io ho sempre creduto nella compensazione del clima, se è secco prima all'ultimo ti regala la botta piovosa che ti cancella il decifit pluviometrico, idem per le temperature.
ad esempio abbiamo avuto un luglio piovosissimo e a tratti freddo! qui a Roma con massime che non andavano oltre i +23°C e accumuli che in alcune giornate hanno toccato i 70 mm, ne è seguito un agosto caldo ( ma anche a metà luglio si era avvicinato ai 38°C seppur la parentesi è durata poco) secco e un settembre secco e a tratti molto caldo con 35°C. Ottobre è stato a tratti caldo con quasi 30°c in prima decade e poi il 20 è arrivato il famoso rigenerante, che ha regalato circa l'85% dell'accumulo mensile. Dunque il temporale ha riequilibrato almeno il decifit del mese.
Ad un novembre piovosissimo a Roma nel 2010 ( 312 mm) ne è seguito un novembre 2011 con 65 mm. Altro esempio di riequilibratura.

Ma sulle ipotesi che il clima sta cambiando, che moriremo tutti, che sarà la fine, questo no.

Non sono la persona più esperta qui dentro ma da sempre la natura si è espressa in maniere estreme, con annate calde, con temperature bollenti e gelide, con nevicate storiche, periodi di siccità , mini alluvioni ogni settimana e mesi interi sotto pioggia ininterrotta. Non da questo si può dire che il clima sta cambiando radicalmente e che dovremmo prepararci ad indossare la pelliccia per andare al lavoro a metà agosto per l'arrivo di una PEG (anche se questo, non si discute, è sempre possibile che in un futuro ci possa essere una nuova era glaciale, com'è naturale d'altro canto perchè le PEG avvengono sempre a intervalli di tempo ben definiti anzi sarebbe preoccupante che nei prossimi millenni non ci sia la PEG) .

Ogni volta che c'è un temporale violento con centinaia di mm per centrimetro quadrato si grida al cambiamento, al global warming, alla fine del mondo, the day after tomorrow ecc ecc... Impossibile mutare il pensiero di tantissime persone che crede che in base a questi avvenimenti il clima cambia e questa è la manifestazione. Questo su alcuni aspetti è giusto, ma ora non vuol dire che tra 2-3 anni a Roma mi dovrò aspettare 5 metri di neve a inverno. Sono eventi violenti, rari, repentini, ma che ci sono e ci sono sempre stati. Non a caso si parla, alal fine di un evento meteo particolarmente estremo, di tempi di ritorno dell'evento. Stiamo tutti noi notando che un evento meteo che nei decenni passati aveva tempi di ritorno decennali o in alcuni casi secolari, stia accadendo con un po più di frequenza del solito.

Se ci mettete anche tutti i rigeneranti dell'ultimo mese e mezzo, tombola, tanto materiale per le tesi sensazionalistiche del personale addetto, dei teleggiornali e delle persone comuni che guardando i TG si fanno un idea ( sbagliata).