... la spiegazione è "relativamente" semplice.

Per semplificare con un getto fortissimo, tra i più forti mai visti in area alto-atlantica e il numero così elevato di wavenumbers di tipo zonale (onde corte e intense), i modelli fanno fatica ad inquadrare l'evoluzione delle singole onde che si espandono e rallentano la loro corsa... per questo motivo è difficilissimo che un modello anche a sole 48-72 ore riesce a localizzare la perfetta ubicazione del ciclone (derivato dalle semionde zonali) la sua espansione e la sua traiettoria. Ed ecco che vediamo ogni 6 ore scenari completamente diversi. Il caso di gfs06z di oggi è il parossismo di questa spiegazione.

Fino a quando ci sarà un superjet in uscita dal continente americano con così elevata energia stiamo freschi... eppure la fisica dell'atmosfera ci ha sempre insegnato che i modelli fanno fatica di più a gestire i blocchi che la zonalità... mah...