
Originariamente Scritto da
naturalist
Riporto qua un estratto dell'outlook:
"La risalita dell’indice
NAO/
AO determinerà una certa tendenza alla distensione dell’Anticiclone delle Azzorre verso il Continente europeo fino a una probabile congiunzione con l’area gemella anticiclonica stazionante sulle pianure russe; si può ipotizzare un afflusso di aria fredda continentale sul Mediterraneo centro-orientale nella seconda parte di dicembre, con intensità al più moderata.
Con l’inizio del 2011 si dovrebbe assistere ad un nuovo rallentamento della circolazione generale, con il consolidamento di un forte anticiclone sull’area nord e mitteleuropea, tendente a spostare di nuovo i suoi massimi più ad occidente; ciò porterà quindi ad una nuova azione di blocco stavolta centrata tra UK e Islanda in ragione di una nuova fase negativa dell’oscillazione artica e dell’alto wavenumber dato il reiterarsi di disturbi provenienti dalla troposfera e dalla reazione innescata dagli stessi anche in medio-bassa stratosfera (TST event).
Pensiamo che sarà questa la fase più fredda dell’inverno sull’Europa centro-orientale e sull’Italia, con ingresso di impulsi di aria artica sul bacino del Mediterraneo a successivo contributo continentale in caso di rotazione oraria del blocco anticiclonico, in espansione verso la Penisola scandinava (breve passaggio con pattern
Scand+).
Il blocking verrebbe progressivamente smantellato da una ripresa del flusso oceanico specialmente alle alte latitudini oceaniche (NAO di nuovo positiva), anche se non pensiamo a una configurazione puramente zonale per la parte finale dell’inverno in quanto le aree continentali europee favorirebbero, mediante effetto albedo prodotto nel precedente periodo, il mantenimento di un forte gradiente termico tra continente ed oceano nei momenti di maggior tensione zonale (NAO+) con core stabilizzante su Germania/Balcani. All’occorrere di ondulazioni della depressione islandese sembra probabile un loro approfondimento verso sud con maggiore propensione per pattern dominante ATL (Atlantic Low) quantomeno in una prima fase.
Eventuali interventi di origine stratosferica (Major Midwinter Warming) nella parte finale della stagione non dovrebbero condizionare pesantemente il tempo in area europea e specialmente Mediterranea, e anzi potrebbero favorire un ulteriore rafforzamento della stabilità anticiclonica sul continente dettata da un maggior rallentamento/ondulazione delle correnti zonali: in tale fase potrebbe crearsi un corridoio di basse pressioni a carattere freddo su bassi Balcani con interessamento diretto del mediterraneo orientale e dell’Italia peninsulare adriatica".
Le tempistiche sono state sbagliate... Nell'outlook si prevedeva la risalita della
NAO dalla metà di gennaio alla metà di Febbraio, mentre la fase fredda la prima metà di gennaio... In realtà i tempi sono stati anticipati di 20 giorni... Di fatto l'episodio freddo previsto per la prima metà di gennaio l'abbiamo avuto a metà di dicembre... La parte in grassetto però potrebbe avvenire a breve...

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