Ecco, con tutto il rispetto e la leggerezza dovuta alla meteo, gli ultimi due interventi del buon Remigio e di Marco, hanno svelato l'arcano: l'odio per il canadese e gli osanna per l'antizonalità esasperata sono legati esclusivamente al ricordo di eventi memorabili accaduti sul suolo nord-italico, vero e proprio centro del mondo meteo. Con buona pace di chi o con l'uno o con l'altro è rimasto a secco senza per ciò frignare come fanno i bambini a cui è stata rubata la marmellata.
Il discorso di Marco è talmente istintivo e tecnicamente banale che merita solo un sorriso distaccato e divertito.
Nessuna argomentazione reggerebbe il confronto contro una tesi pre-costituita e confezionata per mascherare, sotto la veste di un discorso di carattere generale, un orticellismo fanatico, da meteo-osteria. Orticellismo che in questo forum è stato spesso addebitato, temo molto ingiustamente, agli utenti del sud Italia che, agli occhi del buon Marco, sono capri espiatori, anzi, veri e propri cospiratori, in combutta con il canadese cinico e baro, dell'inverno rubato del triveneto caput-mundi. Senza che lo sfiori il dubbio che gli abitanti di queste "remote" terre sappiano bene cosa serva per avere nel loro giardino dei buoni accadimenti invernali. Anche un canadese ben messo e non così esasperato. Senza avere il buon gusto di ammettere un altro punto di vista meteo, data la lunghezza della nostra penisola.
Buona notte. E che la notte porti consiglio. E toni più pacati.
In amicizia.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
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