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Le attuali anomalìe atlantiche non aiutano affatto.
In particolare, la fascia di SSTA+ presenti sotto il 40° parallelo , così come ora disposte, sosterrebbero virtualmente, in condizioni di zonalità, un getto oltralpe (quindi l'alimentazione per lo sviluppo delle fasce altopressorie che deviano il getto stesso è sopra le fasce tropicali e non più direttamente connesso alla posizione dell'ITCZ).
Getto che viene a tratti sollecitato e quindi "sbalzato" dagli umoriin sede pacifica e che quindi solo a tratti tende a meridianizzare ma che di per sè non sconvolge assolutamente nulla e passata l'onda si ripropone il pattern precedente.
Il cambiamento eventuale è lasciato a dinamiche assai più remote.
Ovvero la discesa costante e non + a balzelloni del PNA fa pensare a 2 cose:
1. che il getto tende ad entrare negli States e soprattutto ad uscire + basso in ATL
2. che il getto polare sul Pacifico è costretto quindi a passare molto a nord (direi quasi sul polo) per ridiscendere dove?
La risposta a questo quesito la lascio a te.![]()
Matteo
Francesco Nucera
"Sono un tipo burbero, scontroso e permaloso ma se mi impegno so essere anche simpatico"
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
La tendenza sarebbe questa \as\ è chiaro, naturalmente modulata con le attuali SSTA ma il PNA ancora fatica veramente molto a scendere, certo che tenderà a farlo grazie al nuovo episodio di Nina... difatti su questo sono daccordo ma rimango perplesso come ripeto tutte le circostanze favorevoli non riescono a destabilizzare il pattern corrente. Difatti nei miei precedenti interventi avevo parlato proprio di spostamento dei centri alto-pressori verso levante e la graduale erosione degli anticicloni ad ovest come il PNA- suggerisce... (graduale per le anomalie SSTA presenti in NATL e del tripolo).
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Ciao Grande!!
Causata da cosa? Anomalie di velocità del getto?!?
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Il PNA deve scendere costantemente e non crollare
Non ce ne facciamo niente o poco di questi contraccolpi meridiani un pò fine a sè stessi
Mi pare che possano scorgersi dei presupposti migliori a breve.
Speriamo Fabio
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Matteo
mi rispondo da solo rifacendo una domanda ... ridotto gradiente termico tra le medie latitudini e polo e quindi poca perpendicolarità delle isoterme su ampie zone ad equal pressione, quindi in parole povere poca tendenza alla formazioni di aree cicloniche alle medie latitudini?
be diciamo grosso modo di si...resta da capire il motivo che ci sta dietro.
Francesco Nucera
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meteorologo Meteosolutions S.r.l.
complimenti a tutti ragazzi speriamo si esca presto da questa stagnazione
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