Vorrei ricordarvi che quelle emisferiche, che in effetti semplificano molto il disegno circolatorio in troposfera (benchè stratosferiche) sono un emissione di gfs00 e si portano pertanto l'elaborazione delle medie del modello in questione e del relativo run (se il run vede prevalente una componente zonale alle medie latitudini le isoipse risulteranno piuttosto tese, come in quel caso)
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Altro particolare.... stiamo parlando di interazioni di figure diverse tra le quali una è un anticiclone con componente nella migliore delle ipotesi ibrida...ove vi è sicuramente una componente termica difficilmente valorizzabile in un emisferica che disegna un panorama circolatorio a circa 15-16 mila m. di altezza.![]()
Matteo
Si Matteo però un minimo di divergenza dovrebbe essere visibile anche a 100hPa....Diciamo che GFS06 vede una cosa diversa da GFS00 enfatizzando la differenza termodinamica e inoltre anche in questo caso le cose buone inizierebbero dopo le 240h,cioè oltre il raggio d'azione delle NCEP visibile a noi comuni mortali
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Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
GFS procede con una stentata ma mai sopita coerenza, ECMWF in coda comincia a dar qualche segnale.
Il "progetto" a cui ci stiamo riferendo da giorni, con target fine seconda decade/terza decade c.m., sembra faticosamente prender corpo, con la partenza di una wave2 e relative conseguenze, visto lo scenario barico che nel frattempo andrebbe strutturandosi a livello continentale.
Nulla ancora di certo, anzi... molte incognite sul filo del rasoio.
Ma l'importante per adesso, mettendo sempre e comunque in bilancio la scontata volubilità modellistica legata sia al tipo di evoluzione che al lag temporale in discussione, rimane la (auspicabile) persistenza dell'impianto evolutivo di base.
Step by step, e con tanta pazienza......
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
D'accordo Matteo.
L'importante è comunque saper scremare il valore indicativo che quel tipo di emisferica può offrire.
Ed a mio parere, soprattutto a fronte di schemi coerenti, tali pannelli possono avere un peso non secondario nella elaborazione di una tendenza long-range.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Siamo a mio avviso davvero all'ultima chiamata per tornare a vedere il flusso gelido continentale pilotato alle basse latitudini mediterranee,il nodo della questione si materializzera' in modo definitivo a partire dal 16-20 del cm.Partendo dal presupposto che abbiamo ormai una stratosfera molto fredda(recente ESES di tipo cold),e ne grava gia un altro sul prossimo periodo .Ad ora dalle recenti stratosferiche odierne si nota l'ellitticizzazione del VPS con rotazione dello stesso verso l'east-coast statunitense,generando dopo i primi infruttuosi tentativi uno stop alla circolazione zonale,che ad ora frena l'incedere della bomba continentale frenata sul bordo orientale dello scand++(divergenza del getto tra NATL e Siberia).Terrei d'occhio a quel punto l'onda meridiana in arrivo sull'Iberia a partire dal 16 del cm,con stop all'incedere della zonalita' legata al canadese che diverrebbe meno ingombrante.Da li una forte biforcazione che dipendera' molto dal getto in uscita da terranova,potremmo sia raccogliere le briciole per poi avviarci verso un'incipiente primavera o trovarci in una situazione veramente esplosiva.I veri aghi della bilancia saranno il nuovo cooling in discesa,e l'ondulazione meridiana del medio termine,scioglieremo la prognosi non prima di qualche giorno ,e sapremo finalmente se riprenderemo la rivincita in grande stile, o potremmo a quel punto etichettare quest'inverno come uno dei tanti anonimi con qualche buon episodio.Evidente oggi la ripartenza dell'AO legata al cooling,mentre la NAO appare divergente con gli equilibri oceanici legati alle ssta ancora spine nel fianco della vera e durevole stabilita',di certo non piu' penalizzanti per eventuali blocchi oceanici,ma sappiamo che il problema sta a monte,nel getto in uscita dagli USA,li la nostra partita,naturalmente questa e' una mia idea personale.Possiamo sia avviarci verso una fase di persistenza come continuazione del periodo in corso,ma anche sterzare bruscamente.
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anche la nao fatica molto a salire
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buona giornata
Certo remigio, un ottimo segnale: a mio avviso dobbiamo aspettare che gli elaboratori metabolizzino dati REALI (SYSOP) in input, ora come ora stanno lavorando con dati "determinati/ipotizzati" ma non ancora reali;
quando la realtà sarà palese sul comparto eurorusso, gli elaboratori sapranno molto meglio soppesare la forza termodinamica di tale possente avvezione gelida sulla russia europea e , credo, cambieranno molte cose non solo sulle determinazioni runnistiche ma anche su quelle ensamble.
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