Siccome il post di 4ecast rimanda ad un mio post di qualche tempo fa, sarei curioso di sapere cosa ti fa ridere di un meccanismo fisico di feedback ben conosciuto e del quale ho tentato di spiegarne le cause. Per una volta in cui si è cercato di andare al di là delle mere correlazioni statistiche tanto odiate da chi sappiamo, è quantomeno curioso quello che scrivi.
Concordo però con te su un punto: inutile pretendere di usare le analisi teleconnettive per inferire significati previsionali (che poi non sono nemmeno tali) a maglia stretta. Spazio e tempo vanno considerati, giocoforza, con focus ampio, in questo tipo di proiezione.
http://forum.meteonetwork.it/meteoro...entazione.html
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francamente mi pare che l'analisi fisica della correlazione statistica tra anomalia prp dei mesi precedenti e anomalia termica estiva sia piuttosto semplicistica, è chiaro che un suolo bagnato fa più "resistenza" al riscaldamento, ma da qui a trarre considerazioni previsionali ce ne corre
la parte "forte" di quello studio è la correlazione, non certo la spiegazione, e secondo me le correlazioni statistiche "seguono" il tempo, non sono di grande aiuto per "anticiparlo", se non sgranando talmente il focus che la cosa si riduce a esercizio mentale, poco o nulla utile ai fini pratici
la discussione (del 2007) sulle previsioni è molto interessante, quoto la linea "prudentemente positiva" di Corigliano, ma il problema è che oggi non si accettano i limiti della "sperimentalità" di questo approccio, arrivando al punto di attribuire grande affidabilità alle proiezioni teleconnettive, e ad applicarle in campi spaziali e temporali troppo ristretti (analisi a 10-20 giorni, e su scala nazionale o regionale)
basta scorrere il forum meteo nei mesi invernali per accorgersi di ciò
p.s. se poi mi spieghi chi è il "chi sappiamo"
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Il "chi sappiamo" è riferito a quanto t'ha già detto Bassini.
Poi invece di venire quì a pontificare con discorsi del tipo:
mi picerebbe che tu portassi qualche argomento oggettivo a supporto di questa tua ipotesi... che non è tutta campata in aria, beninteso, ma voglio vedere prima come la dimostrila parte "forte" di quello studio è la correlazione, non certo la spiegazione, e secondo me le correlazioni statistiche "seguono" il tempo, non sono di grande aiuto per "anticiparlo", se non sgranando talmente il focus che la cosa si riduce a esercizio mentale, poco o nulla utile ai fini pratici
Infine l'ultima parte quella dei limiti della sperimentalità che non si accettano. Sul loro abuso ne sono convinto anch'io ma queste accuse generiche non mi piacciono per niente, devi fare nomi e cognomi se vuoi permetterti di puntare il dito, considerato che noi questi limiti li accettiamo nel momento in si va ad analizzare in modo critico quanto precedentemenete detto![]()
Andrea
primo: io non pontifico più di quanto fai tu, dico semplicemente la mia
secondo:
steph dice:
" Non solo il connubio è ancora molto sperimentale: io credo che forse non potrà mai fare a meno di esserlo (anche se probabilmente in futuro lo sarà un po' meno).
Si tratta in effetti di un ambito molto euristico, nel senso che, a differenza dell'ambito algoritmico (che garantisce una risposta ottimale ad una domanda), permette di rispondere ad una domanda (ad es. la domanda sulla tendenza climatica della prossima stagione) senza tuttavia offrire garanzie di farlo. Perché il metodo e le ipotesi da cui dipende questo ambito scientifico non è fisso e standardizzato "
Corigliano dice:
" Si tratta quindi di un metodo sperimentale per certi versi impotente perché, sebbene provi l’esistenza di determinate correlazioni tra diversi indici teleconnettivi, non riesce ad andare oltre ed a spingersi più a fondo per comprendere meglio questa interdipendenza. Non perché questa legge complessa non esista, ma perché la ragione umana è limitata di fronte agli infiniti e caotici modi di interazione possibili in cui può esplicarsi tale legame "
e entrambi concordano sul concetto di "modello sperimentale"
(che secondo me diventa utile quando si potranno vedere i risultati in reanalisi, cosa che non si vede ancora)
cmq io non devo dimostrare proprio nulla, è chi porta nuovi metodi che deve dimostrare che funzionano/servono/sono affidabili, e per ora siamo fermi appunto agli esperimenti
nomi e cognomi?non siamo in tribunale, ripeto basta leggere le varie discussioni dell'inverno scorso, e con quale determinazione e frequenza sono stati previsti eventi, sottomedia e dinamiche su base teleconnettiva, il che non concorda con quanto detto sopra riguardo all'uso e al significato di tali metodi
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Pontificare vuol dire spararle grosse senza portare nulla a supporto.
Perchè tu non hai portato nulla a supporto.
Primo: chi accusa (te), deve fornire delle prove. Altrimenti meglio tacere.
Trattiamo questi aspetti tematici dal 2007 producendo i nostri riscontri - molto efficaci, poco efficaci, per niente efficaci - in millanta post che puoi rileggerti tranquillamente, invece di irridere.
Quindi attendo di vedere le tue carte nel merito: non mi bastano discorsi presi da altri.
Secondo: in quali discussioni e fatte da chi, il significato e l'uso di tali metodi non corrispondeva a quanto detto da Andrea Corigliano ??
Terzo: in quali discussioni e fatte da chi, gli autori non hanno poi detto nulla sul perchè il sottomedia da loro ipotizzato non si sia poi realizzato ???
aspetto....
Andrea
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