già, ITCZ occidentale adagiato e palla che passa all'azzorriano, una westerly secondaria, dominante da molti giorni, passante dal basso atlantico - canarie- nord Africa, taglia letteralmente la testa e appiattisce i velleitari dossi subtropicali che si inarcano non appena l'azzorriano si ritira un poco verso occidente per far posto a provvisorie ondulazioni del getto. Lo stesso JS secondario al momento si oppone a pericolose onde stanziali in atlantico aperto, almeno fino a quando non venga agganciato e stoppato da quello primario in discesa dall'alto ATL, ma speriamo che ciò non avvenga. Certo che un'estate dominata da una spalla invadente e piuttosto alta dell'HP atlantico prospetta una minaccia siccitosa mica da ridere, non solo per il NW e la parte occidentale peninsulare in genere, ma anche per la medio/bassa pianura centrale. Mediamente i cavi d'onda in quota discendono da NW verso il veneto orientale e l'adriatico; in una prima fase si attiva un fhoen appenninico secco che respinge la convettività verso le alte pianure centro orientali. Poi un rapido aumento della pressione a ridosso delle Alpi fa affluire la bora, sicchè parte del nord est si viene a trovare nella zona di confluenza tra il SW appenninico, il richiamo umido adriatico da SE (onnipresente in queste situazioni) e la bora spazzatutto, Quando questa prende il sopravvento scatena una veloce dryline lungo la costa adriatica e così buona parte del nord si trova sistematicamente saltata. Il grado di penetrazione della fase temporalesca all'interno della PP è dato dalla profondità di ingresso verso ovest del richiamo umido adriatico e dal punto in cui questo interseca i venti freschi da nord sul ramo discendente del cavo d'onda. Dalle basse pianure occidentali a quelle medio basse centrali bisogna accendere un cero perchè si realizzi una quantomeno momentanea convergenza.
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Ultima modifica di gianni56; 15/05/2011 alle 00:23
il discorso una sua logica, gianni, ma partire dall'itcz per arrivare alle dry-line sulla costa adriatica mi pare piuttosto azzardato
io non confondrei i piani, una dinamica teleconnettiva su scala euro-afro-atlantica x me non può restituire risposte sinottiche locali così precise
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insomma siccità che potrebbe-dovrebbe perdurare per settimane se non mesi... davvero una bella prospettiva, non c'è che dire, ma a questo punto, anch'io temo che qualcosa possa cambiare, almeno per giugno, poi si vedrà... Grazie comunque a Mat e Zago Remigio per i loro chiarimenti...
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
eppure quando si innescano certi schemi circolatori questi producono delle reiterazioni talmente ossessive da caratterizzare un'intera stagione, lo schema locale che ho proposto con un'azzorriano in prevalente fase di spinta e semionde passanti a nord delle alpi con scivolamento verso l'adriatico, si è ripetuto fino alla noia un paio di estati fa non lasciando spazio che a rarissime e parziali varianti, e nell'orticello a 30 mm in 3 mesi, per cui è più forte di me fare questi collegamenti, quando si rimane scottati si arriva al dunque sparati a razzo![]()
Le anomalie positive SSTA difficilmente cambieranno segno sulle coste occidentali
europee, ma anche se positive evolvono.
Potrebbe andarci peggio in autunno con le anomalie suddette spostate ad
est..insomma al momento non siamo messi male male..chiedilo ai francesi..
Stiamo sotto la parte sud orientale dell'anomalia GPT positiva, ma a giugno tale
anomalia potrebbe spostarsi temporaneamente a nord, favorendo anomalie
pluvio superiori alla media sul nord Italia e in particolare sul nord ovest.![]()
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 15/05/2011 alle 22:45
confesso di aver pensato anch'io ad una specie di evoluzione in configurazione EUL occidentale, ma a singhiozzo, forse più per rilascio di cut-off che per ondulazione persistente del getto, credo che la soluzione di cutoff in discesa lungo il lato tirrenico sia l'unica via di scampo augurabile per un ristoro pluviometrico decente. Per il momento il centro di Reading ce ne regala uno barotropico in discesa verso le coste ispaniche, sovrastimato e assai energico..somiglia tanto ad un ciclone extra tropicale
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La mia paura è la persistenza
Ovvero che torni una lunga fase con l'atlantico bloccato ad oltranza, eccetto che per brevi periodi, come tra il 2005 e il 2007
E, soprattutto, sono molto preoccupato in ottica autunnale-invernale
Secondo te queste anomalie sono l'effetto delle supernina della seconda metà del 2010? Nel caso fosse, gli effetti dovrebbero sparire con il cessare di essa![]()
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