Parlo da profano e per sensazioni,non sono assolutamente un esperto.
Ritengo personalmente che molti inverni "funzionino" per leit-motiv: ovvero tendono a ripetersi,reiterando grosso modo sempre le stesse configurazioni per l'intero trimestre invernale. Il 1989/1990 vedeva una presenza stabile di HP in sede centro-europea (Alpi e Germania) ininterrotta da fine Novembre a Marzo..come ben sappiamo non vi fu nessuna svolta,bensì soluzione di continuità anche in Febbraio. Un discorso analogo possiamo farlo per gli altri inverni tiepidi e avari di neve qui al Nord,come il 1994/1995 (per certi versi simile a questo) e come il 2006/2007: trimestre invernale pressochè anonimo e molto caldo,con pochissimi cambiamenti; aggiungo che,dopo un break nel mese di Marzo,ad Aprile si ripresentarono le stesse configurazioni,portando un'anomalia positiva senza precedenti e segnando Aprile 2007 come il più caldo di sempre.
Torniamo ora a quest'inverno in corso. La presenza dell'HP in sede Franco-iberica è cosa ormai assodata e ben difficile da smuovere,si è visto che a causa di quest'anomalia da novembre non si possono instaurare correnti meridionali,responsabili di precipitazioni sul Nord. Questo "blocco" è molto duraturo e penso possa durare,salvo temporanei cedimenti,anche per tutto Febbraio e buona parte di Marzo,in linea con il leit-motiv invernale. Con questo non significa che non potranno esserci entrate atlantiche o ingressi freddi da NE,ma che queste cose saranno sempre limitate e sfaldate dalla presenza ingombrante dell'HP. Se saranno perturbazioni atlantiche arriveranno con correnti tese da NW o al massimo da W,mentre le irruzioni da NE saranno ostacolate nell'avanzata verso W,potendo colpire quindi al massimo il versante adriatico italiano.
Quindi,per riassumere,non mi aspetto nessun cambiamento,e vedo un Febbraio pressochè fotocopia di Dicembre e Gennaio.
Lou soulei nais per tuchi
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