Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
Ciao Mat, a parte il fatto che le ssta atlantiche sono un gatto che si morde la coda in inverno, sono cosi' per i trascorsi del getto e cosi' "facilitano" il mantenimento del getto in un certo modo .... ma quello che volevo farti notare sono le carte a 10 e 30 della stratosfera di Reading. Leggile in dinamico.

Ora noterai come la ripresa del riscaldamento antizonale aleutinico prenda verso nel lungo termine ....

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A quel momento, 240h, sara' avvenuto il disassamento verso la siberia del minimo di gpt del VP e questo corrisponde negli strati + bassi ad un movimento analogo.

Saremo al passaggio del VP tra la zona centrale e la siberia. Ora la zona canadese avra' una fase di transizione con ancora buona vorticita' ma in lieve traslazione verso est ..... non dovrebbero mancare rientrate basse atlantiche.

Le pressioni che emergono nel dinamico mi danno la netta tendenza ad una successiva doppia azione antizonale, scandinava e pacifica con allontanamento della vorticita' canadese + a sud e displacement del grosso del VP in eurasia.

Io a questo mi riferivo del post precedente, cioe' spostamento peso verso eurasia, possibile split con allentamento pressione tra atlantico e pacifico attivato da spina scandinava e azione pacifica. Io credo che ci siamo, ovviamente tutto da rivedere e confermare.
Adesso ho capito la vedi come una tendenza very long (diciamo oltre fine corsa ECMWF) ed è infatti la naturale conseguenza della fase precedente (continentale) qualora i forcing fossero "estremizzati"
L'azione cui tu fai riferimento presuppone un calo piuttosto consistente degli indici parziali (NAO/PNA) per effetto dello stress indotto dalle principali convezioni ovvero estensione degli effetti della convezione facente capo al tripolo NAO verso la penisola scandinava (forcing agevolato dall'attenuazione delle sst E-Atl) che induce la piccola rotazione dell'asse cui facevi riferimento (diciamo verso la Groenlandia?).
La convezione atl opera sull'asse che va ad incidere di conseguenza sulla wave 1 che induce una più decisa ondulazione pacifica e che fa conseguentemente calare dapprima il PNA e poi, come effetto del wave train, il NAO index.
L'allungamento del vortice canadese (divenuto groenlandese) e la tendenza ad un suo collasso sono a loro volta indotti sia dall'ondulazione sia dalle stesse anomalìe positive di gpt già in loco....
A quel punto la wave 2 protratta verso la penisola scandinava intrude il polo in concorso con la wave 1.....
Manca qualcosa, Sandro?
Un'azione sinergica che, qualora realizzata, prevede tempistiche grossomodo nell'ordine di una quindicina (almeno) di giorni.....tenendo presente che il vortice, consistentemente raffreddato, opporrebbe una certa qual resistenza prima eventualmente di cedere .