Tornando IT insisto: finchè l'evoluzione continua a contemplare la saccatura indicata e questa resta agganciata, quindi alimentata, dal lobo canadese meglio dimenticarsi non solo gli eventi, ma anche gli edieci ...
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A meno che il successivo affondo sul continente americano non sia un autentico mostro, ovviamente.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
intanto il run gfs 06 fa vedere il cammello su tutta l'europa con una +10 a 850 hpa...![]()
eh si run gfs06 da ondata storica con prima aria continentale, poi artica cattiva, poi ancora continentale, poi ancora artica.....
Direi che gli estremi per chiamarlo mostro ci sono tutti.
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Ma, e qui è il secondo punto importante, i tempi si allungano inesorabilmente.
Indubbiamente è un'evoluzione possibile, ma per vederne i primi effetti saremmo già a cavallo della seconda metà della terza decade.
E a livello fenomenologico il coinvolgimento italiano sarebbe mediamente limitato: nel tempo e nello spazio (ovviamente il riferimento è il lungo di questo run, quindi la considerazione lascia abbondantemente il tempo che trova).
Certo la situazione emisferica è dannatamente interessante.
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a me invece pare utile sottolineare come in ogni run e in ogni modello e lo sottolineo:
si vede l'enorme fatica (con scarsi) risultati dei tentativi di propagazione del freddo sotto certi paralleli sul Mediterraneo. Con questo non voglio dire che ci deve piombare una -12 ma trovo, rispetto agli anni passati, una specie di ostacolo nella propagazione delle isoterme fredde dal 43°/45° parallelo in giù. Sarebbe interessante capire se questo deriva da un'aumento dell'accuratezza dei modelli (finalmente orografia e altri parametri più vicini alla realtà rispetto a prima) oppure c'è qualcosa di cambiato nell'atmosfera. Io credo che si tratti della prima ipotesi. Prima le alpi erano alte 1.500 metri per i modelli matematici, le proiezioni del freddo erano più appetitose... sarebbe interessante far girare un modello a bassa risoluzione ed uno ad alta risoluzione per vederne le differenze.
Invece per un commento più inerente al topic credo che effettivamente la missione di quest'ultimo sia compiuta... complimenti a Matteo... ora vedremo gli effetti anche se io ormai mi sono fatto una certa "idea"
...
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sono sempre stato propenso per una non durata del blocco alla weikoff diciamo , ma ad una successiva evoluzione artico-continentale.
Per rispodere a campy il problema forse sta qui, il core del freddo è quasi tutto sopra il canada, ergo la materia prima nella posizione giusta per fare un salto in italia non è molta in questa prima fase, poi ovviamente le cose cambierebbero
ciao Campy che idea ti sei fatto?
Di recente non mi pare ci siano stati upgrade tali dei modelli da giustificare considerazioni sulla propagazione delle irruzioni fredde sui nostri paralleli.
Anche perchè "il muro alpino" conta, GMisticamenteparlando, per la PP, ma non certo per il resto d'Italia.
Trivialmente finchè le irruzioni fredde penetrano poco in senso meridiano (e magari di più in senso antizonale) ovviamente più a S si va meno freddo si incontra.
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