Siccome si presume di avere a che fare con un "lastrone" abbastanza grande di aria fredda (il dubbio semmai riguarda la sua altezza) e sapendo qual'è il pendio che lo genera, sarebbero forse sufficienti due-tre punti di misura lungo tale pendio, disposti sulla linea teorica di scivolamento della "valanga". Ogni punto potrebbe essere dotato di un anemometro con intervalli di acquisizione di pochi secondi e di due termometri, uno a 10-20 cm dalla neve, l'altro a 2 m (in fase di formazione del lastrone la temperatura dovrebbe diminuire, per poi aumentare di colpo quando il lastrone si stacca).