Citazione Originariamente Scritto da rafdimonte Visualizza Messaggio
Secondo me hanno sottovalutato un pò troppo la potenza della nina e della qbo positiva, dando magari più spazio ad altri indici magari un pò più irrilevanti..
Dal mio punto di vista, l'enso e la qbo sono i due indici FONDAMENTALI,a cui bisogna guardare ogni autunno, poichè è inutile girarci intorno, sono loro che comandano sulla debolezza o forza del vortice polare e relativo indice AO.
In dicembre il vortice polare era ancora frantumato, poichè credo che non fosse ancora avvenuto il passaggio a tutte le quote della qbo da negativa a positiva e poi vi erano ancora gli influssi del pattern nino like dell'anno scorso.
Poi dopo natale gli effetti nefasti dei due suddetti indici si sono manifestati in pieno.
Mi ricordo però che il buon giuliacci in autunno aveva detto che vi erano due indic,i la qbo positiva e l'enso negativo, che facevano presagire un inverno anonimo e poco interessante, mentre altri due indici, le ssta atlantiche positive e il minimo solare, che facevano invece presagire un inverno freddo e nevoso.
Ecco purtroppo , come era prevedibile, la qbo e l'enso, hanno avuto maggiore influenza.
Detto questo, ripeto credo che il loro errore sia stato quello di sottovalutare la presenza e l'importanza di quei due indici.
Almeno questa è la mia umile idea..
Però mi pare che dicembre 2010 in Europa occidentale abbia fatto invidia a tanti altri della PEG (in certe zone dove le serie termometriche iniziano dal '700 si tratta del 3-4 dicembre più freddo dalle rilevazioni)
Se Nina e QBO+ avessero imperato (peraltro con la potenza di questa Nina), forse l'inverno sarebbe stato sin da subito simile al 1989-90
Invece il dicembre è la dimostrazione che c'è qualcos'altro che, in una prima fase, ha controbilanciato efficacemente i due indici sopracitati........magari qualcosa che si sta manifestando da poco tempo (sai a cosa alludo)