking at the sky....
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