
Originariamente Scritto da
4ecast
Buongiorno, molta carne al fuoco stamattina dai principali
GM.
Nell'ottica imperativa di capitalizzare tutto subito e del dopo sarà conseguenza del prima (ecc.. ecc..), i dubbi riguardano sempre lo stacco della goccia ed oggi ci metto anche la dinamicità della pulsazione associata alla wave 2.
Il tutto riassunto nel quadro di insieme dove la prima linea riguarda sabato 28 e, nello specifico, lo stacco della goccia.
La seconda linea ha per oggetto domenica 29 e, nello specifico, la posizione arriabbiata/barotropica dell'atlantico.
Immagine
I
GM sono ordinati secondo la potenza di stacco della goccia: ottimamente delineata in modelli tipo
ECMWF e
UKMO, scarsamente delineata in modelli tipo
GFS. A metà strada
GEM e BOM che vedono lo stacco ma con minori vorticità associate al nucleo.
La vorticità associata alla goccia in distacco è funzione della dinamicità della pulsazione associata alla wave 2, con tutte le conseguenze del caso.
Quali conseguenze ? una maggiore dimanicità è letta da
UKMO e in misura minore da
ECMWF laddove essa è in grado di intrudere una "lamina" calda e di alti gpt nel vortice polare tra Scandinavia, Barents e Nova Zemlja con ponte verso la pregressa wave 3 ormai letta come un lago caldo isolato nella troposfera nord asiatica.
D'altronde una minore dinamicità è associabile alla pigrezza del blocco basso-azzorriano, con spanciamento di un ponte basso.
Queste sono le dinamiche dell'innesco allo stato dell'arte.
Successivamente all'innesco esiste sempre in ogni momento la spada di Damocle dell'affondo artico o dell'interazione nord-atlantica troppo alta che spezza quella lamina che se reggesse farebbe crollare il gelo continentale-pellicolare sul Mediterraneo (o sull'Europa).

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