Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
A tal proposito Matteo mi chiedo quanta energia verrà richiesta al canadese per tenere una potenza così compatta per giorni e giorni.
Credo parecchia e spero contribuisca allo scopo il megacontrasto tra le calde SSTA++ a nord-ovest sotto e il freddo NAM sopra
Eh già Andrea e, a tal fine, un ulteriore dubbio mi sovviene.
Il contraccolpo inferto al J-S polare dal calo delle tensioni zonali sul Pacifico non ha delle tempistiche di trasmissione eterne e senz'altro contribuisce a creare al complessivo assetto del vpt una conformazione 2 waves pattern.
Questo indubbiamente aiuta la manovra contenitiva del Canadese (davvero potente come giustamente hai evidenziato) e a sollecitare ulteriormente la trasmissione del calore indotto dalle ssta proprio laddove viene visto meglio "arricciarsi".
MA....nel momento in cui il PNA andrà a stabilizzarsi sul territorio negativo in piena osservanza dei canoni Nina like ( e bada bene che il fatto che non vi sia, ciononostante una riattivazione della wave 1 significa che l'alta che farà divergere il getto rimarrà latente ben al di sotto il circolo polare artico ) cosa potrebbe più far sobbalzare la corda polare?
Si genererebbe una zonalità media ad onda corta in uscita dagli States con indici parziali divergenti ovvero PNA neg. / NAO pos. e AO pos.
A quel punto la corda contenitiva del canadese andrebbe nuovamente a rilassarsi con riposizionamento baricentrico del vpt....se a questo andiamo ad aggiungere poi gli effetti di un possibile nuovo cooling......
Per questo credo che il tempo richiesto qualora divenisse "troppo" , possa non essere "galantuomo"