Preso atto dell'incipiente impulso stabilizzatore artico dai 100 hpa verso la tropo, preludio all'arctic dipole, occhio però al posizionamento del polo positivo artico, grossomodo oscillante attorno la Groenlandia (chiamiamolo GR+).. la sua propensione o meno verso l'Islanda ed oltre, oppure dall'altro lato verso il mare di Beaufort faranno non poca differenza sulle sorti invernali e sui targets del getto subartico..la stessa area tra GR e Islanda è molto "sensibile", e non solo per ripercussioni a lag 0, e diverse gradazioni dell'oscillazione artica positiva verso il segno NAO andrebbero a rimodellare la collocazione in latitudine del bacino negativo delle SST..e qualora si ripresentasse il tripolo negativo, abbassandosi il getto? lo scorso anno le forti anomalie positive sub-portoghesi/canariche hanno spostato le convergenze tra il getto polare artico-continentale e quello zonale atlantico verso la Manica..e quest'anno?..tutto ciò a prescindere dagli ingredienti che cadranno in pentola al momento della cottura, ben consci dello stufato di NAM che ci siamo sorbiti da gennaio in poi![]()
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Parlare di foehn senza sapere quale sarebbe il tipo di massa d'aria in compressione è una semplice perdita di tempo... una -8°C a 850 hPa artico marittima dovuta a un'azione di blocking alta in latitudine (vedi gennaio 1995) non mi pare porti rilevanti sopra media nemmeno al NW e nemmeno nelle zone più soggette a venti di caduta dall'arco alpino, discorso diverso quando invece abbiamo azioni di blocco dovute ad anticicloni posizionati con i loro massimi pressori subito ad W delle Alpi e ad entrare è aria tutt'altro che fredda, in genere di estrazione polare marittima o addirittura quando la massa d'aria (gennaio 2007, febbraio 1998) proviene dalle latitudini subtropicali dell'Atlantico nord-orientale e viene deviata verso ESE da un anticiclone con massimi sulla Francia centrale... il favonio è "serio" quando, nella colonna d'aria, si hanno gradienti terminci iperadiabatici (>0,98°C/100 m) ed è serio indipendentemente dal fatto che al suolo si misurino valori diurni di +8, +15 o +22°C...
Eh..ma io conosco questo "senatore" della meteo, colpisce non di frequente ma lascia sempre il segno..cmq quoto in tutto, e a parte la giusta osservazione sul gradiente superadiabatico che è una indice della forza di compressione, e quindi dell'intensità dell'avvezione, in termini invernofili conta molto l'abbassamento del dew point..almeno al 50%, perchè un dp che resista bene per alcuni giorni dopo la cessazione del fhoen è segno di una forte avvezione di stampo freddo..se invece il fhoen non è di derivazione polare o artico marittime, anche l'effetto disseccamento è effimero, in quanto il vento al suolo da est di riequilibrio termico/barico ( ammanco barico dovuto alla diffluenza dei venti subalpina) farà rapidamente condensare gli strati al suolo riportando rapidamente alla moscia situazione preesistente. vabbeh siamo in OT, ma la meteo è anche bella per questo, è un fiume capace di catalizzare innumerevole rivoli
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Mi sento di appoggiare in pieno gli ottimi gli interventi di Umberto e Gianni.
PS- In riferimento agli altri thread sulla stagione invernale, diffidate degli stregoni della meteo (e non mi riferisco al buon Giofelix)... \fp\
Luca Bargagna
Bellissimi questi interventi che mi permettono peraltro di far notare l'importanza, in questi casi, della migrazione delle masse artiche alle medie latitudini.
Con gpt così bassi la catena alpina diventa un ostacolo di scarso rilievo in quanto il freddo non viene solo trasportato ma si rigenera oltre l'ostacolo:
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L'emisferica mostra in tutta la sua "bellezza" l'origine remota delle masse d'aria a seguito di un parziale split del vortice polare e suo disassamento verso l'artico russo-siberiano.
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Matteo
Tornando on topic, vedo segnali disarmanti in merito al possibile cambio di pattern: ho come la sensazione che di saccature di matrice atlantiche non ne vedremo manco l'ombra e probabilmete vi sarà un altro affondo meridiano di matrice artica ma comunque non prima dell'inizio della terza decade.....un segnale predittore di un inverno prevalentemente artico/continentale ??......boh, comunque scemano le possibilità di un deciso affondo del getto in ambito mediterraneo: solo il contesto termico dovrebbe rimanere grossomodo in linea con le medie del periodo, ma latu prp ben poche novità (fatta esclusione per il sud/centrosud adriatico in particolare che ne riceverà ulteriori nelle prossime ore).
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