Risultati da 1 a 10 di 1142

Visualizzazione Elencata

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #11
    Vento moderato L'avatar di tifone95
    Data Registrazione
    13/12/09
    Località
    PESCARA
    Età
    43
    Messaggi
    1,392
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12

    Citazione Originariamente Scritto da even Visualizza Messaggio
    Tutto ok Giorgio! E' solo che sono sempre molto impegnato e l'estate non mi entusiasma se non da un solo punto di "vista"... Tu che idea ti sei fatto nelle linee generali?
    Ciao Even grandissimo come sempre e mi fa piacere di ritrovarti qui.. be certo la stagione estiva non è la piu' amata ehehhe,cmq ci sono alcuni spunti ed idee che seguo dagli allbori di agosto con un post aperto non a caso AO- e il prossimo inverno .. http://forum.meteonetwork.it/meteoro...inverno-7.html
    Per me la prima fase stagionale per forza di cose risentira' di un deficit artico ormai prossimo al minimo storico,con le anomalie fortissime in area polare e sub-polare ad alimentare complice forte calore latente intrappolato alle alte latitudini una struttura vorticosa polare destrutturata e disturbata sin dagli albori non assiale rispetto al polo geografico



    Uploaded with ImageShack.us







    .In particolare,tale assetto lo rende incline e te lo sai meglio di me agli assalti di matrice troposferica e stratosferica ,dislocandolo a latitudini inferiori(termicizzazione dei territori continentali..Ovviamente tale assetto sembra un leit-motiv ormai consono alle partenze invernali delle ultime stagioni,con la PDO- e l'AMO positiva in accoppiata al prolungatissimo minimo solare(AP INDEX) a modulare una difficile penetrazione ovest-est con quasi assenza del ciclone islandese per le sorti euro-atlantiche favorendo situazioni di blocco specie nel settore NATL ove permangono forti ssta + seppure piu' stemperate della scorsa stagione sempre in una situazione di debolezza del vortice islandese e difficile penetrazione a levante per il forte snov-cover





    .Ovviamente sarebbe lecito pensare che nell'avvio invernale il perno principale del VPT sia ancora dislocato sul comparto Russo europeo,con una riproposizione del tripolo atlantico.Cio in un ipotetico targhet alto da confluenza su nord-italia,mediterraneo occidentale,Iberia ,costa azzurra a Mittle europa.Ovviamente la forzante Enso- in accoppiata con una QBO tendente al negativo sono un'accoppiata differente rispetto alla scorsa stagione,e potrebbero tenerci in piedi anche nella seconda fase che fallimmo lo scorso anno quando l'accoppiata NINA strong/QBO+ ci tagliarono letteralmente le gambe.Ovvio col passare della stagione dopo una partenza azzoppata,complice raffreddamento radiativo stagionale il VP potrebbe ripartire e forse la QBO (da vedere la tempistica di cambio di segno)ed una NINA magari piu' debole rispetto all'evento storico della scorsa stagione potrebbero tenerci a galla per quel famoso asse azzorre-Russia di cui si è parlato,da fine gennaio a tutto febbraio,con ssta che nel frattempo avrebbero visto l'attenuazione parziale del tripolo,e condizioni piu' favorevoli a blocchi azzorriani solidi(asse del gelo diretto in questo caso)..,senza dimenticare che in episodi di ENSO- rispetto a quelli di ENSO+ abbiamo un JS meno teso e piu' ondulato(maggiore penetrazione meridiana),



    Uploaded with ImageShack.us







    insomma un inverno nelle due velocita' ipotizzate la scorsa stagione ma con alcune varianti che terrebbero in piedi la seconda parte invernale.Pero' da qui ad allora molti rischi e molte forze in gioco da seguire ovviamente passo passo,e comunque terrei bene a mente
    il rischio CW nel mese di novembre,se si facesse sentire come penso l'effetto calore latente alle alte latitudini con le anomalie in area polare e sub-polare a minare sin da subito la partenza del VP,si potrebbero scontare gli effetti di tale warming con gli studi di Polvani e Waugh che nella teroria di Baldwin e Dunkerton indicherebbero a seguire degli intensi Stratcooling (raffreddamenti) i quali, se superano una certa intensità, si propagano alle quote isobariche inferiori fino alla troposfera; influenzando e quindi dando linfa alla ripartenza del VP con pre-condizionamento per i 60 giorni successivi..a partire da i 1000 hpa r che è la quota "limite" di influenza tra strato e tropo...
    Altra cosa da tenere in considerazione è la ripetitiva fase negativa dell'indice NAO,balzato all'insu solo nella fase cooling dello scorso inverno e a tal proposito ho avuto questo spunto che il grande stefano ha detto non è affatto campata in aria come considerazione

    Provo a dire la mia ma si tratta di pareri personali,osservando gli ultimi anni ,mi pare che una stagione degli uragani particolarmente movimentata possa avere una influenza piu’ o meno diretta sul trimestre invernale a livello predittivo e circolatorio,in quanto vi sono delle situazioni scatenanti che potrebbero sfociare in determinate condizioni configurative.In particolare nelle annate con frequenti e intense attivita’ cicloniche sul comparto atlantico”stile irene”,possa determinare date le condizioni basi di partenza frequenti situazioni di blocco atlantico,,con incursioni fredde in ambito europeo e mediterraneo,mentre una scarsa attivita’ coinciderebbe con hp schiacciati alle basse latitudini seguendo il pattern NAO+.Comparando in particolare le anomalie oceaniche in anni di NINA e NINO (comparazione di media),appare evidente che:

    in anni di NINO le ssta lungo la dorsale atlantica mantenga aree di prevalente negativita’,con minore combustibile per le tempeste tropicali



    Uploaded with ImageShack.us
    Mentre in anni di NINA come questa stagione,le anomalie positive possano coincidere con maggiore energia alla formazione di tali mostri depressionari



    Uploaded with [URL=http://imageshack.us]ImageShack.us[/URL

    Naturalmente sono comunque ipotesi,ma spesso il pattern che segue in situazioni con simili anomalie,e con conseguente forte attivita’degli uragani coincide il pattern NAO-.

    Se uniamo a cio’ anche la tendenza degli ultimi anni verso un reset circolatorio favorevole al pattern NAO-,e consideriamo le anomalie in area polare e sub-polare legate anche al notevolissimo ridimensionamento della banchisa artica anche l’AO potrebbe sprofondare in connubio con la NAO,per un cocktail invernale che lascio giudicare a voi.


    sono semplici supposizioni a presto
    Ultima modifica di tifone95; 09/09/2011 alle 20:53
    Tifone responsabile analista su mtf...


    Meteoflash portale meteo nazionale


Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •