Con tutto il rispetto per chi scrive in questo topic, i quali esprimono un livello di conoscenza delle tematiche teleconnettive che io probabilmente raggiungerò tra 100-110 anni, comincio a pensare che 'sto topic porti sfiga ...
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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cmq le note positive ci sono;
1) NAO e AO giù
ao.sprd2.gif
nao.sprd2.gif
2) Onda pacifica
3) Hp Russo nei long
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Qui abbiamo sentito un "forte odore",speriamo di non esserci confusi
\as\
A parte gli scherzi gli scenari potrebbero cambiare in maniera rapida nel corso della seconda parte di novembre,la mia l'ho detta
Ottimo anche il percorso del NAM,un VPS forte come da schema:
appunti01de6.jpg
Un percorso autunnale molto lineare,con i movimenti di fine novembre che potrebbero anticipare una prima parte invernale decisamente scoppiettante con scambi termici ben oltre le aspettative
Occhio ai prox aggiornamenti,se son rose fioriranno,se son cachi........
Cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Mah...ero uno dei primi che su panorami puramente teleconnettivi aveva ipotizzato un innesco prematuro della stagione invernale...tuttavia ad oggi si assiste alla pressochè più completa mancanza di forcing dinamici in grado di porre l'innesco per deformare il vpt e portare gradualmente il freddo nell'area russo europea....tanto per intenderci questo:
gfs_z100_nh_f240.gif
Abbiamo avuto una fase di PNA che è passata gradualmente dal neutro al leggermente negativo (pattern Nina like) che avrebbe potuto portarsi dietro un getto medio basso perturbato fino al cuore del mediterraneo se non fosse stato poderosamente rallentato dalle SSTA+ a ridosso dell'Europa centrale .
Stesse SSTA+ che hanno condotto pochi e purtroppo incisivi episodi di maltempo dovuti appunto principalmente ad un poderoso rallentamento del getto proprio al largo delle coste atlantico portoghesi condotti fin li da uno scivolo perturbato di aria polare proveniente dalla Groenlandia.
Qualcosina in effetti si sta muovendo in area pacifica ma è poco più oggi di un'intuizione a cui è bene stare dietro come egregiamente fanno Filippo e Alessandro tuttavia, volendo stare con i piedi per terra, si continua ad evidenziare una certa staticità che non credo possa sbloccarsi troppo in fretta.
Occorre guardare per questo il Pacifico che potrebbe ridestarsi verso la metà del mese, fino ad allora il gioco lo conducono le SSTA atlantiche che continuano a giocare e rigiocare lo stesso schema: un apri e chiudi che conduce il getto ora un pò più verso l'Europa centrale ora lo rimanda indietro come verosimilmente avverrà (e aggiungo per fortuna) a breve con l'esurimento leggermente retrograda della depressione (che sembra quasi tropicalizzarsi e morire a W della Sardegna), mentre il getto se ne torna in Atlantico lasciandoci verosimilmente sotto un periodo di alta pressione a cuore caldo.
sst_anom4 nov.gif
Al momento i forcing sono, dicevo debolucci e piuttosto statici ovvero lasciati al residuo calore latente presente in area artica e subartica:
ep_12z_tr_nh.gif
Cmq il calore presente al largo nel Mar cinese potrebbe essere un buon serbatoio per nuovi disturbi al vp in sede pacifica...vedremo![]()
Matteo
Difficile a dirsi... in quell'onda anticiclonica protesa fino alle regioni subpolari il ramo meridionale dello storm-track non pare al momento voler concedere la prevalenza del momento di vorticità potenziale. Anzi, il momento occidentale alla lunga dovrebbe farla da padrone... nè dai modelli mi pare di vedere sull'artico canadese significativi indebolimenti dei minimi di geopotenziale e quindi della riduzione della circolazione zonale troposferica.
Cosa succede più in alto nun sonon ho guardato
Matteo
più su non ho guardato, sono vecchio e arruginitoforse nel pomeriggio do un'occhiata ma anche se i responsi fossero positivi credo che gli effetti per ora sarebbero minimi ...per il resto è sempre la solita facenda, se non c'è approfondimento meridionale e se le Rossby non ci fanno il favore di ridursi in lunghezza i blocchi li vediamo con il binocolo
Verissimo, al momento i disturbi sono più che altro attribuibili al calore latente ereditato dalle anomalìe estive in area artica e subartica più che ad un trasporto meridionale.
Ho guardato cosa accade più su e grossomodo le logiche sono le stesse ovvero anomalìe positive di gpt grossomodo stazionarie laddove operano le fonti di calore presenti oltre il 60° parallelo ma non si evince nè dal trasporto di calore nè di momento nulla che faccia al momento pensare ad un'azione di blocco radicata alle velocità zonali.
Per questo sto monitorando i flussi di calore che potrebbero venire dal Pacifico occidentale coadiuvate magari da una più accentuata convezione tropicale![]()
Matteo
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